S. G. La Punta, tensione alle stelle |Apparentamenti riaprono i giochi - Live Sicilia

S. G. La Punta, tensione alle stelle |Apparentamenti riaprono i giochi

La corazzata a sostegno del candidato Bellia potrebbe non bastare per battere Trovato.

il ballottaggio
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SAN GIOVANNI LA PUNTA – Una cosa è certa, nemmeno la corazzata formata da ben nove liste è riuscita a garantire la vittoria al primo turno all’ex presidente della Multiservizi puntese Nino Bellia. Santo Trovato è tornato alla carica totalizzando il 22,1% dei voti. Un primo turno contraddistinto anche da problemi legati alla gestione dei seggi: ben tredici presidenti si sono dimessi prima delle elezioni e diversi errori hanno ritardato le operazioni di spoglio.

Ma saranno gli apparentamenti in vista del ballottaggio a rimettere in gioco tutto.Lorenzo Seminerio e Nicola Bertolo infatti – i quali hanno totalizzato rispettivamente l’11,8 % e il 9 % – andranno a ingrossare le fila dei sostenitori di Santo Trovato. Lorenzo Seminerio precisa però che “la decisione relativa all’apparentamento con il candidato Santo Trovato riguarda esclusivamente il movimento civico Sicilia Viva” e che “nessuna convergenza è stata avallata dalla dirigenza nazionale del movimento Noi con Salvini”. Nessuna negoziazione possibile col Movimento 5 Stelle, Giusy Rannone è stata lapidaria a riguardo: “i nostri voti sono talmente liberi – scrive la pentastellata – che non sappiamo chi li ha espressi. Non daremo indicazioni di voto e se a qualcuno fosse venuto in mente di offrirci qualcosa se lo risparmi”.

I voti ottenuti dalle liste, in ogni caso, dicono più di quanto non si possa ricavare dalla semplice somma delle percentuali di preferenza ottenute dai singoli candidati a sindaco: al potenziale 42,9 % ottenuto dal nuovo blocco apparentato, bisogna aggiungere le molte schede che non hanno riportato l’indicazione del sindaco. Le liste a supporto di Nino Bellia hanno prodotto 7741 voti ma le preferenze ottenute dal candidato sono 4649. Discorso inverso per Santo Trovato che ottiene 2083 preferenze personali, cifra superiore al totale ottenuto dalle liste a supporto che arriva a 1554.

La lista del Pd – a sostegno di Nino Bellia – non ha ottenuto risultati brillanti, con il 4,56 % resta quella col minore peso specifico nella coalizione. Percentuale più bassa anche rispetto all’altra lista di respiro nazionale presente alla competizione, “Noi con Salvini”, infatti a sostegno di Lorenzo Seminerio ha raggiunto il 5,20 %. Il Movimento % Stelle – guidato da Giusy Rannone che ha ottenuto il 7,9 % delle preferenze al sindaco – si ferma al 6,18 %.

Si ridiscutono equilibri mantenuti fino a ora dall’amministrazione Messina, in molti casi, i pezzi persi durante gli ultimi anni sono tornati a ricomporre un fronte contrario alla continuità amministrativa. Tutt’altro che deciso quindi, l’esito del ballottaggio.

Sullo sfondo della più che accesa campagna elettorale il caso dell’incendio divampato ieri nella frazione di Trappeto. La presunta natura dolosa del rogo – sarà la relazione tecnica dei Vigili del Fuoco a confermarla – rende ancora più fondati i timori  espressi dal sindaco uscente Andrea Messina di una strumentalizzazione su quanto accaduto.


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