"Regole stringenti sulla movida" |La Taverna azzurra chiude alle 22 - Live Sicilia

“Regole stringenti sulla movida” |La Taverna azzurra chiude alle 22

Chiusura anticipata per lo storico pub. Il titolare all'attacco: "Da un po’ di tempo questa zona è diventata invivibile a causa delle regole sulla movida e delle varie ordinanze che regolano la tarda serata”.

PALERMO – Per molti la chiusura anticipata sarà la fine di un’era. La “Taverna azzurra”, storico pub della Vucciria, rinuncia alle ore piccole. L’annuncio arriva con un post sul profilo Facebook: “La Taverna Azzurra – si legge sul social network – fa un passo indietro. Dopo 7 anni di successo notturno, con rammarico cambia orario di lavoro: da lunedì 15 si chiuderà alle ore 22. Uno staff considerato famiglia ed un locale considerato casa deve salvaguardare la sua entità, e crediamo che questa sia la soluzione giusta”.
L’ex stalla al civico 9 della discesa Maccheronai, oggi luogo di ritrovo di giovani, ma anche turisti, anticipa l’orario di chiusura uscendo di scena dalle notti del mercato dipinto da Renato Guttuso. Anima della Vucciria dalla fine dell’Ottocento, il locale fu rilevato nel 1986 da Totò Sutera, che con i figli Piero e Michele ha trasformato il volto del locale nel cuore della città, rendendolo crocevia delle notti fino all’alba. “Siamo perplessi sul proseguire l’avventura notturna – spiega Piero Sutera, titolare della Taverna Azzurra -. Da un po’ di tempo questa zona è diventata invivibile a causa delle regole sulla movida e delle varie ordinanze che regolano la tarda serata”. Da stanotte la Taverna Azzurra resterà aperta solo di giorno e all’orario dell’aperitivo, dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 22. “Poco tempo fa ci hanno fatto una multa di circa 800 euro perché non abbiamo esposto il listino prezzi – racconta -. Noi che siamo stati sempre in regola, adesso facciamo un passo indietro. Con molto rammarico, perché qua la notte si era creato un ambiente piacevole. La gente ci sta trasmettendo molta solidarietà. È un pezzo di storia che cambia, molti consideravano la Taverna come una seconda casa”.
Nella notte di sabato, un massiccio intervento di carabinieri, polizia e guardia di finanza ha assediato la zona e inflitto sanzioni complessive per 14 mila euro. La stretta delle forze dell’ordine ha così inferto ancora un duro colpo alla movida del centro storico, colpendo soprattutto operatori ambulanti abusivi, non in regola sotto il profilo sanitario e amministrativo, ma scoraggiando anche i locali “tradizionali”: “Qua si trova sempre qualcosa che non va – spiega Sutera -. Forse preferiscono che la notte non esista più. Per mantenere un livello alto nel quartiere bisogna dare un segnale forte. L’amministrazione vuole che la Vucciria diventi uno spettro? Va bene così. Ma per far rifiorire questo quartiere, come mercato e come fulcro della movida, bisogna fare qualcosa. E noi abbiamo deciso di non stare con le mani in mano. Rinunciando a molto, ma bisogna che qualcosa cambi”.
Zibibbo, marsala, malvasia, birre e cocktail, da domani potranno essere ordinati solo fino alle 22, sotto l’insegna “Maggiore” che negli anni era diventata simbolo turistico e approdo notturno fino alla luce del mattino. “Non vogliamo sfidare la burocrazia – conclude Piero Sutera -, stiamo solo facendo un passo indietro per osservare da spettatori la fine di un quartiere. Se la Vucciria è teatro di disordini notturni, che si combattano, senza che mi si fraintenda. Per adesso lavoreremo di giorno e con amarezza dico che la notte chiuderemo, non so fino a quando”.

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