"Reset, si conferma budget?| Così non basteranno i soldi" - Live Sicilia

“Reset, si conferma budget?| Così non basteranno i soldi”

"Confermare il budget a disposizione per l’anno 2015 non solo significa non rispettare l’accordo che prevedeva l’assegnazione di ulteriori servizi, ma addirittura ridurre le ore di servizio attuali. Proclamiamo lo stato d'agitazione".

barone (sindacato asia)
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PALERMO – Di nuovo acque agitate in Reset, dove il sindacato autonomo Asia lancia l’allarme sui budget 2015 e indice l’agitazione. “La Giunta comunale ha approvato lo scorso 10 settembre i budget 2015 e i piani industriali di alcune aziende partecipate, in particolare di Amap, Amg Energia SpA, Sispi e Amat. La scorsa settimana anche le altre partecipate hanno provveduto alla stesura e all’approvazione, nei relativi Consigli di Amministrazione, dei budget 2015 e delle previsioni degli anni 2016 e 2017, per la programmazione del bilancio pluriennale del Comune di Palermo. Proprio per questo, sia il Sindaco che l’Assessore al ramo avevano espresso apprezzamenti positivi per il lavoro fatto dai presidenti delle partecipate, evidenziando che stanno riorganizzando e rilanciando i servizi per i cittadini. Fisiologicamente la controtendenza che si manifesta lascia finalmente ben sperare tutti i lavoratori, specialmente gli operatori della Reset, ancora con contratto part-time dopo il passaggio in pegius dalla Gesip, tranne che venire a conoscenza di una nota trasmessa dall’Amministrazione attiva, la quale invita tutte le partecipate a rimodulare le previsioni di spesa per gli anni 2016 e 2017, confermando quelle relative all’anno precedente. Elemento quest’ultimo sconfortante e improponibile, che viene meno agli accordi sottoscritti già nel dicembre del 2014 e agli elementi garantisti che furono il fulcro dell’accordo di incorporazione da Gesip a Reset. Confermare il budget a disposizione per l’anno 2015 non solo significa non rispettare l’accordo che prevedeva l’assegnazione di ulteriori servizi da assegnare all’Azienda, implementando la commessa in termini di servizi tali da consentire un aumento strutturale delle ore di lavoro, ma significa addirittura ridurre le ore di servizio attuali, in quanto i 29 milioni di euro stanziati non sono neanche sufficienti per coprire gli attuali inquadramenti. Elemento quest’ultimo nettamente in controtendenza rispetto a quanto sottoscritto che fisiologicamente ci induce a indire lo stato di agitazione dei lavoratori e, per l’ennesima volta, reiterare la richiesta di un incontro con il Sindaco e l’Assessore Abbonato affinché si faccia chiarezza tempestivamente, considerando anche che l’approvazione del bilancio comunale pare sia ulteriormente slittata al 12 ottobre”. Lo dice il segretario del sindacato Asia Salvo Barone.


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