Maria Grazia Cutuli, 14 anni dopo |Sabato la consegna del premio - Live Sicilia

Maria Grazia Cutuli, 14 anni dopo |Sabato la consegna del premio

Rukmini Maria Callimachi, Francesca Paci e Alessio Mamo sono i tre giornalisti vincitori quest’anno del Premio assegnato dalla Fondazione Cutuli Onlus.

La giornalista uccisa in Afghanistan
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CATANIA – Giunge all’undicesima edizione il Premio Internazionale di Giornalismo Maria Grazia Cutuli, l’inviata del Corriere della Sera uccisa con altri tre colleghi in un agguato in Afghanistan, il 19 novembre del 2001. Rukmini Maria Callimachi, Francesca Paci e Alessio Mamo sono i tre giornalisti vincitori quest’anno del Premio assegnato dalla Fondazione Cutuli Onlus.

La cerimonia di premiazione

La cerimonia di consegna si svolgerà sabato 21 novembre 2015 alle 18,30 nel cineetatro Eliseo di Santa Venerina. A condurre la serata sarà la giornalista Carmen Lasorella.

Il tema della premiazione e del successivo dibattito è: “Guerra o non guerra, come si risponde alla minaccia integralista”. Interverranno il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera e presidente della Fondazione Cutuli Onlus, e Paolo Valentino, inviato speciale del Corriere della Sera.

L’attrice Micaela Esdra leggerà brani degli articoli di Maria Grazia Cutuli, è inoltre prevista la presenza del cantautore Lello Analfino dei Tinturia.

Nella stessa serata verranno premiati i tre vincitori per le tesi di laurea in materie giornalistiche: Giorgia Lodato, Federica Privitera e Salvatore Frequente.

Verranno anche premiati i ragazzi vincitori del concorso riservato alle scuole medie di Santa Venerina al termine di un minicorso di giornalismo curato dalle giornaliste Eleonora Cosentino e Valentina Sciacca.

Sempre sabato 21, in mattinata alle 10,30 nell’Aula Magna dell’Università di Catania, i vincitori del Premio terranno Lectio magistralis sulla loro attività nelle aree calde del mondo, preceduti da un’introduzione del professor Giancarlo Magnano. Saranno inoltre presentati i vincitori del premio per le scuole medie. L’appuntamento, sotto l’egida dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia, vale anche come Formazione continua per i giornalisti. L’evento assegnerà 4 crediti.

Lectio magistralis di Rukmini Maria Callimachi: “Come l’Isis ha trasformato lo stupro in un sacramento”

Lectio magistralis di Francesca Paci: “Le fatiche del cronista non fanno notizia”

Lectio magistralis di Alessio Mamo: “Il viaggio di Somar”

I premiati

Rukmini Maria Callimachi è una corrispondente estera del New York Times dal 2014, si occupa di estremismo islamico. Tra i suoi articoli recenti: “Isis and the lonely young American” (luglio 2015), “Isis enshrines a theology of rape” (agosto 2015). Nata nel 1973 a Bucarest, ha lasciato la Romania comunista a cinque anni con la madre e la nonna, ha studiato in America. Ha iniziato come freelance dall’India per Time Magazine nel 2001. Poi ha lavorato per dieci anni per l’Associated Press, è stata il capo del West Africa Bureau con sede in Senegal e responsabile per 20 Paesi. La sua serie “The Al Qaeda Papers”, basata su documenti trovati in un ex quartier generale in Mali, ha raccontato il complesso sistema di finanziamento dell’organizzazione. E’ stata per due volte finalista del Pulitzer. Tra i premi ottenuti: Michael Kelly Award, Hal Boyle Award, Bob Considine Award. Per la serie di articoli “Underwriting Jihad” (sui riscatti pagati dai governi europei per gli ostaggi di Al Qaeda) ha vinto il George Polk Award. Scrive anche poesie.

Motivazione del Premio Cutuli Stampa estera a Rukmini Maria Callimachi: “Per la straordinaria profondità delle inchieste compiute in tutto il mondo, da “Al Qaeda Papers”, basata su documenti trovati in Mali, grazie ai quali è stato svelato il sistema di finanziamento dell’organizzazione terroristica creata da Osama Bin Laden, ai servizi sulle donne yazide costrette in schiavitù dall’Isis. Per il coraggio e la passione dei suoi articoli e l’efficacia di un linguaggio multimediale che spazia dal digitale alla televisione, qualità che l’hanno portata in pochi anni a essere una delle firme più prestigiose del New York Times.”

Francesca Paci nata a Roma nel 1971, è corrispondente del quotidiano La Stampa da Londra dal febbraio 2009. Dall’aprile 2007 era stata corrispondente, sempre per La Stampa a Gerusalemme. Prima ancora aveva lavorato alla cronaca locale di Torino, seguendo un corso in peacekeeping e imparando l’arabo, fattori che le hanno permesso di diventare inviata del quotidiano di via Marenco nel periodo post 11 settembre Ha scritto due libri sull’Islam italiano e collabora anche con la think tank italiana Vision. Nel 2005 ha vinto il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta per aver raccontato una tragica storia di immigrazione dalla Romania. Nel 2007 ha condotto la trasmissione televisiva Nirvana, in onda su La7. Nel 2007 ha vinto il Premiolino Giovani.

Motivazione del Premio Cutuli Stampa nazionale a Francesca Paci: “Per l’eccellente lavoro di scavo compiuto in Medioriente, in particolare durante le Primavere arabe, e per le sue approfondite analisi sull’Islam, sia come corrispondente de La Stampa, da Gerusalemme e da Londra, sia come inviata sui fronti più caldi delle zone di crisi. Per la capacità di interpretare i cambiamenti di questi anni dimostrata attraverso commenti, reportage e libri, così da diventare una delle maggiori esperte delle problematiche mediorientali.”

Alessio Mamo è un fotografo siciliano nato a Catania. Dopo gli studi in Chimica, nel 2007 si diploma al corso di fotografia dell’Istituto Europeo di Design di Roma. Nel 2008 inizia la sua carriera di fotogiornalismo seguendo tematiche sociali, politiche ed economiche. Ultimamente i suoi lavori lo hanno portato in Nepal a raccontare il disastro naturale del recente terremoto, ed in Medio Oriente, così come nei Balcani, a documentare l’esodo dei rifugiati siriani. Le sue fotografie sono state pubblicate nelle maggiori riviste nazionali ed internazionali come Time, Newsweek, National Geographic, L’Espresso, Der Spiegel e The Guardian. Il suo lavoro è rappresentato in tutto il mondo dall’agenzia fotografica statunitense Redux Pictures.

Motivazione del Premio Cutuli a un giovane giornalista siciliano ad Alessio Mamo: “Per il coraggioso percorso professionale che lo ha condotto a intraprendere la difficile strada del foto/videoreportage dopo gli studi in chimica seguendo con passione e talento tematiche sociali, politiche ed economiche che lo hanno portato nelle aree di crisi del mondo. Per i servizi realizzati in Nepal in occasione del terremoto e in Medio Oriente e nei Balcani per documentare l’esodo dei rifugiati siriani.”

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