ALTAVILLA MILICIA (PALERMO) – Gaetano si trovava a circa due metri dalla battigia. Era in piedi, stava giocando con i genitori e gli zii quando si è accasciato in acqua. I suoi familiari l’hanno immediatamente trascinato a riva. Sull’arenile sono arrivati subito un’infermiera e un vigile del fuoco che si trovavano tra i bagnanti e per strappare il piccolo alla morte è stato fatto di tutto.
Lunghi momenti di terrore, in cui le condizioni del bambino si erano già rivelate gravissime. Sono precipitate poco dopo, quando anche le manovre rianimatorie dei medici del 118 non sono riuscite a salvare Gaetano Grado, morto in spiaggia ad Altavilla Milicia, nei pressi dell’ex lido La Capannina. Era arrivato al mare di mattina, intorno alle 11 insieme ai suoi genitori, due ragazzi che abitano a Villabate e frequentano spesso quella spiaggia libera.
Gaetano è sempre rimasto vicino a loro, anche quando ha cominciato a giocare in acqua e si è improvvisamente sentito male. Sono stati gli stessi genitori, in preda alla disperazione, a riferire ai sanitari e ai carabinieri della compagnia di Bagheria che il bambino aveva avuto, in passato, alcuni problemi di salute. Ieri il piccolo è stato stroncato da un malore in acqua, tanto da essere già in arresto cardiocircolatorio quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto. In base a quanto stabilito dal medico legale che ha effettuato l’ispezione cadaverica, il magistrato di turno non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e la salma è stata restituita ai familiari per la celebrazione dei funerali.
“Ciao piccolo angelo – scrive un’amica della famiglia Grado su Facebook, sopra ad una foto che ritrae il piccolo Gaetano sorridente accanto alla sua mamma – oggi hai deciso di lasciarci e andandotene hai lasciato un grande vuoto in tutti noi, ci mancherai tanto”.
