Tempesta in casa Cgil |Soffia vento di "scissione" - Live Sicilia

Tempesta in casa Cgil |Soffia vento di “scissione”

Una nota inviata ai dipendenti del Comune di Catania scatena la polemica. “La nostra è una posizione critica ma ancora aperta al dialogo" – commentano i firmatari Gaetano Algozzino e Gaetano Celano.

la camera del lavoro
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CATANIA – Sembra si preannunci un forte temporale estivo che intende far tremare il gruppo dirigente della Cgil di Catania. Disagi e continue inosservanze contrattuali nei confronti dei lavoratori dell’amministrazione comunale, un calo del 50% delle preferenze in termini di voti alle ultime elezioni RSU in seno alla CGIL funzione pubblica, costanti e ripetute critiche all’azione di Gaetano Agliozzo, attuale dirigente della Funzione Pubblica.

Queste sono solo alcune indiscrezioni che trapelano intorno a un nuovo gruppo che si sta formando attorno ai dirigenti nazionali quali Landini, Nicolosi e Rinaldi. Un gruppo che intende promuovere una maggiore partecipazione democratica all’interno del sindacato all’insegna della trasparenza e in grado di garantire maggiori diritti contrattuali ai lavoratori. E’ stata, infatti, diramata una nota diretta agli impiegati del Comune di Catania, nella quale si indice una riunione il prossimo 8 luglio nei locali della Camera del Lavoro di via Crociferi dove, tra gli altri, saranno proprio presenti come relatori i Dirigenti Nazionali suddetti di “Democrazia e Lavoro” che proporranno un movimento di rinnovamento in seno alla CGIL di Catania.

“La nostra è una posizione critica ma ancora aperta al dialogo – commentano Gaetano Algozzino e Gaetano Celano, firmatari della nota. La nostra iniziativa è maturata in seguito alla decisione di delegare uomini di discutibile rappresentanza alle convocazioni indette nelle contrattazioni di secondo livello all’interno delle varie Direzioni dell’Amministrazione Comunale, situazione che si associa alla mancanza di attenzione ai problemi legati alla tutela e alla sicurezza in svariati posti di lavoro. Siamo stanchi di aspettare di capire quali sono le prospettive organizzative di questa dirigenza sindacale e pertanto abbiamo indetto questa riunione che intende lanciare una proposta di rinnovamento interno per difendere l’autonomia della CGIL”.


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