Commando armato al distributore| Benzinaio picchiato e rapinato - Live Sicilia

Commando armato al distributore| Benzinaio picchiato e rapinato

Il distributore preso di mira stanotte

La vittima è stata trasportata in ospedale con un trauma cranico facciale e diverse contusioni. Ad aggredirlo a Partanna Mondello, nella notte, tre uomini a bordo di un'auto. Poco prima un altro colpo era stato messo a segno in via Lanza di Scalea, allo Zen. Indaga la polizia.

PALERMO – Un assalto in piena regola, con passamontagna che coprivano il volto e coltello in pugno. A metterlo in atto un commando di tre persone che ha preso di mira il distributore di benzina Eni di viale Venere, a Mondello, la scorsa notte: era quasi l’una quando il dipendente è stato sorpreso alle spalle, immobilizzato e picchiato.

Alla vittima, H.I, un 34enne originario del Bangladesh, i rapinatori hanno puntato il coltello minacciandolo, volevano i soldi dell’incasso. Poi l’hanno stordito con dei pugni in faccia e quando il giovane è finito a terra, ferito e sotto choc, si sono impossessati del suo portafoglio in cui c’erano duecentocinquanta euro. In base a quanto raccontato ai poliziotti, la banda è arrivata in viale Venere a bordo di un’auto bianca, due dei malviventi sono scesi dal mezzo e l’hanno aggredito, il terzo sarebbe rimasto alla guida, con il motore accesso e pronto alla fuga.

Le fasi del colpo sono state riprese dalle telecamere, le quali immagini sono ora al vaglio della polizia. Gli agenti arrivati in viale Venere hanno trovato la vittima sanguinante, è stato necessario l’intervento del 118 per trasportarlo all’ospedale di Villa Sofia: ha riportato un trauma cranico facciale e diverse contusioni. Nel frattempo le ricerche dei malviventi sono state avviate in tutta la zona, da Partannaa Mondello a Pallavicino e fino allo Zen 2, in direzione del quale l’auto del commando sarebbe fuggita.

La zona periferica della città, ieri, era già stata battuta palmo a palmo dalla polizia dopo un’altra rapina ai danni di un distributore di benzina. Il colpo è stato messo a segno nella prima serata alla Esso in via Lanza di Scalea: due uomini armati di pistola hanno minacciato il gestore dell’impianto che si trova a pochi metri dal velodromo e si sono fatti consegnare i soldi dell’incasso. Poi sono scappati a bordo di uno scooter, facendo perdere le proprie tracce.

Un’area negli ultimi mesi più volte presa di mira, da cui i malviventi si danno alla fuga coi bottini per trovare subito dopo rifugio tra le strade e i padiglioni dello Zen 2. A giugno un altro colpo era stato messo a segno in via Galatea, al distributore Ip. Una rapina choc, durante la quale i malviventi legarono, picchiarono e chiusero in ufficio la vittima, un dipendente dell’impianto di 22 anni.


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