L’eterno Pistorio

PALERMO – Giovanni Pistorio rappresenta un ideale trait d’union che dall’era di Totò Cuffaro porta a quella di Rosario Crocetta passando per Raffaele Lombardo. Il politico catanese, classe 1960, dopo l’impegno nella Democrazia cristiana, passò al Ccd e quindi all’Udc. Nel 2004 fu assessore alla Sanità nel governo guidato da Cuffaro. Nel 2005 fu tra i fondatori del Movimento per l’autonomia di Raffaele Lombardo, di cui fu per anni braccio destro e luogotenente romano, anche in forza dei suoi buoni rapporti con molti esponenti del Partito democratico. Lasciò l’Mpa da segretario nel 2012, aderendo all’Udc, di cui divenne in seguito segretario regionale. Più volte in predicato di entrare in giunta, il suo ingresso fu a più riprese stoppato da Crocetta, col quale Pistorio ebbe momenti di aspro conflitto verbale. Fino al giugno scorso, quando i veti del governatore cessarono e Pistorio entrò in giunta al posto di Ettore Leotta come assessore regionale agli Enti locali. In questa veste ha gestito il dossier della riforma dei liberi consorzi, votata dall’Ars ma fatta a pezzi dall’impugnativa del governo regionale, e l’altra spinosa questione della mobilità interna dei regionali.