Dalla legalità all'occupazione | Al via il Festival del Lavoro - Live Sicilia

Dalla legalità all’occupazione | Al via il Festival del Lavoro

L'iniziativa organizzata dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro. Messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

la tre giorni di palermo
di
3 min di lettura

PALERMO – Economia, integrazione e legalità. Semplificare il mercato del lavoro, sfruttare la concorrenza pubblico–privato per aumentare l’occupazione. A Palermo per ripartire, partendo dal Jobs act per poi destreggiarsi sui temi contingenti alle riforme. Questi gli ingredienti alla base del Festival del Lavoro 2015, una tre giorni per discutere delle leggi riguardanti il mondo del lavoro con chi tali provvedimenti li ha scritti, ma anche con cittadini e professionisti, per ragionare sui punti positivi e negativi delle varie proposte e trovare soluzioni concrete. I lavoratori sono i protagonisti dell’edizione di quest’anno, organizzata dal Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro e che vedrà i tre giorni di studio caratterizzati dai temi del capitale umano, della formazione e dello sviluppo.

“A Palermo per ripartire”, è uno dei motti della manifestazione. Una città dove, come ammette il sindaco, Leoluca Orlando, “il lavoro non c’è”. Orlando ha fatto gli onori di casa al Teatro Massimo, scenario dell’iniziativa, organizzata dai consulenti del lavoro. “Siamo qui per parlare di lavoro – è stato l’esordio del sindaco – ma soprattutto per parlare di persone, di lavoratori. La vostra presenza qui è importantissima – riferendosi ai consulenti del lavoro presenti in platea – per ribadire che in Italia, soprattutto nel Meridione, occorre creare lavoro. Lavoro, non posto”. Sulla stessa lunghezza d’onda il rettore dell’Università di Palermo, che ha sottolineato l’affermazione di Orlando in merito al “lavoro che non c’è”, concentrandosi poi sulla qualità della formazione in grado di fornire agli studenti le università del Meridione. “Bisogna creare opportunità di lavoro che ci permettano di mantenere i giovani che si formano nelle nostre Regioni ma che poi sono costretti ad andare fuori, dobbiamo fare in modo – ha concluso – che questo fenomeno diminuisca, per anni abbiamo investito in ciò che non serve”.

Numerosi gli ospiti che si sono intervallati durante tutto il pomeriggio sul palco di uno dei teatri più rinomati d’Europa. Tra questi Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. “Orlando ha parlato del lavoro che non c’è – ha detto Marina Calderone –. Dobbiamo intercettare il lavoro che c’è, per far ciò abbiamo necessità di discutere con le istituzioni”. Secondo Calderone “occorre investire sulla stabilizzazione. Chiediamo al governo di lavorare – ha chiosato – affinché la riduzione sulle tempo indeterminato diventi strutturale”.

L’emergenza occupazionale ha assunto un ruolo centrale all’interno del dibattito. Ad incentivare la discussione il video messaggio del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ha detto la sua sulla riforma del lavoro: “Siamo di fronte ad un quadro nuovo, in sei mesi abbiamo dato attuazione completa alla legge delega che il Parlamento ci aveva affidato. Credo che il disastro realizzato in questi ultimi vent’anni sia quello della precarizzazione – ha continuato il ministro del Lavoro -, occorre modificare questo impianto facendo in modo che il contratto a tempo indeterminato torni a essere il modo più normale di assunzione in Italia”. Secondo gli esperti del ministero, inoltre, “entro l’estate il Jobs Act concluderà il suo iter e tutti i decreti saranno operativi”.

Agli organizzatori sono giunti anche attestati di stima da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incentrato il suo messaggio sulla legalità: “Il proliferare di condizioni di illegalità aggredisce le attività economiche, come nel caso dell’intervento della criminalità organizzata, o mina direttamente i diritti fondamentali dei lavoratori, come nel caso del lavoro sommerso: in entrambi i casi vengono recise le basi della convivenza civile, inoltre – ha dichiarato il presidente della Repubblica – negli ultimi anni, la crisi ha messo a dura prova la tenuta dell’occupazione, generando allarme sociale”.

Ha voluto dire la sua, anch’esso con un video messaggio, il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, che ha evidenziato quella che ancora oggi si presenta come la più grande delle piaghe sociali, che di riflesso coinvolge anche il mondo del lavoro: la criminalità. “Non posso che elogiare gli uomini e le donne siciliani che con coraggio resistono e si oppongono a questo male – ha affermato Schulz, la mafia è un cancro per l’economia e per l’occupazione”.

Alla giornata d’apertura sono intervenuti anche il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, l’ex ministro Giorgia Meloni, e il vicepresidente della Camera, Simone Baldelli.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI