Il poliziotto travolto dal tir |"Spero presto in servizio" - Live Sicilia

Il poliziotto travolto dal tir |”Spero presto in servizio”

Seby Catanese è l'agente della polstrada vittima dell'incidente avvenuto due settimane fa sull'autostrada Catania-Siracusa. Il racconto di quel sabato maledetto. E una lettera che ha strappato un sorriso al 35enne di Scordia.

la testimonianza
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CATANIA – “Il mio sogno è rientrare presto in servizio”. Da quando due settimane fa ha visto la morte in faccia Sebastiano Catanese è bloccato in un letto d’ospedale ma già scalpita per poter tornare a indossare la sua divisa da poliziotto. Il 35enne di Scordia è l’agente della polstrada che è stato travolto da un tir fuori della galleria San Demetrio sull’autostrada Catania – Siracusa. Fortunatamente lo ha colpito di striscio ma le fratture riportate al braccio e alla gamba per guarire hanno bisogno di una lunga convalescenza. Il riposo forzato per Sebastiano durerà parecchi mesi.

Alcuni momenti di quel sabato maledetto il poliziotto non li ricorda. La memoria ha focalizzato la sagoma del camion e poi il buio fino a quando “non mi stavano caricando sull’elisoccorso”. Catanese insieme a un collega era sul posto per un intervento. Alla sala operativa era stato segnalato un incidente: un anziano all’interno della galleria non illuminata, viaggiando in direzione Siracusa, ha perso il controllo dell’auto che ha terminato la corsa all’uscita del tunnel. Sul posto è arrivata una squadra dell’Anas e la pattuglia della polstrada con a bordo Sebastiano. “Abbiamo iniziato i rilievi e dopo abbiamo aspettato il carro attrezzi per rimuovere il mezzo dalla careggiata”. Prima dell’arrivo del mezzo di soccorso è arrivata la segnalazione di un altro sinistro e il personale Anas ha dovuto spostarsi. Dopo qualche minuto è arrivato il carroattrezzi. “A quel punto sono uscito dall’auto, e con la bandiera cercavo di allargare il traffico”. Poi è arrivato il camion. “Non lo abbiamo neanche sentito arrivare – racconta il poliziotto. Si è tirato la macchina della polizia e poi ha colpito me. Ho perso immediatamente i sensi”.

L’autista del camion che trasportava bombole Gpl avrebbe avuto un colpo di sonno. Ma sulla dinamica è stata avviata un’indagine da parte della polizia stradale di Siracusa che accerterà su quanto accaduto e su eventuali responsabilità. La galleria San Demetrio nei pressi dove è avvenuto l’incidente è completamente al buio da diverso tempo. “L’illuminazione – spiega il poliziotto – è un fattore importante a livello di sicurezza perché si ha modo di vedere bene i margini dell’autostrada. Ma la prima prevenzione la devono fare gli utenti della strada rispettando le regole”. E lieve tiratina d’orecchie agli autotrasportatori: “E’ fondamentale attenersi a quanto prevede il codice in merito alle ore di guida e sosta”.

Non è la prima volta che Sebastiano Catanese è vittima di un incidente in autostrada. “Circa un anno fa sono stato colpito da un pirata della strada, ma quella volta fu una cosa molto lieve. Ma gli imprevisti – aggiunge – sono all’ordine del giorno in questa professione”.

Il 35enne è entrato in polizia nel 2002. Un lavoro che “devi sentire dentro – dice – in cui serve passione e soprattutto dedizione”. Da maggio è in servizio al distaccamento autostradale di Lentini. Al Cannizzaro di Catania dove Sebastiano è ricoverato sono arrivati tutti: amici, colleghi, dirigenti della polstrada, il questore di Siracusa e Catania. “Avere avuto queste persone accanto mi ha dato parecchia forza”.

E non solo, il giorno dopo l’incidente è arrivata una lettera di ringraziamento da parte dei figli del conducente dell’auto in panne ai due agenti intervenuti. I due hanno visto il tragico impatto: “Seby Catanese – scrivono – si è visto arrivare addosso un tir fuori controllo che lo ha scaraventato a terra davanti ai nostri occhi. Sono stati momenti interminabili fino all’arrivo dei primi soccorsi. Ammirevole l’agente che è rimasto sempre vicino al collega, sostenendolo moralmente per tenerlo sempre cosciente e senza mai perdere il controllo della situazione”. Verso i due poliziotti un elogio perché “si sono dimostrate persone splendide e piene di attenzione verso la comunità, sensibili e con un senso del dovere altissimo. Grazie ragazzi”. Il ringraziamento è stato esteso a tutta la polstrada.

Una missiva che ha strappato un sorriso a Seby. Accanto a lui i suoi genitori. Ma il pensiero è sempre fisso: “Il lavoro mi manca”. La speranza, dunque, è di vedere “l’angelo custode dell’autostrada” tornare presto “in pista”.

(L’agente ha rilasciato l’intervista in qualità di rappresentante sindacale Coisp)

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