Balzaretti, una meritata rivincita | Rientro e addio col suo Palermo - Live Sicilia

Balzaretti, una meritata rivincita | Rientro e addio col suo Palermo

Il terzino della Roma, dopo un calvario durato 18 mesi, pronto a tornare contro i rosanero nell'ultima di campionato. Una probabile passerella finale prima di appendere gli scarpini al chiodo e iniziare la carriera da team manager. Riassaporare il campo è comunque una vittoria.

storia a lieto fine
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PALERMO – Dal Palermo al Palermo, prima di chiudere una carriera ricca di soddisfazioni. Diciotto mesi di calvario per una particolare forma di pubalgia che gli impediva di allenarsi e di scendere in campo, nonostante le operazioni, le sedute di fisioterapia e una ferrea volontà che si opponeva alla tentazione di lasciar perdere. E la luce in fondo al tunnel che si è andata avvicinando passo dopo passo: prima il test con la Primavera di Alberto De Rossi, dopodiché il reintegro nella rosa a disposizione di Garcia.

Adesso Federico Balzaretti è pronto a tornare in campo, per certificare una rivincita su un periodo infernale costellato da cattivi pensieri. Un ritorno che dovrebbe avvenire proprio contro il “suo” Palermo, seppur per pochi minuti, dopo aver scritto capitoli importanti in maglia rosanero, con un rendimento sempre costante e numerosi traguardi raggiunti, spesso contro ogni pronostico, tra cui la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter, il 29 maggio 2011, sempre all'”Olimpico” di Roma.

L’impianto capitolino potrebbe anche essere scenario dell’ultima esibizione: Chicco ci sta pensando, la tentazione di voltare pagina e iniziare un percorso come team manager giallorosso è forte. La proposta è arrivata, la risposta potrebbe giungere a stretto giro di posta. Chiudere il percorso da calciatore in modo vincente, d’altronde, con il rientro giusto in tempo per riassaporare il campo e affrontare quel rosanero a lui tanto caro potrebbe tramutare l’incubo in una favola. Qualche lacrima potrebbe pure scappare, un mix di emozioni con picchi di gioia e di comprensibile rabbia.

E uno sguardo anche ai ricordi. Palermo, d’altronde, non gli ha dato solo fama calcistica, con tanto di convocazione azzurra per l’Europeo 2012, ma gli ha regalato anche una compagna, l’étoile Eleonora Abbagnato, e un affetto ricambiato non solo con le canoniche e circostanziali parole da calciatore. Palermo non poteva mancare a quella che si annuncia come la sua festa. Un silenzioso addio sarebbe stato un immeritato schiaffo del destino, l’ultima corsa gli era dovuta dall’ingrata e beffarda sorte. Balza, è il tuo momento: prenditi la scena.


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