Il ritorno di Fiumefreddo - Live Sicilia

Il ritorno di Fiumefreddo

La scheda
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Nel 2014 assessore lo era stato già, anche se solo pochi giorni. Poi, dopo il caso-Tutino e il sostegno che lo stesso Rosario Crocetta ha detto di aver ricevuto da Antonio Fiumefreddo, il governatore si è impuntato sulla nomina del penalista alla guida di uno dei principali studi legali etnei. Spigliato e indomabile, è tra i fondatori della testata Sudpress e non è nuovo ai rapporti con la Regione: nominato da Raffaele Lombardo sovrintendente del teatro Bellini di Catania, non può però essere considerato un lombardiano, visto che col politico di Grammichele ha avuto anche un lungo scontro. Fiumefreddo è stato assessore alla Cultura nella giunta Scapagnini al Comune di Catania, ma poi si è candidato sindaco proprio contro il medico personale di Berlusconi (e con il sostegno di Marco Forzese, deputato Drs). Nell’era Crocetta, poi, è stato nominato presidente della Ast Servizi, liquidatore dell’ex consorzio Asi di Catania e componente dell’organo di vigilanza della Sac, società che gestisce l’aeroporto di Catania, e infine presidente di Riscossione Sicilia.

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