CALTANISSETTA – Alla vigilia del torneo, in programma sui campi di Villa Amedeo a Caltanissetta, era uno dei grandi nomi inseriti nel tabellone principale adesso, dopo tre turni superati con grande autorevolezza, si candida alla vittoria finale del trofeo Cmc. Marco Cecchinato, palermitano classe ’92, è fino ad ora la lieta sorpresa che emerge dal torneo più importante al momento dell’intero circuito internazionale che si gioca sulla terra rossa. Il giovane allievo di Cristian Brandi, numero 131 nella classifica Atp, dopo aver battuto il giovane Gianluigi Quinzi agli ottavi di finale e il brasiliano Clezar ai quarti adesso punta con decisione alla conquista del suo primo challenger In Sicilia. Ma non provate a parlare di passeggiata, al contrario.
“Non è stato così semplice come sembra – afferma Cecchinato in esclusiva a LiveSiciliaSport -. Già con il tennista di Taipei ho dovuto sudare parecchio nel primo turno perchè mi sono un pò distratto e quindi ho messo molto impegno per andare avanti. Poi con Quinzi, che l’ultima volta avevo battuto 7-6 al terzo set, sapevo che sarebbe stato un match equilibrato così com’è stato. Poi con Clezar (match terminato sul doppio 6-0 per il siciliano, ndr) ho giocato un match molto solido mentre lui ha sbagliato tanto ed ho vinto facile anche se non pensavo di riuscirci in questo modo prima d’entrare in campo”.
Adesso per il numero sei del torneo, e unico italiano ancora in corsa per la vittoria, ci sarà la semifinale in programma sabato 13 giugno contro uno tra il colombiano Gonzalez e lo statunitense Fratangelo. Chi vorrebbe incontrare Cecchinato? “Sinceramente nessun dei due (ride, ndr). Non li conosco benissimo, li andrò a vedere nella loro sfida, ma ovviamente parliamo di due ottimi giocatori. Domani vedremo con chi mi misurerò”.
Il favorito per la vittoria finale nel torneo è sempre la testa di serie numero uno, lo spagnolo Ramos Vinolas, un’ipotetica finale potrebbe essere proprio quella fra il palermitano e l’originario di Barcellona. “Adesso iniziano ad esserci giocatori veramente forti. Ramos è il favorito assoluto – prosegue il tennista – e un bravissimo ragazzo, visto che ci ho giocato contro già due volte. Io sinceramente non pensavo di arrivare nemmeno in semifinale, visto che tra l’altro in questo momento non stavo giocando un buon tennis. Nei primi due turni non avevo buone sensazione ma contro Clezar ho giocato bene e ho servito meglio rispetto alle prime due gare. Adesso punto ad arrivare più in fondo possibile”.
Per Cecchinato, che in carriera ha già vinto challenger importanti come quello di San Marino e il più recente a Torino, vincere in Sicilia da siciliano potrebbe riservare un sapore speciale: “Se devo essere sincero però il fattore campo non influenza il mio modo di approcciare le gare. Ho già giocato tanto in Italia quindi per me fa poca differenza giocare in Sicilia o in altra città come Roma, Torino o Vercelli. Sono già pronto ad affrontare la semifinale con il medesimo spirito dei match precedenti”.
Un’eventuale vittoria a Caltanissetta porterebbe il palermitano a sfiorare la top 100 dei migliori tennisti della classifica mondiale, aprendo le porte per una partecipazione al torneo di Wimbledon in programma a fine giugno. Le mosse di Cecchinato non prevedono però una partecipazione all’evento inglese come ci spiega lui stesso: “Comunque andrà questo torneo penso di andare a Perugia, torneo in cui sono già iscritto, e poi andrò a Milano. Non andrò a giocare sull’erba a Wimbledon ma farò altri due challenger in Italia per continuare a far bene”.
