Trapani, devi uscire dal limbo | Le assenze non sono un alibi - Live Sicilia

Trapani, devi uscire dal limbo | Le assenze non sono un alibi

Da quando Cosmi ha iniziato a perdere pezzi nella formazione titolare non s’è più trovato il bandolo della matassa, mettendo in evidenza grosse lacune soprattutto sul piano difensivo. Sabato al 'Provinciale' arriva lo Spezia: bisogna tornare a fare punti.

calcio - serie b
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TRAPANI – Questo Trapani non conosce più le mezze misure. La striscia d’imbattibilità con cui i granata avevano aperto la loro stagione è stata spezzata da un’altra striscia, quella di quattro sconfitte consecutive, che adesso apre le porte ad una crisi che, classifica alla mano, non può ancora essere considerata tale. I risultati, però, sembrano essere impietosi: vero che il calendario ha messo di fronte agli uomini di Cosmi le sfide più difficili proprio nel momento di massima allerta, ma le prestazioni dell’ultimo mese non possono reggersi solamente sull’alibi delle assenze.

Di sicuro la spirale di infortuni ha dato il via al momento nero del Trapani. Da quando Cosmi ha iniziato a perdere pezzi nella formazione titolare non s’è più trovato il bandolo della matassa, mettendo in evidenza grosse lacune soprattutto sul piano difensivo. Sostituti non all’altezza? Forse, ma di sicuro la squadra si è mostrata mentalmente fragile, una volta persi sul campo gli elementi di maggiore affidabilità. E se da un lato le assenze di Terlizzi e Sodinha non possono essere realmente prese in considerazione (mai in campo il primo, solo spezzoni il secondo), il susseguirsi delle indisponibilità dei vari Scozzarella, Barillà, Nadarevic e Torregrossa ha dato la mazzata decisiva.

Adesso Cosmi deve prepararsi a fare a meno anche di Ciaramitaro, in un centrocampo già orfano di Barillà e con Scozzarella di rientro dalla squalifica. Sabato prossimo arriva lo Spezia al “Provinciale” e bisognerà nuovamente fare esperimenti nella linea mediana: a Livorno il lancio dal primo minuto del giovanissimo Cavagna non ha dato i frutti sperati, così come quello di un impalpabile Raffaello. Il clima casalingo resta l’unica speranza per un’inversione di tendenza e per evitare drammi, anche dando un occhio alla classifica. Il terzultimo posto dell’Ascoli dista solo tre punti, mentre l’ottavo posto è a quattro lunghezze. In questo limbo di inizio novembre il Trapani può ancora decidere il suo destino.


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