“Via Altofonte, è emergenza| Canale di scolo ostruito”

PALERMO – “E’ ormai emergenza in via Altofonte. Non si può attendere oltre. E’ assolutamente indispensabile intervenire con la massima urgenza alla pulizia del canale di scolo in via Altofonte adibito allo smaltimento delle acque bianche”. Ad affermarlo è il consigliere Ncd al Consiglio comunale di Palermo Francesco Paolo Scarpinato, il che ha presentato un atto ispettivo in cui chiede risposte certe e veloci da dare ai cittadini residenti nella zona che vivono una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. “L’intero tratto di strada su cui si trova il canale – dice Scarpinato – è in gran parte ostruito da una folta vegetazione che cresce ai lati della strada, le cui radici affondano nell’asfalto e nella cunetta stradale. Inoltre nel canale di scolo di via Altofonte vengono immessi anche reflui fognari provenienti da alcuni insediamenti abitativi posti a monte e, ad oggi, lo stesso canale risulta ostruito sia da terra che da vegetazione, come ad esempio canne. Un’altra storia di noncuranza del territorio. Altro grave problema dovuto alla mancata pulizia del canale di scolo è dovuto all’acqua piovana che, in concomitanza e successivamente a ogni evento meteorico, tracima invadendo tutta la carreggiata della strada e mettendo così a serio rischio l’incolumità sia degli automobilisti e dei motociclisti che numerosi vi transitano quotidianamente, sia degli stessi pedoni. I cittadini vanno tutelati e soprattutto va tutelata la loro sicurezza. Purtroppo spesso le strade palermitane sono palcoscenico di incidenti mortali ed è compito dell’ Amministrazione comunale prevenire queste tragedie. Inoltre è un diritto di ogni cittadino rivendicare un ambiente salubre e ottimale in cui vivere ed è dovere della pubblica Amministrazione e di noi rappresentanti organi istituzionali tutelare la salute come diritto fondamentale di ogni singolo individuo e interesse dell’intera comunità, provvedendo alla vigilanza e alla tutela dell’igiene e della sanità pubblica su tutto il territorio comunale”.