Jasaitis evita il crollo Orlandina | Vittoria a Torino, finale thrilling - Live Sicilia

Jasaitis evita il crollo Orlandina | Vittoria a Torino, finale thrilling

Ancora una volta la formazione di coach Griccioli riesce ad allungare a cavallo tra terzo e quarto periodo, ma si fa riprendere e superare dagli avversari. Questa volta, però, il lituano trova il canestro vincente a 2 secondi dalla fine. Lunedì prossimo arriva Sassari.

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TORINO – Sembrava essere un film già visto: tre quarti di gara in totale controllo, l’occasione per scappare sul +10 e la rimonta degli avversari. Stavolta però Capo d’Orlando ha avuto quello che, in realtà, non era mai mancato nelle prime partite stagionali, ovvero un Simas Jasaitis capace di indirizzare da solo le partite con le sue giocate. Diciotto punti per l’asso lituano, ma soprattutto due punti dal peso specifico inestimabile, quelli che evitano alla Betaland un drammatico overtime al PalAuxilium di Torino, chiudendo di fatto la crisi che aveva investito i biancazzurri nell’ultimo mese. Non è mancato il pathos, con Torino capace di riportarsi in vantaggio nelle battute conclusive del match grazie agli ex azzurri Giachetti (16 punti, 8/14 al tiro) e Mancinelli (17 punti, 7/13 al tiro). La freddezza del lituano dell’Orlandina è stata però decisiva nel finale punto a punto, che ha visto Capo d’Orlando evitare l’ennesima debacle nei minuti conclusivi di gioco.

Un avvio da dimenticare non frena l’Orlandina. Torino parte forte con un mini-parziale 5-0, nel quale Ivanov è assoluto protagonista, ma in due possessi la squadra di Griccioli ricuce lo svantaggio trovando una tripla in transizione di Laquintana e un layup facile di Jasaitis. Il lituano, reduce da una serie di prove opache, dà l’impressione di essere tornato ai livelli delle prime giornate: due triple valgono il sorpasso, poi arriva il +4 sulla Manital che risponde sempre dall’arco con Dawkins. L’americano riporta avanti i suoi, ma alla prima sirena il tabellone recita 18-19 grazie all’ultimo canestro del quarto siglato da Laquintana. Il pugliese lascia il parquet al diciassettenne Ihring nel secondo quarto, e lo slovacco si rivela un’insperata macchina dalla lunga distanza. Prima arriva la bomba del nuovo +4 e, dopo il recupero torinese siglato da Miller e Fantoni, trova ancora la tripla del nuovo vantaggio orlandino. Mani calde per il giovane play biancazzurro, così come per Ian Miller dall’altra parte. Torino rimette le mani avanti sfruttando la serata di grazia del numero 44 dall’arco, Capo d’Orlando prova ad avvicinarsi al ferro e fa la scelta giusta: Oriakhi mette sei dei suoi otto punti del primo tempo proprio dopo il vantaggio Manital, Bowers allunga sul +4 e il vantaggio resta tale all’intervallo dopo lo “scambio” di triple tra Dawkins e un impeccabile Jasaitis.

Al rientro in campo, è ancora Torino a partire meglio. Parziale 6-2 nelle prime battute del secondo tempo, stavolta con risposta dell’Orlandina tramite un gioco da tre punti di Oriakhi. Ci pensano Giachetti e Ivanov a riportare in vantaggio i piemontesi, dopodiché Griccioli si affida ai lunghi dalla panchina e fa bene: Metreveli pareggia, Nicevic sorpassa e allunga il parziale ospite sul 6-0. L’ultimo atto si apre sul 51-53 per i paladini e stavolta il consueto crollo nel finale non pregiudica il risultato. Sono ancora i lunghi a trascinare l’Orlandina, che tocca il +8 con Oriakhi. Torino non trova punti dal campo per oltre tre minuti nell’ultimo quarto, restando però a contatto non appena gli uomini di maggiore esperienza riescono a sbloccarsi. Mancinelli e Giachetti dimezzano lo svantaggio e, dopo aver visto scappare nuovamente Capo sul +7, trovano i punti per il 60-63. L’incubo della scorsa settimana si rifà vivo con quattro palle perse nel giro di due minuti e i cinque punti di fila di Mancinelli che gettano nello sconforto l’Orlandina, ora sotto di due. Oriaki reagisce facendo valere il proprio fisico sotto canestro e pareggia i conti, poi Jasaitis in lunetta è freddo e riporta i suoi avanti di due punti. Il sospiro di sollievo dura giusto il tempo di assistere al pareggio di Miller, ma ancora una volta ci pensa Jasaitis. Rimessa recapitata sulle mani del lituano, che appoggia indisturbato. L’ultimo tiro di Miller non va a destinazione. L’Orlandina, soffrendo, esce dal tunnel ed espugna Torino. Griccioli ritrova la vittoria e una boccata d’ossigeno in vista del prossimo impegno contro Sassari.

MANITAL TORINO-BETALAND CAPO D’ORLANDO 69-71 (18-19; 36-40; 51-53)

TORINO – Ivanov 5, Giachetti 16, Mancinelli 17, Fantoni 2, Robinson 7, Mascolo, Pappalardo ne, Dawkins 10, Miller 12, Ebi.

CAPO D’ORLANDO – Ihring 6, Basile 2, Laquintana 9, Perl 6, Nicevic 7, Jasaitis 18, Munastra ne, Bowers 2, Metreveli 6, Oriakhi 15.


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