La democrazia sospesa - Live Sicilia

La democrazia sospesa

Da Ostia a Scicli, come cambia la vita di un comune commissariato.

Si Scioglie un Consiglio Comunale ?

Venerdì al consiglio dei Ministri, il Ministro Alfano ha presentato la relazione del suo Ministero sul consiglio comunale di Roma. Dopo lunghe riflessioni, aggiungo molto ben ponderate, è stato deciso di non sciogliere il consiglio comunale di Roma. Saggiamente e opportunamente. Non si poteva e non si può sciogliere a cuor leggero un consiglio comunale eletto dal popolo. Non si può sospendere la democrazia.

Intervenire sulla buracrazia, sull’apparato burocratico, veicolo e causa di tutte le infiltrazioni, di tutti gli illeciti si! Si con forza e decisione. Lacunosa è la legge numero 267 del 2000, nata sull’onda delle forti infiltrazioni mafiose nei territori, Sicilia e Calabria, dove la mafia la fa da padrone. Non si può, però, sciogliere un consiglio comunale lasciando al loro posto tutta la macchina burocratica che quella amministrazione sosteneva. Principalmente le infiltrazioni vengono dal basso, i funzionari la introducono, e se non la introducono la facilitano.

La Commissione Antimafia ha studiato e presentato una proposta di legge per ovviare, almeno limitare tali inconvenienti. La legge attuale, così comè, è strumento della politica che la usa a suo piacimento, per favorire o danneggiare la propria parte. A Roma ciò non è avvenuto. Non si poteva sospendere la democrazia nella Capitale d’Italia. La città che ha più storia, in assoluto, in tutto il mondo. In altre parti ciò avviene.

Il Comune di Fondi ne è un chiaro esempio. In Sicilia, a Scicli, è avvenuto il contrario.I funzionari del Ministero, in seguito alla loro analisi, si sono pronunciati per lo scioglimento. Liberamente hanno esaminato i dossier e hanno tratto la loro conclusione. A Scicli, tesoro del barocco siciliano, conosciuta e riconosciuta come la città di Montalbano, a questa figura deve anche gran parte del suo lustro, a Scicli dicevamo, la democrazia è stata sospesa.

E’ stata nominata una commissione prefettizia per amministrare la città, per due anni, oltre a sei mesi per indire le prossime elezioni. I commissari, resisi conto delle finanze asfittiche del comune hanno adottato un provvedimento che ha aumentato le tasse, IRPEF, IMU, TARI, TASSA DI SOGGIORNO per fare fronte alle esigenze della comunità. I Partiti Politici sono assenti. I cittadini, dal basso, tentano di ricostituire un minimo di dibattito politico-culturale e si riuniscono, più e più volte, fino ai primi di Agosto scorso e decidono di pubblicare un manifesto di disappunto, disappunto per l’aumento delle tasse e disappunto per l’assenza totale, nel dibattito,dei parlamentari eletti nella comunità.

Il manifesto, affisso con l’autorizzazione dell’amministrazione, suscita l’ira di uno di questi parlamentari che interviene d’imperio presso la commissione Prefettizia che ordina la rimozione dei manifesti, strappati con violenza dalle pareti e querela il responsabile dell’assemblea cittadina per diffamazione.

Nessun commento da parte mia, lascio ai lettori, alla loro capacità di analisi qualsiasi conclusione. A Scicli la Democrazia continua ad essere sospesa.


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