Rubò gioielli preziosi da una chiesa | Arrestato un 19enne - Live Sicilia

Rubò gioielli preziosi da una chiesa | Arrestato un 19enne

La scoperta e l'arresto da parte dei carabinieri.

l'episodio sull'isola di alicudi
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FILICUDI (MESSINA) – Rubò dei gioielli dalla chiesa della piccola delle Eolie. Il furto di una collana con medaglietta e una con crocifisso, quattro paia di orecchini, tre anelli e alcuni simulacri avvenne proprio il giorno prima della processione del santo patrono. A saccheggiarli dalla chiesa Santa Maria del Carmelo di Alicudi è stato Gaetano Sciacchitano, un ragazzo di Lipari già noto alle forze dell’ordine.

Si era introdotto di notte nella chiesetta di Alicudi situata a cento metri sul livello del mare. Dopo aver rotto una finestra, aveva portato via tutto l’oro della statua del protettore, San Bartolomeo, e quello della Madonna del Carmelo. Senza esser visto fuggì percorrendo gli oltre quattrocento scalini che separano la chiesa dal borgo principale. A denunciare il furto ai carabinieri fu, la mattina seguente, il sacerdote, padre Godw.

Un episodio che scosse fortemente la piccola comunità eoliana e che rimase senza un colpevole fino ai primi di settembre, quando i carabinieri della compagnia di Lipari ritrovarono la refurtiva in un negozio di “compro-oro”. Un anello e tre degli orecchini rubati erano stati venduti in cambio di 30 euro. Il resto dei gioielli fu ritrovato in un altro negozio di Milazzo e venduto per 200 euro. Scattò subito la denuncia nei confronti di un presunto colpevole, un ventenne che, per rivendere la merce, si sarebbe dovuto registrare, fornendo così i documenti. Iniziò così la caccia all’uomo. Fino a questa mattina quando i carabinieri della stazione di Filicudi, dopo serrate indagini, hanno arrestato il giovane per ricettazione. Per il ragazzo è scattata la custodia cautelare degli arresti domiciliari, secondo quanto stabilito dal tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. I gioielli trafugati, venduti per 230 euro e recuperati in cattive condizioni, sono stati dissequestrati e riconsegnati alla chiesa.

“Siamo circa un centinaio su quest’isola – spiegano dalla chiesa di Santa Maria del Carmelo -. Ci conosciamo tutti e non è mai successo niente di simile. Ci ha fortemente scosso questo evento, proprio in coincidenza con la festa del nostro patrono. C’è voluto un po’ per ritrovarli, ma per fortuna i gioielli adesso ci sono stati restituiti”.

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