"Spero in Renzi | Un tweet che fermi la telenovela" - Live Sicilia

“Spero in Renzi | Un tweet che fermi la telenovela”

"La speranza di un cinguettio che provochi un Big Bang e mandi a casa Crocetta".

Non ho ancora perso la speranza. I Siciliani credo di sì. Io però continuo ad essere fiducioso. Sarà per i miei 35 anni, sarà perché penso che la politica sia bella, che ci sia ancora tanta brava gente che fa politica in giro per l’Italia, per la Sicilia, bravi amministratori, bravi sindaci, bravi assessori, sarà per tutte queste cose, ma mi piace immaginare che da un momento all’altro arrivi il tweet di Matteo Renzi.

Centoquaranta caratteri, ma mi accontento anche di molto meno, che mettano fine a quella che lui stesso, a fine luglio, definì una “telenovela continua”. Disse, intervistato dal Tg5, parlando di Marino e di Crocetta “Si occupino delle cose concrete, dei problemi della gente. Se sono in grado di governare governino, vadano avanti, altrimenti vadano a casa”.

Ecco, dopo 100 giorni da quell’ultimatum, e dopo altre 100 infinite puntate della telenovela sicula, immagino che l’uccellino blu, dopo l’incredibile puntata di ieri, sorvoli finalmente lo Stretto di Messina e, giungendo in Sicilia, con il suo cinguettio provochi un Big Bang.

Quel tweet di Matteo, rivolto a Crocetta e a Raciti, lo immagino più o meno così: “Fine delle trasmissioni”. Un po’ come quello stacchetto Tv in bianco e nero della Rai che dava la buonanotte agli italiani con quel brano del maestro Lupi intitolato “L’aria di Saturno”.

Fine delle trasmissioni. Né un carattere in più, né un carattere in meno. Fine della telenovela. Fine della finta rivoluzione. Fine dei rimpasti e dei pasticci. Fine di una classe dirigente che ha fallito. Che ha avuto la possibilità di cambiare la Sicilia e non l’ha fatto. E che adesso deve semplicemente farsi da parte, deve andare in pensione e consentire a una generazione nuova di scendere in campo, di provarci.

Fine delle trasmissioni. Perché da domani mattina dobbiamo recuperare gli anni perduti e raccontare quelli che abbiamo davanti. Dobbiamo osare, dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo restituire speranza e fiducia. Dobbiamo mescolarci, così come sto facendo con Pietrangelo Buttafuoco e Claudio Fava. Perché in Sicilia deve finalmente prevalere la competenza e non l’appartenenza. Il merito. E cioè chi conosce qualcosa e non chi conosce qualcuno.

Fine delle trasmissioni. Perché la Sicilia ha bisogno come l’aria di una classe dirigente diversa, che non baratti la dignità per un brutto compromesso, una classe dirigente non ossessionata dalle poltrone, dal proprio destino personale, ma che sia capace di sognare, di restituire speranza e di avere visione. Di riportare in Sicilia una straordinaria normalità.

Io sono uscito da questa telenovela 3 mesi fa perché alla poltrona ho preferito la Sicilia. Gli altri 89 sono rimasti lì e la farebbero andare avanti all’infinito.

Questa telenovela, però, se si vuol bene alla Sicilia, non può e non deve continuare. Caro Matteo Renzi, aspetto il tweet, lo aspettano tutti i siciliani. Fine delle trasmissioni.

 

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