Bombe sull'Isis, 23 arresti in Francia | Preso l'artificiere del commando - Live Sicilia

Bombe sull’Isis, 23 arresti in Francia | Preso l’artificiere del commando

A Lione trovate armi e un lanciarazzi. Fuoco su Raqqa, capitale dello stato islamico in Siria. La mente degli attentati sarebbe il belga Abdelhamid Abaaoud. Il premier Manuel Valls: "Il terrorismo può colpire ancora". La Cia: "Ulteriori attacchi in cantiere". L'Enac aumenta i controlli negli scali italiani.

dopo il venerdì di terrore a parigi
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PARIGI – Operazione antiterrorismo a tappeto stamattina in Francia dopo gli attentati di Parigi. Il primo ministro Manuel Valls ha annunciato “oltre 150 perquisizioni”. A Lione, nel centro del Paese, cinque fermi dopo il ritrovamento di armi e di un lanciarazzi. La mente degli attentati sarebbe il belga Abdelhamid Abaaoud, il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga a Verviers a gennaio scorso. La prima mossa francese erano stati i bombardamenti su Raqqa, la ‘capitale’ dell’Isis in Siria, da dove era partito l’ordine del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi di attaccare Parigi e dove si sono addestrati gli attentatori che hanno sconvolto l’Europa. 

DIRETTA

19.05  Preso in Belgio l’artificiere del massacro di Parigi. Si tratta di Mohamed Amri, 27 anni, fermato a Bruxelles. 

17.25 Secondo la Cia, l’Isis sferrerà altri attacchi. Lo afferma il direttore della Central Intelligence Agency John Brennan, “Ci sono ulteriori attentati in cantiere. La loro agenda è uccidere”.

16.15 Il presidente Hollande al Parlamento francese. “La Francia è in guerra, l’Europa intervenga con noi. Triplicheremo i raid, la portaerei Charles De Gaulle nel Mediterraneo”. Il premier ha annunciato che lo stato di emergenza sarà prolungato per tre mesi.

15.38 – “Si prega di voler ricercare una autovettura Seat Ibiza di colore nero, targa GUT 18053 con probabile ingresso a Ventimiglia. Possibile collegamento con gli attentati in Francia”. È la nota che il servizio di cooperazione internazionale di polizia ha inviato a tutti gli uffici competenti italiani. Inoltre la polizia stradale ha appena diramato le ricerche della Seat Ibiza “a tutte le pattuglie in servizio sulle autostrade del Piemonte e sulla tangenziale di Torino”. A bordo un ragazzo francese di 32 anni, Baptiste Burgy. Le autorità francesi sospettano possa essere uno dei terroristi che hanno agito a Parigi l’altra notte.

15.09 –  ”Ci sono ulteriori attacchi dell’Isis in cantiere”. Lo afferma il direttore della Cia, John Brennan, sottolineando che gli attacchi vengono pianificati in diversi mesi.

15.00 – La Francia si è fermata per un minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi. Il presidente francese Francois Hollande ha osservato il minuto di silenzio all’Università della Sorbona a Parigi insieme al premier Valls e agli studenti, al termine del quale ha intonato la Marsigliese.

14.44 – Nella notte in Francia ci sono state 168 perquisizioni nelle case di individui sospetti, in 19 dipartimenti diversi. Ci sono stati 23 arresti e il sequestro di 31 armi, tra cui alcune da guerra. E’ il bilancio tracciato dal ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve.

14.39 – La polizia belga ha rilasciato cinque dei sette sospetti arrestati sabato, tra cui Mohamed Abdeslam, fratello del kamikaze ricercato Salah. Lo riporta la stampa belga online. Secondo il suo avvocato, il fatto che sia stato rimesso in libertà senza essere incolpato di nulla, dimostra che non ha nulla a che fare con gli attentati di Parigi.

14.36 – Attacchi come quelli subiti dalla Francia verranno portati anche contro gli altri Paesi che prendono parte ai raid in Siria contro lo Stato islamico. Lo afferma l’Isis in un nuovo video citato oggi dal sito del quotidiano libanese Daily Star, in cui si minacciano anche attacchi “a Washington, cuore dell’America”.

14.00 – L’operazione delle forze speciali belghe a Molenbeek, il quartiere arabo di Bruxelles, si è conclusa senza l’arresto del principale ricercato, Salah Abdeslam, fratello di uno degli attentatori di Parigi.

13.38 – Nuove perquisizioni della polizia belga nel quartiere di Molenbeek – Secondo quanto riporta la Derniere Heure online, la polizia sta lanciando un’operazione vicino alla moschea Al Khalil a rue Ransfort, che è stata chiusa al traffico da due blindati della polizia. La polizia a Molenbeek ha portato via su un blindato un uomo incappucciato, dopo la perquisizione al numero 47 di rue Ransfort.

13.36 – “Non dobbiamo avere paura e non dobbiamo consegnare le nostre libertà e le nostre conquiste civili a chi vorrebbe spaventarci”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a Palermo, ricordando le vittime della strage di Parigi.

13.11 – La persona arrestata a Molenbeek non è Salah Abdeslam: è quanto ha precisato il tribunale di Bruxelles.

12.58 – L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha disposto da oggi un incremento delle proprie attività di vigilanza in tutti gli aeroporti nazionali. Lo fa sapere l’Ente, ricordando che questa misura si aggiunge all’innalzamento delle misure di sicurezza operativo dalla notte tra il 13 e il 14 novembre a seguito degli attentati di Parigi.

12.35 – La persona arrestata durante l’operazione in corso nel quartiere di Molenbeek, a Bruxelles, potrebbe essere Salah Abdeslam, il ricercato per le stragi di Parigi. L’indiscrezione è stata ripresa da diversi media belgi che però precisano di non avere al momento elementi che possano confermarla. La persona arrestata a Molenbeek non è Salah Abdeslam: è quanto ha precisato il tribunale di Bruxelles.

12.11 –  Allarme bomba nelle adiacenze del quartiere europeo: lo riporta la tv belga Rtbf, secondo cui ci sarebbe un veicolo sospetto parcheggiato vicino a un palazzo delle istituzioni europee. Gli artificieri sono sul posto e hanno installato un perimetro di sicurezza, ha fatto sapere la polizia. Secondo un testimone, il veicolo sospetto avrebbe una targa francese.

12.00 –  “Il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni”. Lo ha detto il premier francese Manuel Valls parlando alla radio Rtl. “Dobbiamo convivere con questa minaccia per poterla combattere”, ha aggiunto il premier invitando “il popolo francese a mobilitarsi”. La minaccia del terrorismo, ha aggiunto Valls, durerà a lungo.


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