Processo Ciancico, in aula| i consulenti della difesa - Live Sicilia

Processo Ciancico, in aula| i consulenti della difesa

I testi hanno parlato a lungo durante l’udienza di questa mattina dello stato psicologico e caratteriale dell’imputato accusato di falso, truffa e peculato.

CATANIA – Processo Ciancico: sfilano i consulenti della difesa. I testi hanno parlato a lungo durante l’udienza di questa mattina dello stato psicologico e caratteriale dell’imputato accusato di falso, truffa e peculato. Il professor Eugenio Aguglia, ordinario di psichiatria, è partito dalla descrizione della struttura della personalità dell’imputato caratterizzata da “un temperamento ipertimico”: “eccessiva sicurezza di sé, ambizione, eccessiva autostima, senso di superiorità”. Tratti che porterebbero a una “ricerca continua di gratificazioni”. Un quadro che, a un certo punto, subirebbe un’evoluzione, una trasformazione da un problema caratteriale a una “patologia”. Tutto nascerebbe da una battuta d’arresto nel 2003 quando il notaio “è costretto forzatamente a fermarsi in seguito a un infarto”, “elemento che sconvolge il trend di certezze che caratterizzavano la sua vita” causando uno stato di depressione nell’imputato e una “mania secondaria” alla realtà oggettiva.

Il professore parla di “una realtà patologica” caratterizzata da “banalizzazione dei gesti e superficialità”. Chiamato a rispondere dal Pm Tiziana Laudani sui campi inficiati dalla patologia dice: “Nella stesura di atti si possono assumere comportamenti semplicistici con i clienti ma, di fatto, l’atto viene steso in maniera adeguata”. L’avvocato difensore, Giovanni Grasso ha chiesto e ottenuto che la relazione del professore venisse acquista dalla Corte. Di “compromissione del giudizio” parla in aula anche il secondo consulente. Il professore Giuseppe Pero, neuropsichiatra specializzato in malattie nervose e mentali, che ha avuto in cura il notaio dopo l’infarto che causò all’imputato “profonda depressione”. La prossima udienza è prevista il 3 marzo, in quell’occasione il Pm Tiziana Laudani farà la sua requisitoria e interverranno gli avvocati di parte civile. L’arringa difensiva, invece, è prevista il giorno 31 marzo.

 

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