Identità e condivisione |nella stagione del Libero - Live Sicilia

Identità e condivisione |nella stagione del Libero

Il tema della 48ma stagione è #altraresilienza: una riflessione sul concetto di resilienza, vale a dire la capacità di un sistema di adattarsi al contesto e definire forme di resistenza per superare le criticità.

PALERMO – Duecentocinquanta. Sono queste le volte in cui, nel corso della prossima stagione 2015/16, verrà aperto il sipario del Teatro Libero Incontroazione / teatro d’arte contemporanea, neo Centro di Produzione teatrale della Sicilia riconosciuto dal Mibact per il triennio 2015/2017, co-diretto da Beno e Luca Mazzone.

Alla presenza dell’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana Cleo Li Calzi e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo Andrea Cusumano, è stato presentato alla stampa il cartellone numero quarantotto.

“Le parole chiave di questa 48ma stagione – spiega Luca Mazzone – sono identità e condivisione. Identità come sinonimo di internazionale, come filosofia della concezione delle arti performative che guarda e abbraccia l’Europa; condivisione intesa come legame tra le varie identità artistiche che, attraverso i propri linguaggi seppur diversi tra loro, riescono a percorrere un’unica via che sta alla base dell’atto creativo. É bello oggi poter parlare di ciò che si sta facendo, delle relazioni che via via si stanno creando oltre i confini nazionali e, nonostante il Teatro continui a conservare una storia, mira alle scene più innovative esistenti oltre i confini italiani, alla creazione contemporanea, alla nuova drammaturgia, alle giovani compagnie, alla danza, ai nuovi linguaggi del circo e del physical theatre internazionale.”

Il tema della 48ma stagione è #altraresilienza: una riflessione sul concetto di resilienza, vale a dire la capacità di un sistema di adattarsi al contesto e definire forme di resistenza per superare le criticità. Una condizione che traduce bene quella del Teatro di oggi (e di sempre); una inevitabile condizione di resilienza. #Altraresilienza è dunque l’affermazione di una capacità e di una visione che cerca di intuire il futuro attraverso l’analisi e lo sguardo sul presente, avendo radici profonde nel proprio passato. In un’epoca di grandi cambiamenti, il Teatro e le arti performative sembrano essere l’unica forma di resilienza possibile: un antidoto che rende immuni all’alienazione e alimenta i sogni facendo sì che diventino realtà. Ecco perché questa nuova stagione è aperta, curiosa, capace di spaziare attraverso i diversi linguaggi, mantenendo salda un’identità artistica precisa e forte che dialoga con altre visioni e altre identità.

Ventuno i titoli del cartellone serale, otto quelli del progetto dedicato alle famiglie per la domenica a teatro, quindici quelli destinati al progetto di formazione del pubblico trasversale che si rivolge ai differenti pubblici della scuola e dell’università.

Il Teatro Libero di Palermo aprirà le porte il prossimo il 22 ottobre con “PANDORA 88” di Wolfgang Hoffmann e Sven Till, una coproduzione britannico-tedesca delle compagnia Fabrik Potsdam e Komedia di Brighton in collaborazione con Auroranova Productions di Berlino. Uno degli spettacoli più apprezzati e premiati del Fringe di Edimburgo degli ultimi anni.

Per conoscere l’intero cartellone http://www.teatroliberopalermo.com/


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