PALERMO – Sì a un secondo forno crematorio ai Rotoli, ma solo se a farlo sarà il Comune. Sala delle Lapidi ha bocciato la proposta di un gruppo di privati che avrebbe voluto investire 1,5 milioni di euro per la costruzione di un secondo forno che si affianchi a quello esistente, che però è vetusto e soggetto a continui guasti. Il nuovo meccanismo sul progetto di finanza prevede, infatti, che il consiglio dica preventivamente ai privati se la città è o meno interessata all’iniziativa, così da evitare lungaggini burocratiche e spese inutili. Insomma, non si entra nel merito del progetto ma si discute solo l’idea. Il consiglio ha quindi deciso di dire no ai privati, chiedendo loro di costruirlo altrove, ma solo perché l’amministrazione attiva ha già detto di voler costruire un secondo forno con capitale interamente pubblico, da inserire nel piano annuale delle opere pubbliche con mutuo e progetto esecutivo, dando seguito all’ordine del giorno presentato in passato da Bertolino.
“Registro con favore la volontà del consiglio comunale di dare seguito ad un percorso amministrativo avviato mesi fa con una delibera di iniziativa consiliare. Un percorso teso ad offrire agli investitori privati che presentano idee progettuali per la città un quadro amministrativo chiaro e trasparente e soprattutto certo nei tempi di risposta. Credo infatti che il valore del percorso sia proprio quello di dare risposte, negative o positive che siano, in tempi certi in modo da evitare inutili sprechi di tempo e soldi sia da parte degli investitori privati che da parte della pubblica amministrazione. In buona sostanza azzeriamo i costi della non decisione della politica che per troppo tempo ha rappresentato un ostacolo insormontabile per gli investimenti dei privati. L’auspicio è quello che si proceda rapidamente anche per le altra due proposte progettuali pervenute all’amministrazione in tema di cimiteri”, dice Pierpaolo La Commare del Mov139.
“Abbiamo votato no alla proposta di un iniziativa privata per la realizzazione del forno crematorio al cimitero dei Rotoli, aprendo una linea di credito nei confronti del Vice Sindaco Arcuri. Il suo impegno che il Comune realizzi un secondo forno crematorio nel 2016 e nel corso del 2015 completi la manutenzione straordinaria del forno esistente, ci ha convinti a respingere la proposta del privato. Riteniamo che il Comune prima di aprire ai privati questo settore debba dotare la città di una valida alternativa pubblica, efficiente e dal costo contenuto per coloro che utilizzeranno il servizio. Adesso per la Giunta non vi sono più alibi, vigileremo affinchè le opere si realizzino al più presto e affinchè il servizio funzioni senza interruzioni”. Lo dice il capogruppo Pd Rosario Filoramo.
“La delibera che abbiamo respinto oggi ha solo un valore politico e si riferisce alla costruzione di un forno crematorio, da parte di privati, al cimitero dei Rotoli. Non c’era alcun motivo logico per far costruire un forno privato là dove ne esiste già uno pubblico e ne è previsto un secondo sempre pubblico. Nulla garantisce che l’opera in project financing sia più veloce e meno costosa di quella pubblica. E l’unico project che il Comune ha fatto, ossia la costruzione del parcheggio del tribunale, ne è una conferma. L’amministrazione sappia che qualunque opera in project sarà da me valutata con grande attenzione, perché siano garantiti l’interesse dei palermitani e il bene pubblico”. Lo dice il consigliere Filippo Occhipinti.
“La scelta del Consiglio di respingere la proposta di costruire un forno crematorio al cimitero dei Rotoli non deve essere interpretata dagli investitori privati come un “no” al partenariato pubblico privato. Anzi, ben vengano le proposte al Comune per la realizzazione di interventi mirati al miglioramento dei servizi. E’ stata respinta soltanto la richiesta di realizzare l’impianto presso il cimitero dei Rotoli, che invece dovrà essere realizzata direttamente dall’Amministrazione comunale”. Lo dice Tony Sala del Mov139.
