Ciani: "La serie non è finita | Abbiamo un grande orgoglio" - Live Sicilia

Ciani: “La serie non è finita | Abbiamo un grande orgoglio”

Il coach della Fortitudo Agrigento sa che gara4 contro Torino sarà durissima, essendo l'ultima occasione che i piemontesi hanno per tenere viva la serie. Chiarastella: "Pensiamo solo a noi". Bechi: "Ci crediamo ancora".

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AGRIGENTO – Meno uno. Soltanto una vittoria separa Agrigento dalla Serie A. Un risultato da raggiungere con due partite a disposizione, con un traguardo che si avvicina ulteriormente. Vicino, ma non raggiunto. Questo è il pensiero a caldo di coach Ciani, dopo la seconda vittoria consecutiva con Torino: “Sarebbe poco intelligente pensare che la serie finisca oggi o che la partita di domenica sia una formalità. Sarà un’altra battaglia, contro una squadra di grande talento e mentalità. Non ci stanno a perdere, è evidente che proveranno a fare qualsiasi cosa per invertire l’inerzia della serie. Io però mi occupo della mia squadra e so che abbiamo un grande orgoglio, che abbiamo voglia di dimostrare di essere una realtà. Una realtà che nasce nel lavoro di tutti i giorni, nell’orgoglio di dire che sembrava fossimo al ballo per caso. Ci piacerebbe ballare col re nell’ultima sera”.

Sarà dura, come lo è stato in questa gara 3, a dispetto del risultato. “Centimetri e muscoli sono dalla parte di Torino – prosegue Ciani – non bisogna fare passi indietro altrimenti si perde. Non avendo fatto neanche noi il collegio delle educande, abbiamo accettato questo confronto”. Una serie fatta di scontri fisici, nella quale sta avendo la meglio il “piccoletto” del gruppo: “Piazza ha fatto dei playoff straordinari e sta facendo una serie eccellente con Torino. Le due partite giocate da playmaker in gara 2 e gara 3 sono nettamente superiori a quelle da realizzatore con Casale”. E finalmente, per Agrigento, è arrivata anche una grande risposta del pubblico: “Abbiamo ragione di pensare che domenica sarà così, faremo il possibile per renderlo tale. Più di questi però non ce ne stanno”.

Ciani mantiene i piedi per terra, così come Chiarastella. Il capitano, però, non riesce a non pensare all’impresa compiuta: “Abbiamo fatto una partita di squadra, con tanto entusiasmo e difendendo duro. Loro alla fine hanno trovato canestri di talento. Torino è una squadra con giocatori molto forti e tante individualità. Lo hanno dimostrato finora, ma giocando uniti possiamo fare tante cose”. L’impresa, adesso, va ripetuta in gara 4: “Noi pensiamo solamente a fare il nostro gioco, senza pensare a loro. Ce ne rendiamo conto, mancano quaranta minuti e dobbiamo tenere i piedi per terra. Ancora è lunga, bisogna dare il 100%”.

Ed è anche Bechi a battere su questo tasto. La serie non si è ancora chiusa, e ha ragione di credere in una rimonta: “Nei playoff una sconfitta o una vittoria con ampio margine vale sempre un punto. Questo palazzetto è stato entusiasta, l’ho visto festeggiare, ma la serie non è finita. Ho una squadra che fra 48 ore verrà qui con una grande attitudine. Non è finita finché non è finita, noi siamo gente seria e che ci crede. Sono sicuro che domenica quei tiri andranno dentro. So che giocheremo una partita diversa”.


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