Maxi incendio a Bellolampo | Il rogo di origine dolosa - Live Sicilia

Maxi incendio a Bellolampo | Il rogo di origine dolosa

Le fiamme certamente dolose sarebbero partite in più punti e hanno minacciato la sesta vasca, l'ultima realizzata. La Rap: "Nessun blocco sulla raccolta rifiuti. Attivate tempestivamente tutte le procedure di emergenza".

PALERMO
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PALERMO  – Maxi incendio la scorsa notte nella discarica di Bellolampo a Palermo. Le fiamme certamente dolose sarebbero partite in più punti e hanno minacciato la sesta vasca, l’ultima realizzata. Sono intervenuti i vigili del fuoco, le squadre della protezione civile con escavatori, i vigili urbani e numerosi tecnici della Rap e del Comune. L’incendio è stato spento a tarda notte. Solo questa mattina si saprà se sono stati provocati gravi danni all’impianto. Tra luglio e agosto del 2012 un incendio doloso mise fuori uso per giorni l’impianto. Allora ci vollero settimane di lavoro per ricoprire con la terra tutta l’area interessata dal rogo e consentire la riapertura della discarica.

La nota della Rap. Alle ore 21.15 circa di ieri sera il personale di sorveglianza della discarica avvistava presenza di fumo proveniente dalla sesta vasca. Venivano, quindi, attivate con immediatezza le procedure del piano di emergenza con l’avvio del servizio guardiafuochi presenti in h 24 in discarica ed intervenuti prontamente sui luoghi. Contestualmente venivano allertati i vigili del fuoco e richiamato tutto il personale delle squadre di emergenza, compresi i responsabili, per le attività di contenimento e spegnimento. L’area interessata risultava comunque limitata ad una sola zona che, alle ore 21,45, risultava estesa per soli 50mq ed era già stata confinata dai mezzi d’opera e movimento terra del personale di discarica congiuntamente al personale dei vigili del fuoco che operava rilanciando acqua verso le fiamme per contenere eventuali innalzamenti di temperatura. Alle ore 23,30, tutte le operazioni di spegnimento si sono concluse; non è stato necessario interrompere il conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta notturna riducendo quindi al minimo ogni possibilità di disservizio. Le autorità competenti stanno comunque verificando le origini dell’evento.

“Se l’incendio a Bellolampo ha origine dolose, bisogna capire chi ha interesse a creare il disservizio. In quel caso ci opporremo a qualsiasi commissariamento”. Così la deputata palermitana Cinquestelle alla Camera, Claudia Mannino, componente della commissione Ambiente di Montecitorio sul rogo della discarica. “Se, come sembra – afferma la deputata – venisse confermata per la seconda volta, a distanza di tre anni, la natura dolosa dell’incendio a Bellolampo, sarebbe necessario che le autorità preposte, inclusa la magistratura, si interrogassero (come già chiedemmo poco più di due anni fa) sulle motivazioni e gli interessi che possono aver spinto qualcuno a compiere un simile gesto programmato e organizzato (l’incendio sarebbe stato appiccato in più punti). Non avanzo ipotesi, ma è evidente che solo chi ha interesse al disservizio potrebbe pensare di appiccare il fuoco per colpire l’unica vasca ad oggi funzionante che permette a Palermo di non avere le strade colme di rifiuti, specie nel periodo estivo”.

“Una cosa è certa – prosegue la deputata -, un’altra dichiarazione dell’emergenza rifiuti non è ammissibile a Palermo e questo o altri ‘incidenti di percorso’ non daranno la stura a ulteriori percorsi commissariali. Ci opporremo politicamente ad ogni richiesta in tal senso. Nelle prossime settimane incontrerò il presidente della Rap, Marino e l’assessore Lapiana e chiederò informazioni circa l’efficacia dei sistemi attivi e passivi di protezione antincendio e dei soggetti addetti alla guardiania durante gli accadimenti di ieri notte. Auspico anche che il presidente Marino avvii una indagine interna per accertare eventuali responsabilità interne per omesso, inefficace e/o ritardato controllo rispetto ai fatti verificatisi. Auspico infine che la struttura non sia stata compromessa e che non vi sia alcun ritardo negli abbancamenti di questi giorni”. (ANSA).


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