Cracolici: "Si spengono le luci" |E Ferrandelli chiama i "coraggiosi" - Live Sicilia

Cracolici: “Si spengono le luci” |E Ferrandelli chiama i “coraggiosi”

La campagna di Fabrizio Ferrandelli (clicca sull'immagine)

Il deputato regionale del Pd affida ai social il suo pensiero sull'attuale situazione alla Regione: "Sembra ineluttabile stiano per spegnersi le luci". Ferrandelli: "Stacchiamo la spina". Gibiino attacca: "Liberare la Sicilia dal Pd e dal suo governo".

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PALERMO – E adesso? Le imminenti, a quanto pare, dimissioni di Lucia Borsellino, che sarebbe il terzo assessore a uscire di scena in una settimana, pongono un interrogativo sulla sopravvivenza del governo Crocetta. Il presidente della Regione perderebbe l’unico assessore che gli fu accanto in campagna elettorale, un simbolo della sua “rivoluzione”. Antonello Cracolici del Pd la vede nera, nel senso letterale. “Sembra ineluttabile che alla Regione Siciliana stiano per spegnersi le luci”, scrive Cracolici sui sui profili Facebook e Twitter. Una profezia quella del deputato regionale del Pd e presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, di cui ormai si parla apertamente. Pur con tutti i dubbi legati all’effettiva volontà di almeno 46 deputati di sancire lo scioglimento dell’Assemblea.

Fabrizio Ferrandelli proprio dai banchi del Pd ieri aveva lanciato la proposta di sfiduciare Crocetta. E oggi il deputato palermitano rilancia: “La spina a Crocetta #iolastacco. Fatelo anche voi su #Twitter e su #Facebook con un selfie, e date forza ai coraggiosi #sfiduciacrocetta #icoraggiosi”.Ferrandelli ha lanciato così la campagna social, con un post e una foto che lo ritrae con una spina elettrica in mano e una richiesta al popolo del web di supportarlo e dare forza ai “coraggiosi”.

Di staccare la spina parlano anche i deputati del Movimento 5 Stelle: “Basta con l’accanimento terapeutico, questo governo ha ormai l’elettroencefalogramma piatto. Doveva essere il governo della rivoluzione ed invece si è rivelato il peggior fallimento politico che la Sicilia potesse conoscere. Crocetta faccia la prima cosa buona del suo mandato, stacchi la spina, ma lo faccia subito, forse siamo ancora in tempo per salvare qualcosa dal disastro”.

Anche Giovanni Panepinto del Pd commenta: “È chiaro a tutti che la situazione venutasi a creare nella vicenda regionale è a dir poco imbarazzante. Dimissioni di due assessori, l’annuncio di dimissioni dell’assessore alla Sanità, difficoltà in ogni settore dell’amministrazione regionale e il disfacimento di ogni certezza per una buona parte dei siciliani”. Per il deputato regionale: “Siamo ad un bivio: aspetto la riunione del gruppo parlamentare e della direzione regionale di sabato, unici luoghi dove si devono assumere decisioni per rilanciare la Sicilia o andare a votare”.

Le opposizioni ieri hanno detto di essere pronte a votare la sfiducia, ma solo se Ferrandelli trovasse dieci firme della maggioranza. Dice il coordinatore regionale di Forza Italia, Vincenzo Gibiino: “La Sicilia ed i siciliani possano a breve essere liberati dal Pd, dal suo Governo e dai suoi governanti – dice -. Le dimissioni dell’assessore Borsellino, il cui opaco operato non ha di certo reso ne’ migliore ne’ peggiore una sanità malata, semplicemente diventano un casus in una instabile situazione politica. Cosa si inventeranno ora in casa Pd per continuare ad occupare lo scranno più alto a Palazzo d’Orleans e quelli più in basso sino all’ultimo cda dell’ultima società partecipata? A quanti altri dannosi rimpasti e pasticci dovremo ancora assistere prima di ridare la parola agli elettori? Noi siamo pronti a votare la sfiducia al Governo del Partito democratico, dopo che il Pd ed i suoi componenti, facendo chiarezza, depositeranno una mozione di sfiducia al Pd ed al suo esecutivo”.

“Le dimissioni annunciate dalla signora Borsellino, ultime di una lunga serie, confermano che siamo ai titoli di coda di un’esperienza di governo fallimentare che è bene interrompere al più presto se vogliamo tenere ancora accesa una flebile fiammella di speranza per il futuro della Sicilia”, commenta Bruno Mancuso di Ncd. E per Simona Vicari di Ncd “le dimissioni di Lucia Borsellino rappresentano l’ennesima presa di distanza da parte di personalità scelte espressamente da Rosario Crocetta. Purtroppo l’unico a non aver preso coscienza della situazione drammatica è il Presidente della Regione”.

Oggi Forza Italia e Pid hanno parlato in una conferenza stampa di “titoli di coda” per il governo. “L’esecutivo regionale, il terzo della devastante era Crocetta, perde un altro pezzo. Dopo Caleca e Leotta ecco la Borsellino, che per certo non sarà ricordata per l’efficacia della propria gestione della sanità regionale”. Così Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars. “Uno spettacolo ben poco edificante, che il Pd e Crocetta tenteranno di mandare ulteriormente in scena, nel timore di perdere ciò che a loro più interessa, il potere. I siciliani sono stanchi. Il Pd, l’esecutivo e il governatore tolgano prima possibile il disturbo”.

 


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