Mascalucia, senza fine| le criticità Acoset - Live Sicilia

Mascalucia, senza fine| le criticità Acoset

Chiesto un incontro urgente con il Prefetto di Catania.

il servizio idrico
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MASCALUCIA – Sembra la telenovela dell’estate. Ma si badi bene: non si tratta di un appuntamento soft, giovevole per allontanare i cattivi pensieri e lo stress di un intenso “cursus lavorativo”, o di un happening gradito al cittadino medio che, al rifugio dalla canicola estiva, trova requie momentanea tra le mura domestiche dinanzi alla tv. In questo caso si tratta a tutti gli effetti di un incubo a cui non si riesce a trovare rimedio: la reiterata e ormai inveterata mancanza d’acqua a cui numerosi cittadini di Mascalucia, loro malgrado, hanno dovuto fare l’abitudine da qualche estate a questa parte. Si fa riferimento invero ad una criticità che da queste pagine abbiamo a più riprese documentato dando spazio al legittimo malcontento dei cittadini che risiedono nel paese pedemontano e nella popolosa frazione di Massannunziata.

“Per gli utenti Acoset di Mascalucia – analizza il consigliere PD Giovanni Consoli – è ancora una volta un’estate estremamente difficile, alle prese con un rifornimento idrico ad intermittenza che ha causato, e causa quasi quotidianamente, disagi alle famiglie. Per chiunque di noi è impensabile poter vivere senza acqua corrente a casa. Eppure è quello che è successo, e continua a succedere, a molte famiglie di Mascalucia e Massannunziata che hanno la disgrazia di essere utenti dell’Acoset.” Ma Consoli spiega ancor meglio la querelle Acoset in una nota al vetriolo indirizzata all’azienda che dovrebbe gestire senza intoppi il servizio. “Non è carenza idrica – lamenta Consoli – non manca l’acqua. È l’Acoset che non riesce a portarla con continuità nelle case di alcuni quartieri di Mascalucia: via Etnea, via Polveriera, via 4 Altarelli, via del Bosco, solo per citarne alcune.” La controprova, secondo il consigliere che si dice decisamente preoccupato per una situazione ormai degenerata, è che “a Mascalucia le famiglie che non soffrono a casa la mancanza d’acqua sono quelle che hanno il contratto con le società private. Per gli utenti Acoset, consorzio pubblico, avere l’acqua con continuità d’estate è invece un calvario.”

“Occorre mettere un punto a questa situazione – erompe Consoli -.” A tal proposito il gruppo consiliare del Partito Democratico di Mascalucia, formato da Giovanni Consoli e Giovanni Cuscunà, ha chiesto un incontro urgente nei prossimi giorni con il Prefetto. “In quell’occasione e in quel tavolo – chiarisce Consoli – si dovrà chiarire perché gli utenti dei pozzi privati non soffrono alcun cattivo funzionamento, mentre gli utenti del consorzio pubblico Acoset debbano patire continui disservizi, pagando l’acqua con tariffe molto più alte.” Oltre il danno insomma anche la beffa.

Nello stesso tempo gli esponenti del Partito Democratico hanno chiesto al nuovo Comandante della Polizia Municipale di Mascalucia “di controllare ogni mattina il livello dell’acqua dei due serbatoi Acoset, posti a nord del territorio comunale, che dovrebbero servire gli utenti della cittadina pedemontana.” Infine un’ultima stilettata indirizzata all’Acoset: “o diventa a tutti gli effetti una società al servizio dei cittadini, oppure è meglio scioglierla.”

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