Mascalucia senz'acqua |chieste le dimissioni di Rizzo - Live Sicilia

Mascalucia senz’acqua |chieste le dimissioni di Rizzo

Un'estate asciutta e infuocata. L'ultimo scandalo per la mancata erogazione di acqua è nella parte bassa di via Etnea, l'area di ingresso del paese, dove la pressione è crollata, come accade ogni estate dal 2013.

acoset - lettera in redazione
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MASCALUCIA- “L’Acoset non è più in grado, con la gestione iniziata nel 2013 sotto la presidenza di Giuseppe Rizzo, di assicurare la fornitura del servizio idrico in estate, per questo chiediamo le sue dimissioni”.

Sono furiosi i residenti della parte bassa della via Etnea di Mascalucia che hanno trascorso un’estate senz’acqua, un caso del quale ci siamo occupati più volte, (QUI) con utenti che hanno subito la mancata somministrazione di acqua anche per 17 giorni.

Un’estate asciutta e infuocata. L’ultimo scandalo per la mancata erogazione di acqua è nella parte bassa di via Etnea, l’area di ingresso del paese, dove la pressione è crollata ormai da tempo.

“Per gli utenti Acoset di Mascalucia – aveva detto il consigliere PD Giovanni Consoli – è ancora una volta un’estate estremamente difficile, alle prese con un rifornimento idrico ad intermittenza che ha causato, e causa quasi quotidianamente, disagi alle famiglie. Per chiunque di noi è impensabile poter vivere senza acqua corrente a casa. Eppure è quello che è successo, e continua a succedere, a molte famiglie di Mascalucia e Massannunziata che hanno la disgrazia di essere utenti dell’Acoset.” Ma Consoli spiega ancor meglio la querelle Acoset in una nota al vetriolo indirizzata all’azienda che dovrebbe gestire senza intoppi il servizio. “Non è carenza idrica – lamenta Consoli – non manca l’acqua. È l’Acoset che non riesce a portarla con continuità nelle case di alcuni quartieri di Mascalucia: via Etnea, via Polveriera, via 4 Altarelli, via del Bosco, solo per citarne alcune.” La controprova, secondo il consigliere che si dice decisamente preoccupato per una situazione ormai degenerata, è che “a Mascalucia le famiglie che non soffrono a casa la mancanza d’acqua sono quelle che hanno il contratto con le società private. Per gli utenti Acoset, consorzio pubblico, avere l’acqua con continuità d’estate è invece un calvario.”


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