Tour de France, Nibali si prepara | La Astana annuncia la squadra - Live Sicilia

Tour de France, Nibali si prepara | La Astana annuncia la squadra

I vertici del team kazako hanno reso noto l'elenco dei nove corridori che prenderanno parte alla Grande Boucle. Assieme al detentore della maglia gialla ci saranno almeno tre corridori convocati per guidare lo Squalo verso un clamoroso bis.

PALERMO – Mancano ormai solo tre giorni alla partenza del Tour de France edizione 2015, e i team stanno via via annunciando i nove corridori che indosseranno la propria divisa per attraversare il Paese transalpino, dalla partenza in terra olandese a Utrecht prevista per il 4 luglio all’arrivo sugli Champs-Elysees fissata per il 26 luglio. Ovviamente, anche la Astana ha annunciato la propria formazione per la Grande Boucle, che coincide con l’edizione in cui la formazione kazaka dovrà difendere il titolo conquistato da Vincenzo Nibali un anno fa. E il campione messinese, fresco vincitore del suo secondo titolo italiano su strada consecutivo, potrà contare su compagni di grande livello che lo scorteranno nelle tappe interlocutorie e poi lo spingeranno nelle rampe più impegnative di questo Tour 2015.

Il team manager Alexandre Vinokourov ha scelto i seguenti corridori da affiancare a Vincenzo Nibali: sono Michele Scarponi, gli olandesi Lieuwe Westra e Lars Boom, il danese Jakob Fuglsang, l’ucraino Andriy Grivko, il kazako Dmitriy Gruzdev, gli estoni Tanel Kangert e Rein Taaramae. Una squadra che prevede almeno tre corridori investiti dal ruolo di gregari dello Squalo quando la strada inizia ad andare all’insù, ovvero Scarponi, Fuglsang e Kangert, con quest’ultimo che ha fatto da più che valida spalla di Fabio Aru al Giro d’Italia di quest’anno. Si tratta di una squadra costruita sia per dettare il ritmo, se Nibali dovesse indossare la maglia gialla e la Astana avrà il dovere – in base a una regola non scritta – di tirare in salita, sia per scortare il messinese quando saranno gli altri a menare le danze. Tutto è dunque pronto, non resta che lasciare la parola alla strada, alle bici e agli atleti.


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