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LiveSicilia.it / Le regole sulla movida e i concerti Polemica Nautoscopio-Marano

Le regole sulla movida e i concerti
Polemica Nautoscopio-Marano

La provocazione del gestore: "Musicisti, dovete suonare senza amplificazione". Annullate alcune date: la deroga richiesta non è arrivata. L'assessore: "Stiamo cercando un punto di incontro fra le esigenze di residenti e imprenditori". Domani un vertice.

Il caso
di Federica Virga
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PALERMO – Niente amplificazione all’esterno, in nessun modo e in nessun orario. Anzi, fino a mezzanotte e all’una nel weekend e prefestivi, si potrà suonare solo in acustica. A scagliarsi con l’ordinanza comunale che prevede il divieto perenne di amplificazione in ambienti aperti è il Nautoscopio che, per il quarto anno consecutivo, organizza la rassegna musicale Nautoscopioarte015. Quest’anno però la rassegna, infatti, rispettando i parametri del provvedimento, ha stilato un calendario con molte serate in acustico.

È Tiziano Di Cara, direttore artistico del Nautoscopio, a denunciare attraverso il suo social network la mancata deroga comunale alla sua rassegna. “Sos Musica Palermo. Cerchiamo musicisti che facciano ‘scruscio’ anche senza amplificazione – scrive su Facebook – non ci sentiamo più di mortificare gli artisti palermitani in performance a ‘squarciagola’ per un pubblico distratto. Le intenzioni erano di mettere in piedi come ogni anno una rassegna di musica inedita e d’autore, ma l’ordinanza movida non ci permette di fare musica amplificata in esterno e ahinoi ci dobbiamo adeguare”.

Per Di Cara “le ordinanze devono essere adeguate ai luoghi. Devono essere uno strumento repressivo per chi mette la musica a tutto volume. Ma non può non considerare le zone della città, dalla periferia alla spiaggia fino al centro storico. Il Nautoscopio è lontano dal centro, per questo ho fatto richiesta per una deroga per il festival. Sono in attesa che arrivi, ma intanto ci siamo trovati costretti a dover annullare alcune date e a cambiarne altre, trovando artisti disponibili a suonare in acustico”.

La deroga richiesta dal Nautoscopio solo per alcuni concerti non è ancora arrivata. “È contemplata l’ipotesi per i festival di ricevere l’emissione di una deroga, circostanziata ad alcuni giorni – racconta ancora -. L’abbiamo chiesta solo per due live a settimana, solo per tre mesi, da luglio a settembre. Non è facile trovare musicisti che suonino senza amplificazione: spesso significa sgolarsi e non riuscire a cantare ascoltati da tutti. È un limite per l’espressione artistica”.

Una deroga richiesta per una ventina di date circa, di cui tre già annullate. “Non posso far suonare solo musica balcanica – prosegue Di Cara -. La suggestione del posto si perde. Venerdì era previsto un concerto di Umberto Porcaro, uno dei più grandi bluesman d’Europa; avrebbe dovuto presentare il suo album, abbiamo dovuto annullare l’evento. Noi rispettiamo l’ordinanza e siamo d’accordo che debba esistere una regolamentazione della notte, come in Vucciria ad esempio, luogo in cui la gente vive, abita e dorme. Il Nauscopio però si trova lontano dal centro abitato, ospitiamo centinaia di persone ogni sera. E paghiamo i cantanti, sia che si esibiscano in acustico che in amplificato, solo che nel primo caso ad ascoltarli sono solo in trenta, non di più”.

La rassegna totalmente autoprodotta, senza finanziamenti, ospitata in una struttura privata, rischierebbe così il collasso per una deroga tardiva. Ma l’assessore alle attività produttive Giovanna Marano preferisce attendere domani, giorno in cui è stata convocata una riunione tecnica con le associazioni di categoria. “Ci troviamo dinanzi ad un’ordinanza – replica l’assessore -. C’è un’esigenza di regolamentazione che meriterebbe di essere discussa nelle sedi opportune. Riportare la città al silenzio significa garantire il diritto alla quiete dei suoi cittadini. Per questo stiamo costruendo un percorso – e un confronto di carattere informativo – che possa mettere in sintonia la salvaguardia del diritto alla quiete dei residenti con le esigenze sacrosante di natura economica di chi fa intrattenimento serale”.

Pubblicato il 23 Giugno 2015, 19:50
17 Commenti Condividi
Commenti
  1. rufus 6 anni fa

    Apprezzavo molto il nautoscopio, soprattutto per la sua sobrietà. Questa storia delle amplificazioni non la capisco e non capisco perché la musica, se tale, debba essere sparata a km di distanza. Spero non ci siano deroghe e altri bizantinismi alla palermitana.

    Rispondi
  2. Fabio 6 anni fa

    Caro Tiziano nonostante rappresentante dei locali”VIRTUOSI” e nonostante i tuoi notevoli sforzi di lavorare e concordare in maniera civile e legale il nostro Assessorato alle attività “Improduttive” colpisce ancora… Non si capisce se tutto questo fa parte di un disegno predefinito o di una semplice incompetente follia…. In bocca al lupo…. Sicuramente fa meno male!!!!!!

    Rispondi
  3. viverecivilmente 6 anni fa

    Da Livesicilia:
    “Una deroga richiesta per una ventina di date circa, di cui tre già annullate. “Non posso far suonare solo musica balcanica – prosegue Di Cara ”

    Un vero musicista è capace di suonare ANCHE in acustica, a prescindere dal tipo di musica,
    sfruttando gli arrangiamenti.

    E ciò riguarda musicisti che spaziano dal jazz al pop,rock ,country,lounge.
    C’è nè per tutti i gusti musicali.
    Chi desidera l’amplificazione tout court, si accomodi in strutture acusticamente coibentate.
    E poi, diciamolo chiaramente…l’amplificazione e l’elettronica aiutano tanto…specie chi debba mascherare alcune lacune interpretative, sia strumentali che vocali.

    Rispondi
  4. tizio 6 anni fa

    Caro assessore,lei si e’visto scippare pochi giorni fa il regolamen
    sui dehors,il suo assessorato con tanto sforzo,professionalita’,de
    dizione aveva messo a punto un regolamento che sicuramente
    aveva a cuore la criticita’del centro storico,dove il prevedere
    la limitazione all’accesso dei giovani,aveva anche il senso di ga
    rantire la parte artistica monumentale di tali zone,il suo assesso
    rato aveva previsto occupazione del suolo pubblico per 36,o, 50
    m.q. a secondo dell’ampiezza dei locali,qualcuno li ha portato da
    36 a 50 e da 50 a 100 m.q.,sempre per il sacrosanto diritto economico dei locali notturni.Non abbiamo sentito la sua voce a difesa del suo progetto,stiamo a vedere come andra’a finire l’intera storia.

    Rispondi
  5. zZz 6 anni fa

    Il Signor Di Cara forse non ha notato che il nautoscopio è stato rimontato a ridosso dell’edificio che ospita personale della Guardia Costiera e relative famiglie abitanti che probabilmente la notte vogliono dormire. L’avessero lasciato lì dove si trovava forse non avrebbe disturbato nessuno.

    Rispondi
  6. viverecivilmente 6 anni fa

    Da Livesicilia:
    “.Non abbiamo sentito la sua voce a difesa del suo progetto”

    Assesore Marano, utilizzi pure l’amplificazione…potremo sentire qualcosa.
    Posto che, voglia dire qualcosa.

    Rispondi
  7. disfiziato 6 anni fa

    …..la proposta di suonare senza amplificazione, all’aperto, a me sembra un gesto di civiltà….io abito in centro città, nei pressi di Piazzale Ungheria, e per circa due mesi ho avuto un gruppo rock che dalle 18 alle 23,30 circa suonava a tutto gas in Via R. Settimo non consentendo ai residenti un attimo di pace..figuratevi con l’estate ed il caldo dovere chiudere tutte le finestre per il frastuono sino a tarda sera….a questo si aggiunge un tizio che si mette a suonare il clarinetto sempre dalle 18 circa alle 23 e sempre tra Piazza Ungheria e via R. Settimo…e che non permette neanche di potere ascoltare la tv dentro casa propria…..per non parlare del mal di testa che provoca dopo ore si sinfonia stonata per giunta….tutto questo, ritengo, di civile non ha proprio nulla anzi…….

    Rispondi
  8. Yakari 6 anni fa

    L’ordinanza sulla movida, per la parte che riguarda la musica, è totalmente sbagliata, scritta da persone ignoranti che non hanno mai assistito ad una performance acustica. Ed allo stesso modo anche chi difende l’ordinanza… Provate a cantare senza amplificazione, all’aperto davanti ad una trentina di persona, vi assicuro che solo quelli posti a non più di 2 metri riescono a sentire qualcosa.
    Penso che si debba trovare un punto di incontro per non mortificare la vita notturna a Palermo e per non disturbare chi vuole riposare.
    Non si può pretendere il silenzio assoluto alle 22 nei week end!
    Consiglio a chi ha l’abitudine di chiamare la Polizia ad intervenire presso i locali, anche dichiarando il falso, di andare a vivere in campagna, in compagnia di Toto Cutugno!

    Rispondi
  9. Frank 6 anni fa

    Non si trova lontano dal centro abitato… In quella zona vivono tante persone che hanno il diritto di dormire. Art. 659 c.p..

    Rispondi
  10. rufus 6 anni fa

    A ridosso o no, qualsiasi suono emesso al di fuori dei limiti va vietato.
    Tempo fa ho sentito un karaoke a tutto volume a ridosso del municipio. Turisti esterefatti.

    Rispondi
  11. rufus 6 anni fa

    Non abbiamo sentito la voce dell’assessore perché ormai siamo completamente sordi.

    Rispondi
  12. I timpani fottuti 6 anni fa

    Nessuna deroga a nessuno!! non ci sono figli e figliastri nemmeno a pagamento! i palermitani onesti che pagano le tase hanno i timpani rotti e non solo i timpani!!

    Rispondi
  13. viverecivilmente 6 anni fa

    Consiglierei,a chi pensa di destabilizzare i residenti nel centro urbano,residenti spesso per esigenze lavorative, di spostarsi in campagna…potrebbe suonare e cantare con Toto Cutugno senza per questo infastidire …tranne le mucche!

    Rispondi
  14. viverecivilmente 6 anni fa

    Parafrasando una vecchia pubblicità sul metano:

    MARANO,ORLANDO TI DA’ UNA MANO !

    Date uno sguardo ad i nuovi provvedimenti appena indicati in altro articolo di Livesicilia…

    Rispondi
  15. sintassi 6 anni fa

    Immaginiamo poi i turisti che vengono in visita a Palermo in barca ed ormeggiano al Molo Sud o alla Cala come possano essere contenti di essere sottoposti ad un bombardamento acustico.

    Rispondi
  16. viverecivilmente 6 anni fa

    I turisti, invece dei caffè concerto,troveranno i caffè sconcerto.
    In attesa di essere invogliati ad un giro turistico su Apetaxi sonorizzata…

    Rispondi
  17. Yakari 6 anni fa

    @viverecivilemente, non ci crederai, ma posso anche darti ragione. Però ti faccio un esempio: compro una macchina (pub) per il quale ho (e pago profumatamente) la patente (tutte le licenze). Un bel giorno mi si dice che posso utilizzare la mia macchina solo dalle 8 alle 20 e c’è di più, un giorno sì e un giorno no vengono a chiedermi la patente ed a controllare se funziona tutto fermando (o rallentando) la mia macchina e c’è ancora di più, vedo altre macchine scorrazzare tranquillamente senza patente e a tutte le ore! Quindi cosa posso fare? Vendo la macchina (a metà prezzo perché usata e utilizzabile e metà)? Peccato che la macchina sia il mio lavoro con il quale sfamo la mia e altre famiglie… Avevo tutto in regola e cambiano le regole… Troppo facile! Mi sembra che sia necessario rivedere tutto il sistema “movida” e non mettere pezze quà e là, inasprendo le sanzioni o mettendo dei divieti, alcuni dei quali, non possono essere rispettati a meno che il titolare non decida di chiudere in perdita ogni sera. Non tutti hanno avuto l’abilità di vincere un concorso alla Regione, Comune ecc.

    Rispondi

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