Solidità, grinta e gruppo unito | Il Messina può sognare in grande - Live Sicilia

Solidità, grinta e gruppo unito | Il Messina può sognare in grande

Una squadra che non spicca per le proprie doti realizzative, ma che con sole tre reti incassate vanta la difesa meno battuta del girone C. E la sfida di sabato sera contro la Lupa Castelli Romani potrebbe essere la 'prova del nove'.

calcio - lega pro
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MESSINA – Un Messina aggressivo e cinico azzanna il campionato, sorprendendo tutti coloro che profetizzavano un’annata complicata per la compagine giallorossa. Effettivamente alla vigilia i dubbi sembravano più che leciti, per una struttura societaria nuova di zecca, esattamente come lo staff tecnico ed una squadra messa su in fretta e furia a riammissione avvenuta. Contro ogni pronostico, la compagine peloritana si trova lassù a condividere la testa della classifica con l’Akragas, altra bella realtà di questo campionato, per una Lega Pro che parla sempre più siciliano.

A pensarci bene quello del Messina si potrebbe catalogare come miracolo sportivo, ironicamente ricollegabile alla profonda religiosità del patron Natale Stracuzzi, ma non si renderebbe giustizia ad una squadra che dal primo giorno si è rimboccata le maniche e che è diventata un gruppo solido sotto la sapiente regia di Arturo Di Napoli. Il tecnico milanese ha trasmesso il proprio carattere alla squadra, riuscendo sin qui a non sbagliare nulla nella lettura delle partite. Ad Andria, dove il Messina ha conquistato la prima vittoria esterna dopo 13 mesi, per la prima volta i giallorossi hanno avvertito un senso di vertigini, facendosi venire il braccino corto davanti ad un avversario aggressivo ma ridotto in inferiorità numerica dal 34′ del primo tempo.

Fattore avvertito da Di Napoli, che si è soffermato tanto proprio su questo aspetto, dimostrando per l’ennesimo volta di saper andare ben oltre il risultato. I numeri sono dalla parte di Giorgione e compagni, che magari non saranno una vera e propria macchina da gol (7 centri in altrettante partite) ma con i 3 soli gol subiti sono la migliore difesa del campionato, e si sa che in Italia fa strada chi non prende gol. Numeri non certo casuali, se si pensa alla qualità di una rosa composta da giocatori del calibro di Martinelli, Gustavo, Barraco, Giorgione e Baccolo. Adesso manca solo un’altra componente, cioè quella dell’entusiasmo della città che poco a poco si stà di nuovo rinnamorando dei propri colori. Con il successo di Andria, già in vista del match di sabato sera con la Lupa Castelli Romani ci dovrebbe essere un sostanzioso aumento delle presenze al San Filippo, per dimostrare il definitivo risveglio della tifoseria che deve trascinare questa squadra verso obiettivi che alla vigilia sembravano impensabili.


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