Catania: Lega Pro e -12 in classifica |L'annuncio: "Presenteremo ricorso" - Live Sicilia

Catania: Lega Pro e -12 in classifica |L’annuncio: “Presenteremo ricorso”

Il Tribunale Federale ha emesso le sentenze di primo grado legate alle inchieste "I treni del gol" e "Dirty soccer". Inibito per cinque anni l'ex presidente Pulvirenti, a cui è stata comminata una sanzione da 300mila euro. Multa da 150mila euro per il sodalizio etneo, Teramo sbattuto in Serie D.

GIUSTIZIA SPORTIVA
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ROMA – Retrocessione in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione per il Catania. Questa la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Federale a seguito dell’inchiesta ribattezzata “I treni del gol”. Al club etneo inflitta anche una multa pari a 150mila euro. Cinque anni di inibizione, invece, per l’ex presidente del club etneo Nino Pulvirenti, costretto inoltre a pagare una sanzione da 300mila euro. Disposti quattro anni di inibizione e ammenda di 50mila euro per l’ex a.d. etneo Pablo Gustavo Cosentino e cinque anni di inibizione più preclusione e ammenda di 150mila euro per Piero Di Luzio.

Per quanto riguarda l’inchiesta “Dirty soccer” avviata dalla procura di Catanzaro, queste le decisioni della giustizia sportiva: retrocessione in Serie D per Teramo e Savona, posizionate all’ultimo posto del loro girone di Lega Pro. Entrambi i club dovranno corrispondere, inoltre, un’ammenda di 30mila euro. Sanzionati anche numerosi tesserati: tra gli altri, per Luciano Campitelli (presidente del Teramo) e Aldo Delle Piane (patron del Savona) inibizione di quattro anni ed ammenda di 100mila euro.

Nei confronti delle altre società coinvolte, è stata disposta l’esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio Federale a uno dei tornei di categoria inferiore per il Brindisi; cinque punti di penalizzazione per la Vigor Lamezia, oltre a un’ammenda di 25mila euro; tre punti di penalizzazione per il Barletta, due punti per la Neapolis, la Torres e il San Severo, un punto per L’Aquila (con ammenda di 25mila euro), Luparense San Paolo e Puteolana Internapoli. Per l’Akragas 2.500 euro di ammenda, due anni e tre mesi di squalifica e 25mila euro di ammenda per l’ex biancoazzurro Astarita. Prosciolta la Paganese.

Entro una decina di giorni dovrebbero svolgersi i processi di secondo grado presso la Corte d’appello federale. Le difese hanno tempo sino a lunedì per presentare gli eventuali ricorsi. Tra le società che opteranno per l’appello vi sarà anche il Catania, che ha reso nota la decisione con una breve nota: “Con riferimento alla decisione odierna del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, valutate le sanzioni disposte, il Calcio Catania rende noto che presenterà ricorso alla Corte Federale di Appello nei termini previsti dalla normativa federale vigente”.


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