Aquila al tracollo in gara2 | Agropoli domina, si torna in Sicilia - Live Sicilia

Aquila al tracollo in gara2 | Agropoli domina, si torna in Sicilia

Poteva essere la partita della svolta, invece i ragazzi guidati da coach Tucci cedono di schianto contro la compagine campana, che scappa nell'ultimo periodo e si porta sul 2-0. Una vittoria al PalaMangano potrebbe riaprire la serie.

basket - serie b
di
3 min di lettura

AGROPOLI (SALERNO) – La beffa di gara 1 poteva avere due effetti: spronare l’Aquila o drizzare Agropoli. Sono bastati tre quarti di gara 2 per capire che l’unica ad aver tratto beneficio da quella sfida tirata fino all’ultimo istante è stata la corazzata guidata da Paternoster, che ha tirato un sospiro di sollievo per riorganizzare l’artiglieria pesante nel secondo incontro del Pala Di Concilio. Un 89-56 che non può avere giustificazioni, una mazzata che dice tutto sullo strapotere dei campani tra le mura amiche. La serie non si chiude qui, com’è ovvio che sia, ma adesso Agropoli deve ottenere una sola vittoria con tre incontri a disposizione. L’unica consolazione per l’Aquila è quella di dover affrontare due delle prossime tre sfide in casa propria, dove potrà sperare di allungare la disputa fino a gara 5. Quel che si è visto in questo secondo atto, però, lascia soltanto dubbi enormi. Una squadra che nel primo quarto sembrava potersela giocare alla pari, esattamente come nel primo incontro in questa finale, ma che poi ha perso il controllo della partita e della testa. Essersi trovati senza una guida come Rizzitiello ha influito, ma i trentatré punti di distacco non possono ridursi ad un solo infortunio.

L’inizio è incoraggiante per l’Aquila, che va subito a segno dall’arco con Cozzoli. Giovanatto prolunga il parziale sul 5-1, dopo l’1/2 di Serino dalla lunetta, per quello che sarà un breve vantaggio per l’Aquila. Serino, sempre viaggiando sulla linea della carità, suggella la parità, permettendo ad Agropoli di riprendere in mano la situazione. I palermitani provano comunque a spingere e confezionano un nuovo parziale 5-0 con Rizzitiello e Giovanatto, quanto basta per riportarsi in avanti e per mantenere il vantaggio nelle battute conclusive del primo quarto. Per i padroni di casa, però, si sveglia Marulli: due triple consecutive per ribaltare il risultato e primo quarto che si chiude con Agropoli avanti 19-14. L’inerzia a favore dei campani prosegue nel secondo quarto, tant’è che la squadra di Paternoster va in fuga. Sospinti ancora da un super Marulli, i locali sfondano la doppia cifra di vantaggio, ma per l’Aquila le tegole sono ben altre. Nelson Rizzitiello è costretto ad abbandonare la partita per infortunio, Cozzoli e Giovanatto provano a tenere a galla la barca, ma Agropoli scappa via. Solo nel finale, con la tripla di Cozzoli, Palermo riesce a ricucire lo svantaggio, tornando sotto la doppia cifra. All’intervallo, però, il tabellone recita un chiaro 40-31 a favore di Agropoli.

Alla ripresa, i padroni di casa cercano lo scatto decisivo. Marulli continua a colpire dall’arco e sigla il canestro del +12, la reazione dell’Aquila porta solo al -8 con i canestri di Antonelli e Cozzoli. Agropoli ristabilisce subito la doppia cifra di vantaggio, trovando in Romano il perno offensivo nella scalata fino al 54-40. Tucci si affida a Merletto per tornare sul -9, ma non basta. L’ultimo quarto si apre sul 56-45 e l’Aquila perde il controllo sin da subito: Antonelli esce per falli e si vede fischiato un tecnico, Merletto commette un fallo antisportivo e Di Emidio prende un altro tecnico. Incomprensioni con gli arbitri e nervi tesi per una partita nata male fanno alzare la bandiera bianca alla squadra di Tucci. Dall’altro lato, Agropoli continua il bombardamento dall’arco e si allontana definitivamente. A metà quarto i padroni di casa sono sul 71-47 e mettono praticamente in ghiaccio il match, mentre i biancorossi riescono almeno in parte ad addolcire le percentuali di una serata da dimenticare. Una serata da non ripetere nel doppio appuntamento al PalaMangano, dove Agropoli proverà a chiudere la serie. Palermo ha l’obbligo di crederci ancora, ben sapendo che al tiro non si potrà ripetere una prestazione così poco concreta. Attendendo notizie su un possibile rientro di Rizzitiello, l’Aquila si trova già con le spalle al muro. Ogni errore, adesso, può essere fatale.
BCC AGROPOLI-NUOVA AQUILA PALERMO 89-56 (19-14, 40-31, 56-45)
AGROPOLI: Romano 12, Serino 9, Molinaro 9, Spinelli, Marulli 15, Parrillo 9, Iurato 2, Palma 4, Cucco 15, Birindelli 14. Allenatore: Paternoster.
PALERMO: Cozzoli 13, Antonelli 7, Merletto 8, Rizzitiello 2, Giovanatto 16, Gottini, Tagliareni, Di Emidio 2, Dragna, Caronna 8. Allenatore: Tucci.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI