Ballarò sotto assedio| Un blitz al giorno - Live Sicilia

Ballarò sotto assedio| Un blitz al giorno

Uno degli ultimi blitz delle forze dell'ordine a Ballarò

Dopo l'incendio al pub sequetrato al boss Nicci effettuati controlli e ispezioni tra le vie Nunzio Nasi, Porta di Castro, Ponticello e dintorni. Al setaccio taverne, pub, bar, ristoranti. In poco più di venti giorni di controlli da parte delle forze dell'ordine è venuto a galla di tutto. E non sono mancati i momenti di tensione. Nell'ultimo mese 21 arresti

PALERMO – Spaccio, rissa, furti, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione. Sono i reati che hanno fatto scattare le manette ventuno volte, nel giro di poco più di due settimane, nella zona di Ballarò, dove i blitz delle forze dell’ordine avvengono ormai all’ordine del giorno. I controlli tra i vicoli dello storico quartiere palermitano proseguono dopo l’incendio che nella notte tra il 16 e il 17 settembre ha gravemente danneggiato il pub “Ballarò”, sequestrato al boss Gianni Nicchi e successivamente affidato ad una coop di imprenditori antimafia che presto avrebbe inaugurato l’attività. I piani sono sfumati. Dopo una serie di intimidazioni, la distruzione.

E’ la risposta per contrastare il malaffare nella zona a due passi dal popolarissimo mercato che la notte si trasforma in una delle tappe della movida maggiormente prese d’assalto dai giovani. Una zona in cui i locali ritenuti probabili “covi” di spacciatori e pregiudicati sono stati chiusi in attesa dei dovuti accertamenti e dove gli agenti sono stati più volte insultati e aggrediti durante i controlli. Il quartiere si ribella, non vuole le ispezioni e reagisce con la violenza.

Il titolare di un pub sottoposto a chiusura, ad esempio, ha nei giorni scorsi inveito contro i poliziotti per opporsi al provvedimento e, incoraggiato da chi era presente, ha tentato di scagliarsi sui poliziotti. Un atteggiamento che gli è costato anche una denuncia. A tutto spiano, in poco più di venti giorni, taverne, bar, trattorie, supermarket. Blitz che durano quattro ore circa e durante i quali è venuto a galla di tutto. Ballarò si conferma così, ancora una volta, il regno dello spaccio. Basti pensare che venerdì sono stati sequestrati quattrocento grammi di hashish, la droga maggiormente smerciata nel quartiere. E’ scattato l’ennesimo arresto per un presunto pusher, un ragazzo di 28 anni. In manette nel corso dei blitz sono finiti circa quindici spacciatori, tra cui una coppia di fratelli e diversi immigrati.

Constatati, in cinque casi, i furti di energia elettrica: le bancarelle di due venditori ambulanti e due abitazioni erano allacciate abusivamente all’impianto pubblico dell’Enel. Così come una stalla abusiva, dove polizia, carabinieri, guardia di finanza e municipale hanno trovato cinque cavalli ed un pony, messi in salvo dopo l’intervento nel cuore del centro storico. Baracche e abitazioni inagibili hanno inoltre fatto da sfondo alla scoperta di un vero e proprio supermarket della merce rubata. Il microcosmo della ricettazione trova terreno sempre più fertile a Ballarò, dove la refurtiva di decine colpi messi a segno in città viene puntualmente messa in vendita nell’area compresa tra piazza San Francesco Saverio e via Mongitore. Proprio lì, ogni giorno, prende vita il mercatino dell’illegalità, contro il quale residenti e commercianti puntano il dito ormai da anni.

La scorsa settimana anche chi lavora al museo geologico “Gemmellaro” di corso Tukory ha chiesto interventi concreti per liberare l’area dal “suk” che circonda ormai anche la struttura, ma non è mai cambiato nulla. Mentre tra le vie Porte di Castro e Nunzio Nasi fioccano multe e sequestri, altre attività commerciali sono state chiuse a pochi metri dalla chiesa di Casa Professa. Si tratta di una macelleria, di un pub-pizzeria e di un centro scommesse. Il gestore, in tutti e tre i casi, non era in possesso delle autorizzazioni necessarie per l’apertura. Centinaia i tavolini e le sedie sequestrati durante i blitz: a rimuoverli ci hanno pensato gli uomini della Rap. Controlli che continueranno, specie nel corso dei fine settimana. Tra venerdì e sabato sono stati passati al setaccio tre bar, due rivendite di generi alimentari, tre macellerie, un pub e due copisterie. Gravi carenze igienico sanitarie sono state riscontrate nel laboratorio di uno dei bar, il titolare è stato denunciato. multe, in tutto, per tremila euro.


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