La tragica frana a Mondello| Il geologo: "Versante a rischio" - Live Sicilia

La tragica frana a Mondello| Il geologo: “Versante a rischio”

Il professore di Geomorfologia Valerio Agnesi: "Adesso è necessaria un'analisi accurata di quello che è accaduto per effettuare una previsione. Si tratta di pareti rocciose a pendenza quasi totalmente verticale, che vanno monitorate con costanza per prevenire eventi simili".

PALERMO – Cedimenti, frane, crolli. Da monte Gallo a Monte Pellegrino cresce l’allarme. Chi abita all’Addaura o nei pressi del parcheggio a tre piani di via Tolomea convive con la paura da anni. L’ultimo crollo in via Monte Ercta, ad esempio, risale soltanto allo scorso settembre.

Una scia di incidenti con conseguenti danni alle abitazioni che preoccupa i residenti delle zone a ridosso dei due versanti. “Si tratta di costoni a rischio, molto attivi. La loro pendenza è quasi totalmente verticale, quindi ad ogni smottamento le abitazioni vicine possono essere coinvolte”, a spiegarlo è il professore Valerio Agnesi, docente di Geomorfologia della scuola delle Scienze di base e Applicate dell’Università di Palermo, che aggiunge: “Lo stato di fratturazione di queste pareti rocciose viene inevitabilmente intaccato dalle piogge abbondanti, come è accaduto in questi giorni, oppure dai terremoti.

E’ chiaro – aggiunge – che bisognerebbe anche accertare se prima di edificare  sono stati effettuati tutti i controlli del caso in quella zona. Adesso andrebbe fatta un’accurata analisi del caso per individuare lo stato di fratturazione e calcolare la traiettoria della caduta del masso, giusto per operare nella prevenzione di eventi simili ed intervenire con operaizoni di messa in sicurezza in grado di tutelare dell’incolumità di chi abita in queste zone”.

A maggio scorso erano stati stanziati due milioni e mezzo di euro dal ministero per mettere in sicurezza monte Gallo e, così, la borgata di Mondello. Erano trascorsi pochi giorni dalla caduta di alcuni piccoli massi su viale Margherita di Savoia. Un bando di gara che risale al settembre del 2014. Oggi il sindaco Leoluca Orlando ha ribadito che “le procedure burocratiche sono troppo lente. E’ un bando per lavori di circa 2,5 milioni destinati proprio a quello specifico punto della parete rocciosa e che si inserisce in piano complessivo di interventi per quasi 90 milioni di euro, in parte già conclusi ed in parte in fase di progettazione e appalto. Ma siamo di fronte a lentezze burocratiche inaccettabili”.


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