Massannunziata abbandonata |La protesta di Guglielmino - Live Sicilia

Massannunziata abbandonata |La protesta di Guglielmino

Quella che da molti era definita fino a qualche tempo fa alla stregua di una piccola frazione, negli ultimi anni ha quasi decuplicato i propri residenti, giungendo ad ospitare oggi più di 10 mila abitanti.

MASCALUCIA – Massannunziata sedotta e abbandonata. Potrebbe identificarsi in tal modo il sentimento che accomuna e attanaglia, i cittadini che abitano nella popolosa, ancorchè trascurata, frazione di Mascalucia. Quella che da molti era definita fino a qualche tempo fa alla stregua di una piccola frazione, negli ultimi anni ha quasi decuplicato i propri residenti, giungendo ad ospitare oggi più di 10 mila abitanti.  “Si tratta di un paese a tutti gli effetti, lievitato recentemente in maniera esponenziale sotto il profilo del coefficiente numerico dei suoi abitanti, ma che sembra avere, almeno secondo gli attuali amministratori più obblighi e doveri che diritti, giacché tutte le promesse avanzate due anni fa nel corso dell’ultima tornata elettorale, sono state palesemente e incontrovertibilmente disattese dall’attuale governo cittadino – spiega il consigliere Andrea Guglielmino, ventisettenne, eletto nell’estate del 2013 tra le fila della maggioranza nella lista “Mascalucia in azione” e transitato nell’aprile scorso nel Gruppo Misto in chiara e aperta polemica con l’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Leonardi “.

“La situazione è tragica – sbotta Guglielmino -. Credevo fortemente nella capacità decisionale del sindaco Leonardi e di tutta l’amministrazione in carica, ma evidentemente mi ero illuso e ho dovuto mio malgrado prenderne le distanze qualche mese fa. Lamento il totale abbandono dei progetti che avevamo deciso di promuovere per lo sviluppo del territorio di Mascalucia e di Massannunziata. Cito su tutti la totale latitanza nel servizio di trasporto che consentirebbe con delle semplici navette di poter collegare il centro cittadino con la frazione. Non si è registrato, malgrado mi sia a più riprese sgolato nelle sedi competenti, un sostanziale rafforzamento della rete idrica, così come l’auspicata realizzazione del centro per gli anziani. Dove sono finiti questi progetti?”

Secondo il consigliere di opposizione l’amministrazione ha ben operato solo circa l’aspetto relativo alla “divisione delle poltrone e delle prebende, dimenticandosi degli interessi di una comunità che cresce e che ha bisogno di risposte”. “Nei mesi estivi, ma non solo – continua Guglielmino – in numerose abitazioni site a Massannunziata viene a mancare sovente l’acqua per diversi giorni e ciò è inaccettabile. A tal proposito, l’amministrazione comunale avrebbe il dovere di convocare il gestore del servizio idrico allo scopo di evitare che i continui disservizi che sono sotto gli occhi di tutti, non si ripetano. Per non parlare del servizio di raccolta dei rifiuti che, a volte, procede a singhiozzo dal momento che in qualche occasione e in alcune strade, l’immondizia viene raccolta molto tardi causando problemi di igiene per via degli odori e della masnada di cani che scorrazzano per le strade facendo episodicamente dei pic-nic improvvisati tra i rifiuti.

È cresciuto dunque a dismisura il malcontento, misto a frustrazione e disaffezione, se non addirittura a rabbia in taluni casi o a scoramento in altri, verso un’amministrazione che secondo numerosi cittadini, considera Massannunziata alla stessa stregua di una “vacca da mungere” allorchè ci si approssima alle tornate elettorali. “Vorrei che la nostra comunità cittadina in continua e costante espansione continui a crescere ma nel rispetto di chi vi abita – sbotta Giuseppe, giovane che lamenta il totale abbandono del popoloso sobborgo in cui risiede -. Massannunziata è oggi più che mai un serbatoio di voti per i politici, o politicanti, che decidono di rappresentarci senza tutelare minimamente i nostri interessi. Auspico che il titolo del prossimo articolo sul nostro centro sia “Massannunziata liberata”, parafrasando un’opera della nostra letteratura, per significare il recupero della nostra identità e l’affrancamento dagli interessi dei gruppi di potere che poco hanno a cuore le nostre sorti.” “Ci sentiamo abbandonati a noi stessi – ammette la signora Maria, da sempre residente a Massannunziata – ed esigiamo risposte certe ed immediate.”

 

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