
PALERMO – Residui di ristrutturazioni, pezzi di amianto, discariche abusive, ingombranti abbandonati qua e là nonostante un servizio di ritiro a domicilio gratuito: sono impietosi i numeri che descrivono la situazione dei rifiuti a Palermo. E se la Rap non è esente da colpe per le carenze del servizio di raccolta, è anche vero che i palermitani mantengono alcune pessime abitudini. Per questo il Comune ha deciso di passare alle maniere forti, con controlli a tappeto anche di notte e una mappatura di tutte le discariche abusive, ma anche una campagna informativa.
Il sindaco Orlando ha convocato a Palazzo delle Aquile una riunione con i tecnici della Rap e dell’assessorato all’Ambiente e la capoarea Daniela Rimedio, dalla quale sono emersi dati allarmanti e contromisure allo studio. “Dopo la “messa a regime” che con il Cda della Rap abbiamo operato nei giorni scorsi rispetto alla raccolta ordinaria – ha detto Orlando – stiamo lavorando perché cessino quei comportamenti indegni che deturpano la nostra città e perché si diffonda sempre più la cultura e la pratica della riduzione e del riciclo dei rifiuti, di cui la raccolta differenziata è parte essenziale. Questa riunione è servita a programmare ciò che avverrà a partire dall’autunno, ancora una volta con una forte sinergia fra diversi settori dell’Amministrazione, in particolare ambiente e comunicazione, e Rap”.
DISCARICHE E AMIANTO Nel solo 2014 sono stati rimosse 120 tonnellate di rifiuti in amianto e cemento, mentre nel 2015 si segnala un piccolo miglioramento. Negli ultimi otto mesi del 2014 la Rap è intervenuta in 347 siti, raccogliendo 120.180 chilogrammi di rifiuti d’amianto, di cui 30mila alla Settima, 25mila alla Seconda, 21mila alla Sesta e 10mila alla Quinta. Tra i quartieri il record in negativo va a Brancaccio-Ciaculli con 21mila chilogrammi, seguono Pallavicino con 18mila e Cruillas-Cep con 16mila.

SFABBRICIDI E INGOMBRANTI Sono 30 le discariche su cui sta intervenendo la Rap, grazie ad alcune somme messe a disposizione da Palazzo delle Aquile. Nonostante l’azienda abbia attivato un servizio di rimozione a domicilio gratuito, sono quasi 100mila i “pezzi” raccolti in giro per la città nei primi sette mesi del 2015: in pratica uno ogni sette abitanti, malgrado ci sia stato un calo del 10%. Si procederà ad una “mappatura” elettronica delle discariche e dei luoghi in cui è frequente l’abbandono di ingombranti, incrociando i dati con quelli in possesso della Polizia Municipale e altri soggetti attivi per il controllo del territorio. Anche attraverso ai fondi messi a disposizione recentemente dalla Giunta comunale, la Polizia Municipale dovrà inoltre incrementare le attività di controllo notturno. Da gennaio a luglio 2015 gli ingombranti raccolti a domicilio sono stati 14.963, quelli raccolti per strada (perché abbandonati) 99.342, quelli raccolti presso le postazioni 32.239, per un totale di 146.544.
DIFFERENZIATA Va meglio sul fronte della raccolta differenziata, grazie anche ai nuovi cassonetti per carta e abiti usati. A settembre sarà avviata la procedura per una nuova e ulteriore gara d’appalto per l’acquisto di tre mezzi dedicati proprio alla raccolta differenziata nelle zone non ancora servite dal “porta a porta”. Saranno tre mezzi “monooperatore” alimentati a metano.
I dati riportati in tabella ovviamente si riferiscono a tutto l’anno 2014
Ci voleva tanto per capire che ci vuole il pugno duro anche per chi butta la cicca della sigaretta o non raccoglie gli escrementi lasciati dagli unici animali, i PADRONI.
Ho telefonato alla RAP per chiedere come smaltire una piccola vasca in eternit. Risposta: “Noi non possiamo, ci sono delle ditte specializzate che a pagamento la rimuovono e la smaltiscono.”
Mi sa che la vasca resta al suo posto verniciata e impacchettata per prevenire dispersione di polvere nell’ambiente.
Dall’articolo sembra che invece debbano occuparsene loro… che fare?