Un romanzo ricorda Verro |sindacalista ucciso dalla mafia - Live Sicilia

Un romanzo ricorda Verro |sindacalista ucciso dalla mafia

La copertina del libro (clicca per ingrandire)

Il libro di Nonuccio Anselmo (nella foto) sarà presentato nell'ambito delle manifestazioni per il centenario della morte di Bernardino Verro, organizzate dal Comune di Corleone.

PALERMO – “L’erba nera della notte” – il romanzo storico del giornalista Nonuccio Anselmo appena pubblicato dalla Mohicani Edizioni – è un omaggio al sacrificio di Bernardino Verro, il primo sindaco socialista di Corleone ed eroico sindacalista ucciso – il 3 novembre del 1915 – dalla mafia e dai latifondisti.

Il romanzo di Anselmo sarà presentato nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della morte di Bernardino Verro, organizzate dal Comune di Corleone. Il 4 novembre alle ore 17, nella sala del Centro documentazione antimafia di Corleone, ne parleranno l’antropologo Nino Buttitta e il giornalista Giancarlo Macaluso.

Per incuriosire i giovani, attratti dall’attualità più che dalla storia, l’Editore e l’Autore hanno ideato un escamotage letterario: hanno volutamente inserito nella quarta di copertina una data attuale (il 3 novembre del 2015) per l’uccisione di Bernardino Verro, in modo tale da far documentare i giovani e meno giovani sull’accaduto.

L’autore narra la saga dei “viddani” di Santa Lena, uno dei principali quartieri contadini del paese del feudo. Una saga che si snoda per decenni, dai Fasci Siciliani di fine Ottocento all’abbandono delle campagne nella seconda metà del Novecento.

Il romanzo ruota tutta attorno ad un protagonista d’eccezione, don Michele Rizzuto, che ha combattuto per l’emancipazione della gente dei campi fin dalla fanciullezza. Davanti alla sua salma appena composta sul letto di morte, quello che fu un giovane seguace diventato poi sindaco per sua volontà, Melchiorre Carnemolla, chiede a Brasi Ferrante, un maestro in pensione col vizio della storia locale, di non disperdere quell’esperienza di lotta di don Michele e di tutti i viddani del paese.Brasi Ferrante avvia la sua inchiesta e ne vengono fuori un secolo di lotte esaltanti e di cocenti sconfitte, fino agli ultimi due colpi di lupara che abbattono Peppuccio, il giovane figlio dell’ex sindaco, divenuto segretario della Camera del lavoro. Malgrado tutto, però, Carnemolla non considera questa l’amara conclusione della storia. Peserà di più l’abbandono della terra da parte dei giovani.

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