Dall'esperto Expo al portavoce | I consulenti non finiscono mai - Live Sicilia

Dall’esperto Expo al portavoce | I consulenti non finiscono mai

Rinnovato il contratto di Sami Ben Abdelaali: dovrà occuparsi dei rapporti con i Paesi arabi e della presenza siciliana all'esposizione milanese. Francesca Scaglione, invece, cura "formalmente" la comunicazione del governatore che rase al suolo l'ufficio stampa. Nuovi esterni anche per Giovanni Pizzo e Maurizio Croce. Ecco tutti i nomi.

PALERMO – C’è l’addetto alle relazioni con i Paesi arabi e l’esperta in comunicazione. C’è l’ex capo di gabinetto vicario del presidente e anche la portavoce del governatore, a rimpiazzare un Ufficio stampa interamente raso al suolo. C’è di tutto, nella lista dei consulenti e degli esterni a libro paga di Mamma Regione, solo per restare alle nomine dell’ultimo mese. Un contingente che si aggiunge, ovviamente, a quello ben più numeroso dei dipendenti regionali, di quelli delle Partecipate e di tutti i lavoratori posizionati tra le tante pieghe della pubblica amministrazione siciliana.

La consulenza di Sami Ben Abdelaali va considerata, di fatto, un rinnovo. Da mesi, ormai, dopo aver fatto parte anche degli uffici di staff dell’allora assessore all’Agricoltura Cartabellotta, il burocrate tunisino figura tra i consulenti direttamente nominati dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Che ha assengato a Ben Abdelaali anche un ruolo centrale nella gestione della presenza siciliana all’Expo, e anche un posto nella squadra che dovrà verificare l’operato proprio di Dario Cartabellotta, oggi dirigente generale e responsabile del Cluster Biomediterraneo. Quello naufragato tra le figuracce, una pioggia di polemiche e uno scontro tutto interno a Palazzo d’Orleans tra politica e burocrazia. Intanto, per il consulente ecco altri 29.265 euro lordi per sette mesi di lavoro: dal primo maggio al 31 dicembre. Nello specifico dovrà occuparsi di fornire “assistenza all’Organo Politico nelle relazioni con i Paesi del Mediterraneo, Africa e Mondo Arabo e approfondimento e supporto al Presidente della Regione nelle problematiche afferenti all’immigrazione, Expo 2015, programma transfrontaliero Italia/Malta e Italia/Tunisia”.

Un fedelissimo del presidente, il consulente tunisino. Ma “fedelissima” del governatore è anche Francesca Scaglione. Lei, per mesi è stata componente dell’ufficio di gabinetto di Rosario Crocetta. Ma il suo compito, specie per chi si occupa di cronaca politica, è sempre apparso molto chiaro. Aiutare il presidente nell’attività di comunicazione. Nonostante lo stesso Crocetta, dopo aver bruscamente e traumaticamente posto fine all’esistenza dell’Ufficio stampa di Palazzo d’Orleans, in quei giorni composto da 21 giornalisti, avesse precisato: “La comunicazione? Comunicherò direttamente io. È un mio diritto costituzionale”. E così, dai primi del 2013 è scomparso, in calce ai comunicati stampa del governatore, il nome e il recapito della portavoce Francesca Scaglione. Una “scomparsa” solo formale, ovviamente. Come dimostra l’ultimo decreto di impegno per il pagamento dello stipendio dell’esterna, A dire il vero, il contratto firmato dalla consulente del governatore risale alla fine del novembre scorso. Un contratto individuale “in qualità di portavoce del presidente della Regione siciliana”. Solo il 4 giugno scorso, però, sono state impegnate sul capitolo di bilancio relativo alle “spese per la pubblicizzazione e la pubblicazione di argomenti riguardanti la regione siciliana nonché per l’espletamento delle funzioni di informazione e comunicazione” le somme necessarie al pagamento dello stipendio di portavoce: 2.974,77 euro per il solo mese di maggio (una somma ottenuta dopo il computo delle assenze, così come previsto dal contratto individuale firmato dalla consulente).

Ma gli esterni non finiscono mai. E spuntano un po’ in tutti i dipartimenti e in tutti gli uffici. È il caso di Antonella Del Sordo, chiamata dall’assessore alle Infrastrutture Giovanni Pizzo per una consulenza per le “problematiche attinenti l’accordo di programma quadro su mobilità ecosostenibili”. Per la consulente, 41 anni, laurea in Economia e commercio, ma esperta in “Comunicazione, marketing ed eventi”, esperienze di alto livello, stando al curriculum, anche presso il ministero dell’Agricoltura. Ma anche, ironia della sorte, presso l’Anas. L’ente nazionale col quale proprio l’assessorato alle Infrastrutture dovrà gestire l’emergenza strade e crolli. Ma le esperienze nel settore della comunicazione fanno tornare alla mente una polemica che coinvolse sui social proprio l’assessore Pizzo, che ha chiesto ad aspiranti addetti stampa la disponibilità a lavorare gratuitamente per l’assessorato. Una richiesta che scatenò le proteste di tanti “addetti ai lavori”. E che l’assessore derubricò in una “provocazione”. Di sicuro la consulente non lavorerà gratis: 7.863 euro lordi per tre mesi di consulenza.

Si occuperà del disastrato settore della Formazione professionale, invece, Stefania Guccione. Chiamata direttamente dall’assessore Mariella Lo Bello. E in effetti, la consulente di Formazione appare esperta, visto i suoi trascorsi in alcuni enti siciliani. Tra cui l’Anfe, dove ha ricoperto il ruolo di “direttore regionale servizi formativi e di orientamento (già direttore di area Ricerca e Sviluppo) Responsabile degli sportelli di orientamento della regione, coordinamento della progettazione esecutiva delle attività, della progettazione degli strumenti, del controllo di qualità, del monitoraggio dei risultati, delle attività amministrative e di rendicontazione. Referente con la Pubblica Amministrazione per le attività inerenti i servizi di orientamento”. Per lei, 4.131 euro lordi per due mesi di consulenza. Quasi cinquemila euro lordi, invece, per lo stesso periodo di lavoro (due mesi) a Giuseppe Cicala. Chiamato direttamente dall’assessore al territorio Maurizio Croce, dovrà occuparsi della “valutazione delle proposte di collaborazione e partenariato con enti di ricerca, università nell’ambito dei programmi di iniziativa comunitaria Life+ e Horizon 2020”. Cicala non è nuovo, in questi anni, a incarichi da “esterno” pagati dalla Regione. All’alba dell’era Crocetta, infatti, come emerge anche dal suo curriculum, il giovane di Acireale era stato nominato capo di gabinetto vicario di Rosario Crocetta, prima di “riciclarsi” come consulente dell’assessore ai Beni culturali prima, e al Territorio poi. Sempre Croce ha rinnovato infine il contratto di Ester Daina: 5.242 euro per due mesi per esprimere parere e giudizi in materia di diritto urbanistico e ambientale.


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