CATANIA – Un sostegno al diritto allo studio, attraverso un contributo economico. Ha quasi raddoppiato il programma di interventi per gli studenti l’Ateneo di Catania il cui rettore, stamani, ha illustrato le iniziative e le motivazioni alla base dello stanziamento di due milioni e mezzo, quasi il doppio dell’anno scorso. “Devo ringraziare per impegno il Cda, la direzione generale, l’area didattica e i rappresentanti degli studenti che hanno collaborato con noi in questa iniziativa – ha sottolineato il rettore. E’ un investimento importante da parte dell’Università – ha affermato ancora – che aggiunge concretezza al nostro slogan “lo studente al centro.
Abbiamo incrementato del 50% lo stanziamento rispetto allo scorso anno: si tratta di diverse forme di contributi finanziari individuali che speriamo possano scongiurare il rischio di abbandono degli studi legato a ragioni economiche”. “Inoltre – ha aggiunto il direttore Portoghese -, coinvolgendo maggiormente gli studenti, e in futuro anche il nostro personale, nelle attività gestionali delle strutture universitarie, contiamo di risparmiare rispetto ai costi dei servizi attualmente esternalizzati”.
In particolare, per l’anno accademico 2015-16 sarà più che raddoppiato il numero di collaborazioni part-time con le strutture di didattica e di ricerca dell’Università (biblioteche, sale studio, laboratori, segreterie e altri uffici), che vengono assegnate con un apposito bando: dai 446 posti disponibili dello scorso anno, si passerà a 1084 che verranno banditi nei prossimi giorni, ben 638 in più rispetto al 2014-15. Gli studenti selezionati verranno impiegati da quest’anno anche nei servizi d’aula. Altre 70 collaborazioni saranno attivate a sostegno degli studenti con disabilità.
Gli organi di governo dell’Università hanno inoltre confermato altri tipi di sussidi per gli studenti quali i contributi economici straordinari per chi dimostra condizioni di particolare stato di bisogno, con una nuova modalità che garantirà la piena fruizione del budget a disposizione, come ha precisato il dirigente Caruso; i buoni-libro (che garantiscono lo sconto del 27% sull’acquisto di testi universitari), i contributi straordinari per rimborso di spese di trasporto urbano, e i fondi destinati ad iniziative ed attività culturali e sociali di associazioni studentesche iscritte nell’apposito albo.
Il rettore ha infine ricordato l’incremento, di recente approvato, da 400 a 650 mila euro dei fondi a sostegno del Progetto Erasmus, che consentirà di coprire fino ai due terzi delle domande idonee, e gli 850 mila euro destinati a varie iniziative a supporto degli studenti di primo anno, ringraziando il sindaco Enzo Bianco e il presidente dell’Amt Carlo Lungaro per aver accolto la richiesta di ridurre il prezzo dell’abbonamento mensile ai mezzi di trasporto urbani per gli universitari.