L'Ars approva l'assestamento | Baccei: "Non ci sono soldi" - Live Sicilia

L’Ars approva l’assestamento | Baccei: “Non ci sono soldi”

Via libera alla manovra correttiva. Ecco i soldi per Pip, Forestali, Consorzi di bonifica e Teatri. A inizio seduta I grillini abbandonano l'Aula: "Avete fatto un disastro". Il governo cade su un emendamento di Cracolici e Maggio che neutralizza per quest'anno i tagli per i forestali dell'antincendio. L'assessore all'Economia: "Le entrate sono inferiori alle previsioni".

PALERMO – E’ stata approvata la manovra correttiva. L’Ars ha dato il via libera al ddl che interviene sui conti regionali, attraverso contributi destinati a Forestali, Consorzi di bonifica, Teatri. Nel corso della seduta, l’assessore all’Economia Baccei ha ammesso la criticità in cui versano le casse della Regione: “Le entrate sono inferiori a quelle previste. Da novembre saremo costretti a bloccare la spesa”. Una doccia gelata per chi puntava già alla nuova manovra correttiva da discutere tra due mesi. In quell’occasione, ha spiegato Baccei, “potremo utilizzare solo i soldi che ci sono, ma possiamo prevedere nuove uscite, perché soldi non ce n’è”.

“Nella situazione azione drammatica che stiamo vivendo – ha commentato il presidente della Commissione bilancio, Vincenzo Vinciullo – pochi hanno messo in evidenza il fatto che abbiamo cancellato sette miliardi di residui attivi, cioè entrate che non si sarebbero mai materializzate, questa era l’ unica risposta per consentire l’ avvio del lavoro per i forestali già da lunedi e per rifinanziare alcuni settori come quelli che interessano i ciechi, i malati psichici, bambini affidati ad autorità giudiziaria. Sono stati sbloccati – ha aggiunto – 38 mln di eruo da destinare ai comuni, quasi 14 mln per l’assessorato alla salute. Infine 1 mln e 600 mila per ex province, fondi per Aras, Corfilac, tutti soggetti che stanno contribuendo a rilanciare settore agricolo siciliano, l’unico con il Pil positivo”.

Il governo regionale è andato sotto per due volte nel corso dell’iter. La prima volta per mano del… Pd. Un emendamento dei deputati Maggio e Cracolici, destinato ai Forestali, non aveva avuto il voto favorevole del governo. Governo giù anche sulla norma che prevedeva un taglio da 800 mila euro per le Terme. L’Ars ha deciso di mantenere quello stanziamento. Per il resto, ecco i soldi per Pip, Forestali, Consorzi di bonifica e Teatri. Proprio queste due ultime categorie sono finite al centro di una polemica. Alcuni deputati avevano proposto di spostare una parte delle somme destinato al Fondo per lo spettacolo ai Consorzi, appunto.

“La bocciatura da parte della maggioranza all’Ars dell’emendamento che avrebbe messo al sicuro i consorzi di bonifica, – ha commentato il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone – con l’assegnazione di risorse per 2 milioni e 600 mila euro, è cosa vergognosa. Si tratta dell’ennesimo schiaffo rivolto alla Sicilia che produce, all’agricoltura, ad un’economia già in ginocchio e quotidianamente mortificata da un esecutivo incapace e da una maggioranza connivente”, così l’onorevole Marco Falcone

Il governo si è opposto, anche perché, la denuncia di Baccei: “Nei Consorzi, nonostante il blocco delle assunzioni e delle promozioni, il costo del lavoro è salito di cinque milioni. Non daremo un euro in più ai Consorzi finché da quelle strutture non arriveranno i bilanci e i documenti che spieghino quello che è successo”. Un tema, quello dei consorzi, che ha innescato anche una polemica tra l’assessore all’Economia e la “collega” Sara Barresi, assessore all’Agricoltura. “I soldi non bastano per pagare gli stipendi fino a fine anno”. “Soldi non ce n’è – ha ribadito Baccei – anzi, per il 2016 dovremo trovare altri tre miliardi”.

LA DIRETTA DELLA SEDUTA

18.42 Approvata la manovra correttiva: 30 i voti favorevoli, 10 i contrari, un astenuto.

18.35 Approvati tutti gli articoli, si va verso il voto finale.

18.28 Bocciato un emendamento di Dina e Falcone che prevedeva la creazione di un fondo di garanzia da 5 milioni per i dipendenti della Formazione.

18.08 Sì anche all’articolo sulle variazioni alle entrate. L’assessore Baccei ammette che le entrate sono state inferiori a quanto previsto col bilancio di previsione. “Abbiamo deciso di ridurre di trenta milioni”.

18.04 Approvati anche i due articoli successivi, strettamente economici sui Fondi globali e sulle variazioni di cassa.

18.00 Approvato l’articolo che destina una ulteriore somma di 2,5 milioni per i teatri.

17.55 Approvato anche l’articolo che destina 800 mila euro per gli straordinari per il lavoro festivo nei musei.

17.54 Respinto la proposta di tagliare ai teatri per dare i fondi ai Consorzi di bonifica. Approvato l’articolo 10.

17.33 Baccei: “Visto che le entrate sono inferiori alle previsioni, a novembre bloccheremo la spesa fino a fine anno. Quindi nessuno pensi che per novembre si possa trovare chissà quale soluzione. Sono stato il primo a puntare il dito contro i conti gonfiati e voglio essere onesto. Noi possiamo cercare una soluzione con i soldi che abbiamo, perché altri soldi non ce n’è”.

17.29 Di Mauro (Mpa): “I commissari dei Consorzi non hanno mandato la documentazione? Mica sono stati calati dal cielo…”.

17.23 Vinciullo: “La ricostruzione di Baccei è condivisibile. Ma non può essere crocifisso il parlamento. Perché i direttori dei Consorzi non mandano la documentazione necessaria? Il governo si impegni a prevedere le risorse al primo punto della prossima Finanziaria”.

17.14 Falcone: “Quel Fondo per teatri e associazioni diventa uno strumento nelle mani dell’assessore che può essere utilizzato con arbitrio. Noi dobbiamo dire fin da oggi quanto stanziare per i singoli teatri”.

17.08 Alice Anselmo (Pd): “Sono contraria a togliere i soldi dal Fondo. Per mesi si è chiesto di mettere su un sistema virtuoso per l’erogazione dei contributi, e adesso che lo abbiamo trovato vogliamo smontarlo?”.

16.57 Il capogruppo del Pd Cracolici: “Ricordo che Falcone e il suo partito addirittura abbandonò l’Aula perché credeva che i contributi ai Teatri fossero minacciati. Se oggi il parlamento decide che i teatri non sono una priorità, ne prenderemo atto”.

16.53 Baccei: “Che i Consorzi abbiano bisogno di soldi lo vorrei vedere scritto in qualche relazione tecnica. Tra l’altro mi chiedo come mai il costo del lavoro sia aumentato di 5 milioni, visto che c’è il blocco delle assunzioni, delle progressioni e degli aumenti”.

16.51 Falcone: “I soldi per i Consorzi prendiamoli dal Fondo per lo spettacolo. Un milione di euro venga spostato per garantire gli stipendi dei lavoratori, visto che quel Fondo è destinato anche ai Teatri privati”.

16.44 Interviene l’assessore alle Risorse Agricole Sara Barresi: “La somma individuata non consentirà di chiudere completamente l’anno. Quindi sarà necessario intervenire successivamente. La cifra che consentirebbe di pagare gli stipendi è quella di circa 3 milioni”.

16.41 Continuano gli interventi dei deputati a favore dei lavoratori dei Consorzi di bonifica.

16.33 Milazzo: “E’ stato spiegato che quei soldi non basteranno per garantire gli stipendi ai lavoratori dei Consorzi di bonifica. Ora, o qualcuno ci assicura formalmente che non è così, o non possiamo approvare questo articolo”. Anche Alloro (Pd): “A Enna i lavoratori dei Consorzi non prendono lo stipendio da cinque mesi e rischiano di non vederlo anche in futuro. La situazione è drammatica”.

16.22 L’Aula riprende dall’articolo 10 sui Consorzi di bonifica, accantonato precedentemente. Dina: “Con la somma prevista non si riusciranno a pagare gli stipendi da oggi a fine anno. Per questo io chiedo una integrazione a quelle somme”.

16.16 Aula sospesa.

16.12 Governo battuto sulle Terme. Emendamento soppressivo approvato. Soppresso quindi il taglio da 800 mila euro alle Terme di Sciacca.

16.05 Baccei: “Concordo sull’idea di Vullo. L’ipotesi è quello di una cessione dell’attività delle Terme. Ci sono però delle difficoltà. Sia le Terme di Sciacca che di Acireale sono gravate da debiti. Quando si sistemerà la situzione finanziaria, si potrà fare un bando”.

16.01 Vullo (Pd): “Queste aziende termale hanno dimostrato di essere dei carrozzoni. Non è il caso che il governo prenda un’altra decisione, cioè quello di mettere le Terme sul mercato?”

15.59 Milazzo: “Il presidente Crocetta? I suoi uffici? Pare un mondo a parte. Il presidente in questa manovra non c’è. Così come è avvenuto nella scorsa finanziaria quasi per tutta la sessione. Lei deve prendere un impegno portando un documento con un piano che prevede la risoluzione dei problemi dei lavoratori”.

15.57 Baccei: “Da tempo, anche con l’impegno in prima persona del presidente Crocetta, stiamo cercando una soluzione sia per le Terme di Sciacca che per quelle di Acireale”.

15.54 Il deputato Udc Cani: “Abbiamo presentato un emendamento soppressivo per salvare questo finanziamento per le Terme di Sciacca”.

15.50 Falcone: “Il governo è schizofrenico. In sede di esercizio provvisorio si è batttuto per difendere il sistema delle Terme. L’errore però è stato quello di affidarlo all’Azienda sanitaria provinciale. Per mesi non si fa nulla, e adesso si presenta questo taglio. Venga soppresso l’articolo”.

15.47 Fontana (Ncd): “Le Terme di Sciacca sono un vero patrimonio, una grande realtà e anche quest’anno hanno visto una notevole presenza di turisti. Per questo vanno tutelate. Questo articolo va esattamente nella direzione opposta”.

15.42 L’articolo 16 riguarda le Terme siciliane e prevede un taglio di 800 mila euro. Panepinto: “Questo governo tuteli le Terme di Sciacca e Acireale. Se il governo non è in grado, di fronte a un trend del Turismo in crescita, a difendere tutto questo vuol dire che noi siamo ridotti a un collegio di revisori dei conti. Il governo, nelle persone dell’assessore al Bilancio e dell’assessore al Turismo, assuma impegni formali in quest’Aula sulle Terme di Sciacca”.

15.40 Accantonati gli articoli 13 e 14, si passa al 15: “Disposizioni in materia di personale precario”. Taglia 5 milioni complessivamente, per gli anni 2015 e 2016, per i precari di enti locali. Approvato.

15.39 Giovanni Greco: “Quell’emendamento sui forestali era stato bocciato in commissione. Ma è stato riproposto. Non vorrei creasse qualche problema in futuro”.

15.35 L’assessore ai Beni culturali Purpura: “Non possiamo quantificare somme di cui non possiamo conoscere l’entità. E certamente una chiusura dei musei sarebbe un danno certo per la nostra Regione”.

15.33 Falcone: “Visto che quei soldi serviranno per aprire i musei la sera, abbiamo previsto i possibili introiti?”.

15.32 Baccei: “Quei soldi servono per gli straordinari. Correggiamo la norma”.

15.31 Milazzo: “La norma, scritta così, aprirebbe alla possibilità di nuove assunzioni e non per garantire i lavoratori già attualmente in forza. Se vogliamo dare nuovi posti di lavoro, scriviamolo pure”.

15.29 Baccei: “In effetti c’è un maggiore impegno, dovuto al fatto che le spese erano state bloccate. Quei soldi serviranno per garantire gli straordinari per i lavoratori dei musei nei giorni festivi”.

15.27 Si riparte dall’articolo 13 che destina 800 mila euro per le società partecipate. Falcone: “Su quel capitolo di bilancio l’impegno è stato maggiore delle somme previste. Questo articolo serve per sanare quell’ammanco?”.

15.26 Riprende la seduta.

15.00 L’emendamento sul quale si sono trovati in disaccordo l’assessore Baccei e il deputato del Pd riguarda la gestione dei lavoratori forestali addetti all’antincendio. E per capire il motivo del dissenso bisogna risalire alla Finanziaria, che l’assestamento vuole modificare. In quella sede, è stata prevista la riduzione delle giornate lavorative degli operatori dell’anticendio per una quota del 20 per cento. Baccei e il governo hanno inserito un comma che prevede il recupero di alcune giornate nel caso in cui ci fossero ancora fondi disponibili. L’emendamento di Cracolici e Maggio, nei confronti del quale il governo si è detto contrario, neutralizza per quest’anno il taglio del venti per cento (operato sul budget e non più sulle giornate lavorative). Quella riduzione potrà essere ottenuta entro il prossimo triennio. Insomma, la riduzione non c’è più. E c’è già chi parla di “norma elettorale”.

14.20 Aula nuovamente sospesa per trenta minuti.

14.18 Milazzo chiede una sospensione di 30 minuti per una riunione col proprio capogruppo Marco Falcone.

14.05 Aula sospesa per quindici minuti.

14.03 Polemica in Aula. Il governo viene battuto… dalla maggioranza. Anche se in una prima battuta, l’impressione netta era che il voto, avvenuto per alzata e seduta, fosse stato respinto in prima battuta. L’emendamento, destinato ai forestali, era a firma Cracolici-Maggio. Milazzo: “Quell’emendamento era stato respinto. Se si continua così chiederò la verifica del numero legale: non usate i deputati responsabili per le vostre porcate”.

13.57 Accantonato per una verifica l’articolo sui Consorzi di bonifica: il deputato Dina ha chiesto l’aumento dello stanziamento. Intanto, via libera al contributo per gli ex Pip: 6,438 milioni di euro.

13.54 Approvato l’articolo 8: 475 mila euro per l’Associazione degli agricoltori. E via libera anche all’articolo successivo: 733 mila euro per i siciliani affetti da talassemia.

13.53 Passano anche gli articoli 6 e 7. Via libera agli interventi di manutenzione del territorio (1,5 milioni) e per i Cantieri di servizi (4 milioni).

13.52 Approvato l’articolo 5: la mini tabella H.

13.51 Passa un emendamento che destina 70 mila euro ai centri di recupero fauna selvatica.

13.42 Approvato un emendamento che toglie 20 mila euro alle spese per la gestione del centro di formazione per la Polizia municipale e destina quelle somme per acquisto di mobili, arredi e attrezzature.

13.37 Milazzo (Forza Italia): “A me sembra di vedere un mini Tabella H”. Baccei replica: “Sono i fondi previsti in Finanziaria, stiamo solo sbloccando le somme bloccate”.

13.35 L’assessore all’Economia Baccei: “Io sono favorevole a un passaggio in commissione sui criteri e la verifica attribuzione dei criteri sulla distribuzione dei fondi previsti dal Fondo per lo spettacolo”.

13.33 Giovanni Greco: “Questo tema dei teatri non è mai passato dalla commissione di merito. Il Piano potrà avere una validità quando avrà il parere vincolante della commissione di merito”.

13.30 Risponde l’assessore Li Calzi: “L’introduzione del Fondo unico ha cambiato le modalità di erogazione dei fondi per i teatri che hanno ricevuto maggiori finanziamenti anche grazie al collegamento del Fondo nazionale”.

13.27 Milazzo: “Vogliamo sapere quanto è previsto dal Fondo unico per lo spettacolo. Altrimenti siamo pronti ad azioni forte. Nessuno metta colpi in canna per garantire campagne elettorali”.

13.25 Ecco gli emendamenti che puntano a svuotare i finanziamenti per i carabinieri impegnati a supporto degli ispettori del lavoro, per destinare tutto a Teatri e consorzi.

13.22 Si passa all’articolo 5. E’ il cosiddetto “rifinanziamento leggi di spesa”. Ed è cioò che rimane della ex Tabella H. Non a caso, ecco una pioggia di emendamenti presentati dai singoli deputati.

13.20 Approvati anche gli articoli 3 e 4. Il 3 prevede lo slittamento di due anni di alcune rate di mutuo. Mentre il 4 “scongela” delle somme che erano state bloccate in occasione della precedente finanziaria: tra questi, soldi per Comuni, disabili, precari.

13.18 Approvati gli articoli 1 e 2. Si tratta degli articoli strettamente finanziari. Tra questi, anche il cosiddetto “piano di rientro” per il recupero dei residui attivi non esigibili: cinque miliardi che andranno recuperati in trent’anni attraverso “rate” da 164 milioni di euro.

13.13 L’esame inizia in un’Aula semideserta.

13.11 Figuccia: “Forza Italia con responsabilità esprimerà il proprio parere su questa manovra. Il voto verrà deciso articolo per articolo. Di sicuro non possiamo permetterci ritardi. Bisogna dare risposta ai tanti siciliani che attendono risposte da questa manovra. A questo gioco al massacro io non ci sto”.

Parte la corsa verso l’approvazione della manovrina di assestamento. Che giunge a Sala d’Ercole appesantita da ben 114 emendamenti. Quelli rimasti in piedi dopo l’esame della commissione bilancio, che ha stralciato quelli considerati inammissibili. Ma è subito polemica. Il capogruppo del Movimento cinque stelle Giorgio Ciaccio ha annunciato l’abbandono dell’Aula: “Votatevi da soli le vostre marchette”.

E tra le proposte di modifica allegate alla minifinanziaria, ecco una pioggia di richieste di finanziamenti o di integrazioni ai contributi per enti, fondazioni, associazioni varie.

Ma la curiosità sta in un gruppo nutrito di emendamenti che punta a svuotare il contributo, previsto nel testo uscito dalla commissione, destinato all’Arma dei carabinieri. In Sicilia, infatti, i carabinieri svolgono attività di supporto agli ispettori del lavoro inviati nei cantieri. Un’attività che nell’Isola viene garantita attraverso fondi regionali. Stanziamenti che evidentemente i deputati considerano non così essenziali, visto che, per coprire alcune delle loro proposte hanno individuato lo stanziamento per l’Arma come “bacino” da cui spostare le somme. Un contributo, così, che rischia di essere svuotato a suon di emendamenti, nonostante i carabinieri abbiano ricordato di vantare nei confronti della Regione un credito di oltre cinque milioni di euro.

 

La seduta di oggi è stata preceduta da un “minivertice” che si è tenuto negli uffici del vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo. Presenti, oltre al deputato Pd anche il presidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo e l’assessore all’Economia Alessandro Baccei.

 

“In questi giorni – è intervenuto in apertura di seduta il capogruppo del Movimento cinque stelle Giorgio Ciaccio – abbiamo assistito alle pagine più scure di questo parlamento: avete salvato un Segretario generale condannato per un danno all’erario da 1,3 milioni di euro. Quando verranno recuperati quei soldi? Mai. Di queste cose in Assemblea non si deve parlare. Avete sottoscritto la morte del nostro territorio, con 6 inceneritori e bocciando i referendum. Avete acceso dei mutui per coprire la vostra incapacità a governare. Avete fatto una serie di stupidaggini. E avete istituito un regime, fatto anche da 17 cambiacasacca. Il Pd ha perso identità e obiettivi e il prossimo ingresso in giunta di Ncd ne è solo l’ultima prova. Non saremo qua ad assistere a questa farsa. Non avete mai preso in considerazione le nostre proposte. Approvatevi da soli le vostre marchetta”. La replica di Cordaro: “Facile applaudire chi gioca a distruggere. Noi abbiamo votato contro tutti gli atti finanziari di questo governo, non mi risulta che i grillini lo abbiano mai fatto. Oggi forse le attese dei grillini sono rimaste delle illusioni”.


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