Trasporti, sequestri ad Adrano | "Joint venture" con i Casalesi - Live Sicilia

Trasporti, sequestri ad Adrano | “Joint venture” con i Casalesi

Operazione della Dia. COLDIRETTI: "BENE OPERAZIONE DIA DI CATANIA" IL VIDEO

CATANIA – Avrebbero creato un vero e proprio monopolio del trasporto su gomma per i prodotti ortofrutticoli. La Direzione Investigativa Antimafia avrebbe disvelato una joint venture tra i “clan” Casalesi e Mallardo con quelli appartenenti a “cosa nostra” catanese, volta alla gestione “negli approvvigionamenti di prodotti ortofrutticoli e nell’imposizione dei connessi servizi di trasporto da e per i maggiori mercati del centro e del sud Italia”.

La Dia ha eseguito dei sequestri ad Adrano, in provincia di Catania. In totale sono stati posti i sigilli a un patrimonio di svariati milioni di euro. L’inchiesta ha portato questa mattina ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda, nei confronti di 20 soggetti, ritenuti responsabili dei reati di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, estorsione ed altro. L’operazione è condotta dal Centro Operativo Dia di Roma, coadiuvato dalle Articolazioni Dia di Napoli, Salerno, Palermo, Caltanissetta e Catania. Sono scattate anche diverse perquisizioni: inoltre è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo riguardante compendi aziendali di 10 società di trasporto per un valore di circa 100 milioni di euro.

L’operazione prende spunto – come detto – dalle inchieste Sud Pontino e Store che avevano già svelato la “gestione monopolistica, operata dai clan Casalesi e Mallardo con quelle catanesi” nel settore del trasporto dei prodotto ortofrutticoli. L’attività investigativa, conclusasi nel 2014, “ha consentito di delineare – scrivono i magistrati napoletani – attraverso attività tecniche di intercettazione, servizi sul territorio, dichiarazioni di collaboratori di giustizia ( ed indagini a loro riscontro) – le modalità di infiltrazione del Clan dei Casalesi e del Clan Mallardo nel sistema del trasporto su gomma dei prodotti agroalimentari commercializzati nei principali mercati ortofrutticoli della Campania, della Sicilia e del Lazio. In sostanza, i sodalizi criminali, imponevano ai commercianti i vettori da utilizzare, riconducibili a società di diretta loro espressione o asservite ad esse, ledendo così gravemente il sistema della libera concorrenza.

Nell’ordinanza cautelare, il GIP, ripercorre le fasi dell’indagine, avviata dopo l’operazione Sud Pontino che aveva disvelato il sistema attraverso il quale il clan dei Casalesi, aveva monopolizzato il trasporto delle merci sul territorio nazionale dai Mercati ortofrutticoli di Fondi, Catania, Palermo, Gela e Giugliano in Campania: “vi era stata una vera e propria alleanza fra le diverse mafie che si erano “spartite” il mercato del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli”.

All’indomani degli arresti del 2010, le organizzazioni dovevano colmare il vuoto lasciato della “Paganese Trasporti”: per la Dda di Napoli da quel momento “la presenza mafiosa in tale settore veniva garantita dalla ditta individuale di  Libero Frontoso, fratello di Salvatore – arrestato nell’operazione Sud Pontino e stretto collaboratore di Costantino Pagano – e, più tardi, da  Luigi Terracciano, altro collaboratore – anch’egli arrestato nella medesima operazione – che, nella primavera del 2012, uscito dal carcere, ed ottenuto gli arresti domiciliari per gravi motivi di salute, riprendeva a svolgere l’attività”.  Frontoso sarebbe riuscito a sottrarre alla Paganese tutto il portafoglio clienti.

Nonostante le misure cautelari, Pagano sarebbe riuscito a mantenere saldi i rapporti con i catanesi, per cui i trasporti per i mercati di Fondi e della provincia di Caserta non avevano subito stravolgimenti. Non così era avvenuto per il Mercato Ortofrutticolo di Giugliano in Campania il cui controllo era passato progressivamente a partire dal 2010, dalle mani dei Casalesi a quelle del clan Mallardo.

 

I NOMI DEGLI ARRESTATI

(in carcere)

1. Luigi TERRACCIANO, inteso “Giggino”, nato a Brusciano (NA) il 29.05.1968.

2. Sossio CAPASSO, inteso “Lelluccio”, nato a Giugliano in Campania (NA) il 20.06.1964.

3. Raffaele PALMA, inteso “foglio di carta”, nato a Napoli il 17.05.1966.

4. Salvatore D’ALTERIO, nato a Giugliano in Campania (NA) l’08.03.1968.

5. Agostino D’ALTERIO, nato a Napoli il 02.07.1974.

6. Antonio PICARDI, nato a Napoli il 05.01.1987.

7. Patrizio PICARDI inteso “o Patrizio e/o o nasone”, nato a Sarno (SA) il 20.04.1965.

8. Gregorio Raffaele MALLARDO, nato a Napoli l’11.10.1984.

9. Giulio PANICO, nato a Napoli l’01.11.1975.

(agli arresti domiciliari)

1. Libero FRONTOSO, inteso “Lino”, nato ad Acerra (NA) il 27.07.1972.

2. Angelo MILIONE, nato a San Felice a Cancello (CE) il 26.02.1986.

3. Gianluca OLIVIERO inteso “Lucariello” nato a Torre del Greco (NA) il 28.06.1979.

4. Salvatore D’ALESSANDRO, inteso “Totò”, nato a Palermo il 02.01.1962.

5. Francesco MILITELLO, nato a Niscemi (CL) il 22.09.1967.

6. Ignazio ANTIGNANO, nato a Giugliano in Campania (NA) il 01.10.1959.

7. Luigi MICILLO, nato a Napoli (NA) il 03.10.1979.

8. Giovanni PRAGLIOLA, nato a Giugliano in Campania (NA) il 22.01.1970.

9. Giuseppe PRAGLIOLA, nato a Napoli il 18.02.1975.

10. Nunzio VENERUSO, nato a Napoli il 15.02.1969.

11. Nicola ANTIGNANO, nato a Giugliano in Campania (NA) il 16.09.1960.

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