Sciopero del personale di terra| “Basta lacrime dei lavoratori” - Live Sicilia

Sciopero del personale di terra| “Basta lacrime dei lavoratori”

Il sindacato L.E.GE.A – Cisal ha indetto quattro ore di sciopero questo pomeriggio dei dipendenti addetti alle attività Handling. “Denunceremo quanto accade dentro lo scalo alla Procura”.

CATANIA. Troppe cose non quadrano ai lavoratori della GH Catania, l’azienda che si occupa dei servizi di assistenza aeromobili, passeggeri e merci dello scalo etneo: presunti errori nelle buste paghe, ritardi nei pagamenti, e sempre secondo alcuni lavoratori, anche ‘anomalie’ nell’organizzazione del lavoro. A denunciarlo è il sindacato L.E.GE.A – CISAL che oggi pomeriggio ha indetto quattro ore di sciopero del personale di terra. “ La protesta di quest’ oggi – dichiara Francesco Lima, segretario provinciale LEGEA – CISAL – nasce dalle ultime vicende che hanno visto contrappore la GH-Catania e il nostro sindacato su questioni che riteniamo siano importantissime, come la trattenuta del 5% che i lavoratori subiscono nella busta paga. Parliamo di una decurtazione dello stipendio – spiega – che la GH Catania opera grazie ad un accordo scellerato sottoscritto dai sindacati, cosiddetti confederali. Ma L.E.GE.A – CISAL non è in alcun modo firmatario ”. Per diritto di cronaca, la GH Napoli (oggi GH Catania ma ex Katàne Handling e ancor prima ASAC) fino all’aprile del 2014 era socio di minoranza dell’azienda, detenendo il 45% della società. Il rimanente 55% apparteneva alla SAC che ha poi messo in vendita il ramo della partecipata: ad acquisirlo fu GH Napoli, appunto.

“La decurtazione – prosegue – del 5% scaturì da un’ipotesi di accordo finalizzata a risanare l’azienda e fu applicata a partire del maggio 2014”. Ma tra le altre ragioni di scontro all’origine dello sciopero, “evidenziamo – aggiunge il segretario L.E.GE.A – CISAL – che i ritardi nelle consegne delle buste paghe e gli errori che gli stessi lavoratori riscontrano nelle stesse non siano in alcun modo accettabili per questi dipendenti. Sebbene, il sindacato abbia un’alta rappresentatività: costituisce la seconda forza sindacale dell’aeroporto. Eppure non ci vediamo riconosciuta tale rilevanza, – precisa Lima – al sindacato non viene accreditata alcuna possibilità di prendere parte ad un tavolo di concertazione sindacale. Escludendo ogni possibilità di confronto l’azienda si dimostra sorda al grido di un’organizzazione titolata a tutelare i lavoratori”.

C’è da ricordare, inoltre, che al momento del passaggio di consegne l’allora Katàne Handling – di cui si è già a lungo parlato negli scorsi mesi anche per via di altre vertenze, alcune non ancora concluse – presentava un progetto di bilancio d’esercizio con una perdita in termini economici di quasi 8 milioni di euro. “Alla base una tale situazione – dice Lima – riteniamo ci sia un meccanismo viziato. Non possono essere le lacrime e il sangue dei lavoratori a risanare le perdite di un’azienda, trattenendo fette di stipendio ai dipendenti. Tutti abbiamo capito perché GH Catania non vuole confrontarsi con noi. – affonda –. E lo hanno capito anche i lavoratori che non possono pagare un prezzo salatissimo per il danno procurato da amministratori che si sono di volta in volta susseguiti alla guida dell’azienda e con le complicità di chi oggi è scelto dai vertici della stessa GH Catania come interlocutore privilegiato”.

Ma le problematiche per i dipendenti addetti alle attività di handling dello scalo etneo non finirebbero qui. Le proteste riguarderebbero anche l’organizzazione del lavoro. “Oggi la GH Catania – sottolinea Lima – in occasione del nostro sciopero non ha inserito i lavoratori iscritti alla L.E.GE.A – CISAL proprio nei turni in cui si è svolto lo sciopero. Hanno trovato la soluzione per non creare disservizi. Ma la cosa ancor più grave – precisa – è un’altra: alcuni dei lavoratori i quali non hanno aderito allo sciopero di questo oggi sono stati invitati a svolgere lo straordinario. Una cosa assolutamente non lecita in questo particolare momento dell’azienda. Di questo e di quanto altro accade dentro l’aeroporto lo denunceremo alla procura della repubblica con la finalità di individuare i responsabili e quanti compiacenti permettano che tutto ciò accada. Abbiamo già avuto un primo incontro in prefettura lo scorso 13 maggio.”– conclude il segretario provinciale L.E.GE.A – CISAL. Per l’esattezza occorre anche sottolineare che la GH Catania è una sede operativa della ben più grande GH Italia, quale società operante in diversi scali, fra cui l’aeroporto londinese di Heathrow.


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