Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta del giudice Lorenzo Matassa rivolta al cantautore Roberto Vecchioni.
Gentile (ma poi non tanto) Professore,
secondo il suo avviso la mia Sicilia sarebbe “un luogo di merda” e questo convincimento avrebbe visto il Sindaco della nostra città suo alleato nell’offesa alla Mia Terra.
Le dedico poche parole, perché davvero assai poche Lei ed i suoi plaudenti ne meritano.
Non ho visto la sua intervista, ma da molte voci si assume che lei non fosse del tutto sobrio allorché proferì quelle parole.
E allora la perdoniamo.
Le ubriacature sono empatiche e accade, spesso, che anche coloro che dovrebbero essere sobri, per dovere di ruolo, si ubriachino di idee sbagliate…
Proviamo a fare sintesi delle cose: lei viene in Sicilia a promuovere il suo nuovo libro e ci offende dicendoci che la nostra è una terra di merda.
Nella libreria in cui lei presenta il suo libro c’è la fila di gente che desidera la sua taumaturgica firma sul libro che vende…
Ecco, Professore Vecchioni, con gentilezza e determinazione le chiedo di andare affanculo.
La prego, mi ascolti, la Mia Terra non merita persone come Lei e non voglio neppure sapere cosa volesse dire allorché ha pronunciato quelle parole.
Non mi interessa neppure sapere quante persone l’hanno seguita in quel pensiero miserabile.
Posso solo dirLe che la Mia Terra è meravigliosa e non le basterà una vita per capirlo.
È tutto.
Anzi, no. Ho dimenticato qualcosa…
Le chiedo: “Ma se questa è una “Terra di merda” chi erano coloro che facevano la fila per un suo autografo in libreria?”
Non si affanni, torni in continente e vi rimanga…
Lorenzo Matassa
Concisa, opportuna ed efficace.
Fantastico!!!!!
Questo si che è parlare di un vero siciliano. Quindi a quanto pare il cantante non era sobrio ma questo non cambia la sua vastasata.
L’ammirevole orgoglio del giudice non ci salvera’ dai fiumi di merda che comunwue continuano a scorrere fra i rivoli della nostra splendida Isola.
ma andate voi a quel paese…. La Sicilia ha un deficit che farebbe fallire l’intera italia. Si ruba a piene mani, si malgoverna quotidianamente. Abbiamo i peggiori servizi pubblici d’Italiae dell’intero conteinente africano. Abusivismi e corruttele la fanno da padroni. Una regione dove non esiste innovazione. Abbiamo le peggiori leggi d’Italia fatte solo per favorire amici clienti e parenti . Abbiamo le peggiori scuole d’Italia. Abbiamo la peggiore classe politica e amministrativa. Non funziona niente: dalla sanità alla monnezza e continuate a tenere le vostre polpette di cacca davanti agli occhi. Per questo motivo la Sicilia continuerà ad essere la preda di volponi, saltafossi e stupidi…………… ed affonderà nella merda
Credo che il giudice non abbia detto niente di quello che meritava
Ma state scherzando?!? Credete ancora a questa favolette scritte in carta copiativa dov’è difendono “la nostra terra”?!?! Ma uscite gli attributi!!! La vita è una !! Ed è troppo breve per vedere cambiare qualcosa in Sicilia!! Nel frattempo vi stanno rubando il vostro futuro, quello dei vostri figli!! Ma come Bonn ve ne rendete conto?!? Ancora ad ascoltare questi fantasmi che scrivono fandonie.
Cos’è la democrazia secondo voi? Il diritto al voto ogni cinque anni (per eleggere tra le altre cose il prossimo che tu era il vostro futuro ahaha). Secondo me la democrazia non è solo questo ma ahimè… In Sicilia e l’unica cosa che rimane ! Vi hanno togato di ogni altro diritto!! Svegliaaaa! Diritto al lavoro (come pensare di fare una carriera in Sicilia basata su meritocrazia.. ahahah fantascienza) , diritto al benessere , diritto alla giustizia ( avete visto, solo per citarne uno, cosa facevano al tribunale di Palermo con i beni confiscati?!?!.. Se i siciliani fossero gente seria dovreste l, solo per questo, scendere in strada a gridare) diritto alla salute, diritto all educazione.. Persino alla circolazione ( crolla un viadotto al gitono)
Insomma, i politici sono fortunati perché i siciliani sono dei “lagnusi” e non pronti a lottare,..altrimenti amici miei .. La verità ?!? Vi hanno davvero fregato. Non hanno rubato solo i vostri soldi, la vostra fiducia, la vostra speranza ma ancora più grave il vostro futuro, quello dei vostri figli e la vostra libertà di esprimervi come uomini. Rendetevene conto!!
Si informi meglio, specie sul deficit. Il deficit della Regione siciliana, quasi tutto causato dalle ruberie dello Stato italiano che le toglie soldi che le spettano per legge, è niente rispetto a quello dello stesso Stato italiano (anche in proporzione).
Gentile Sig Matassa sono un Siciliano che è dovuto partire per trovare un poco di benessere, dignità e civiltà. Cosa che la “splendida terra ” di cui Lei parla non mi ha potuto offrire. Vogliamo dire , nella lingua del Paese che ho adottato e mi ha accolto: ” Beau Pais , tres mal habitè”.
Siamo tutti “offesi” e “sconcertati” , anche perché Vecchioni non aveva ancora visto la “annacata di Santa Barbara davanti al mafioso di Paternò , altrimenti chissà cos’altro avrebbe detto della Sicilia !!!
Mi dispiace signor giudice, questa sentenza fa il paio con tutto sto casino in un bicchiere d’acqua. Con tutto il rispetto dovuto, spero altresì accetti trattarsi di una sentenza appellabile. Una battuta è sempre una battuta è quella di oggi è innegabile: giornalisticamente estrapolata da un discorso complesso. Lei non c’era e lo ha ammesso. Certo in privato chissà quante volte abbiamo imprecato anche noi, ma noi siamo quelli che i panni sporchi… E si, perché se uno di noi preferisce “buttanissima” ai paragoni intestinali fa il pieno in libreria e nei teatri e nessuno si infiamma. Sinceramente, non le sa di omertà? E l’omertà non è stata l’arma migliore delle mafie?
Un qualunque forestiero indifferente sarebbe tornato a casa e ci avrebbe sparlato con i commensali col solo interesse di competere per il centro della tavola con la polenta e osei. Io penso solo che chi è deluso da un’amore traditore sia capace di certa violenza. Chi ama i classici vive il mito di certe isole e forse gli piace immaginarsele abitate dagli Dei. Che delusione accorgersi che gli Dei sono scappati come quei famosi buoi. L’ho detto spesso in queste pagine – viva il Lampedusa – e mi ripeto: noi invece ci sentiamo quegli Dei, ma ne abbiamo conservato solo l’arroganza. Si è vero, abbiamo i monumenti, i poemi e le lettere, pensi, ci hanno lasciato anche il Parlamento più antico, ma restano cimeli del passato – altrui – ci stanno davanti ma non li riconosciamo, quasi non ci appartengano. Perché non siamo più quegli uomini semmai lo fossimo stati una volta. E mi creda, non abbiamo voglia di diventarlo.
Forse anche chi ci giudica lo pensa.
Per questo avrei voglia di gridarlo anch’io quell’insulto: Isola di m…, Isola di m…di mer…Vede, non ci riesco. Per lo stesso motivo per cui non sono riuscito a vedermi cervello in fuga a vent’anni. Per amore, io, amante tradito, io e la mia lotta con la matrigna amata terra mia.
Certamente da fastidio sentirsi insultati da codesto personaggio, dalla lettera del giudice traspare orgoglio e dignita’ degno di un uomo che ama la sua terra. Ma la realta’ di noi siciliani che viviamo quotidinanamente gli episodi di incivilta,maleducazione tante volte anche il disprezzo per il prossimo e’ veramente desolante. Sicilia terra stupenda ma solo da toccata e fuga.
Bravissimo giudice Matassa
Sono assolutamente d’accordo e coloro che plaudono a Vecchioni inizino a darsi da fare per migliorare questa splendida terra. Se no, seguano il sommo cantautore e si tolgano dai piedi, che qui non servono.
vi era un solo modo per dimostrare a vecchioni che tutto ciò che ha detto è sbagliato, ammettere che ha pienamente ragione.
Io ho fatto così:
andato via con dispiacere per lavoro, dopo 9 anni sono riuscito a tornare nella mia Sicilia… dopo due anni (appena prima di diventare matto) sono finalmente riuscito a tornare al nord, per scelta ed in Sicilia non ci metto piede se non indispiensabile. E qua me ne resto, facendo felici tutti quelli che non vogliono sentire critiche nel posto che abitano (fatto, questo, tipico proprio dei siciliani che credono di vivere nel miglior luogo del pianeta mentre, in realtà, vivono alla giornata in una giungla stuprata e maledetta). Difendetela a parole, che nessuno dica male della sicilia e poi nella pratica distruggetela con la malcuranza e l’inciviltà.
La sicilia ha un deficit minore della città di Torino! Smettetela di pensare di di essere i peggiori della terra ,siete solo i più autolesionisti e provincialotti
Ubriaco …puah
un applauso al giudice matassa!
bravissimo!
non se ne puo’ piu’ di siciliani che non difendono la loro terra e che applaudono i padani e chi attacca la nostra terra.
orgoglio e amor proprio, ma qualcuno invece si sente toco a dire signorsi al colonizzatore di turno e a ingraziarsi il nord.
infine, una constatazione: i peggiori sono quei meridionali che una volta emigrati al nord sparlano della loro terra per ingraziarsi il potente padano e per omologarsi alle popolazioni nordiche.rinnegano le loro origini, si vergognano di essere meridionali, si atteggiano a leghisti e sono pure grotteschi quando cambiano l’accento e si mettono a parlare in lumbard
Sono d’accordo la Nostra Terra e’ bellissima , del resto lo ha detto pure Vecchioni, il problema della Nostra Bellissima Terra e’ di quella classe dirigente che l’ha resa bruttissima. perche’ ha pensato solo alle proprie “necessita’ “relegandola, tra ,’altro, sempre all’ultimo posto di tutte le statistiche socioeconomiche europee, ecco perche’ io porterei Vecchioni a vivere in Sicilia , in cambio di un carico di responsabili del disastro siciliano che manderei in valpadana.
Finalmente una mente lucida che anziché osannare inutilmente chiunque viene dal nord “a miracol mostrare”… Giudica con obiettività chi non meriterebbe neppure un attimo della nostra attenzione ….
Sommo che…?
“Il sommo” è stato condannato per guida in stato d’ebbrezza( leggasi sentenza)
da ciò che è dato leggere pare che la sua boutade ultima in Sicilia sia nata da
fumi d’alcool…
Sommo avvinazzato, ci sta tutta.
Chiaramente, “detto con amore verso Vecchioni”.
Ricambiamo l’amore che lo lega alla Sicilia,mica (nordico incidere) siamo ingrati!!!
Palermo è bella, lo so.
E dimmi, dimmi dei palermitani.
D’accordo e sottoscrivo quanto asserito dal Dottore Matassa.
Caro prof. Vecchioni lei ha ragione da vendere nel momento in cui, anche se ubriaco fradicio, ha fatto determinate asserzioni; infatti certi stronzi che gestiscono la città di Palermo o, addirittura, la Sicilia purtroppo li partoriamo in questa terra; non a caso la terra che oggi lei offre la possibilità di presentare quel gran fecaloma di libro, che automaticamente lo innalza ad essere tra gli individui più stitici della terra.
Sarebbe opportuno che in questa “terra di merda” non ci metta più piede; perchè qualora lo facesse per quanto ci riguarda lei fa una violazione di domicilio, per cui, automaticamente, scatta la legittima difesa:già basta l’assortimento di stronzi che tra sindaci e governatore abbiamo, non gradiamo altra merda, meno che mai se proviene dalla Brianza.
Sa come si dice: non mettere nella stanza i pezzi di merda della BRIANZA.