Integrazione e solidarietà |"Rispettare la cultura dei migranti" - Live Sicilia

Integrazione e solidarietà |”Rispettare la cultura dei migranti”

“L’integrazione delle seconde generazioni tra professionalità e solidarietà”. Questo il titolo del convegno organizzato dall'associazione Si. Ro. Onlus (Associazione Siculo – Romena e con il resto del mondo Onlus), presieduta da Giovanni Falsone.

il convegno
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CATANIA – Si è svolto alle Ciminiere di Catania il 5 dicembre, giorno del volontariato, il convegno “L’integrazione delle seconde generazioni tra professionalità e solidarietà” organizzata dall’associazione Si. Ro. Onlus (Associazione Siculo – Romena e con il resto del mondo Onlus), presieduta da Giovanni Falsone. Tante le adesioni all’evento che ha avuto il patrocinio della Città Metropolitana di Catania e del Centro di Servizi del Volontariato Etneo. Alla tavola rotonda, infatti hanno preso parte gli esponenti delle religioni monoteistiche presenti nella provincia di Catania, per il mondo cattolico, la Caritas Diocesana di Catania con Salvatore Pappalardo, responsabile del servizio del “microcredito”, per la Chiesa Ortodossa romena Santa Martire Agata di Catania, il parroco, Padre Mihai Ichim, per il mondo musulmano, l’Iman della Moschea della Misericordia di Catania, Keith Abdelhafid, per il movimento dei focolari, il dr. Alessandro Brullo. Hanno preso parte alla tavola rotonda oltre al Presidente della SI. RO. ONLUS, Giovanni Falsone, il deputato regionale Nino D’Asero, e  Marcello Sambataro volontario della SI. RO. ONLUS educatore.

Interessante è stato il dibatto animato dal presidente Falsone che, dopo aver sottolineato “l’importanza dell’integrazione delle seconde generazioni, ha messo in evidenza che i giovani rumeni sono per la maggior parte assieme alle famiglie stabilizzati e ben inseriti nel tessuto sociale. La SI.RO né ha facilitato l’integrazione promuovendo e favorendo un continuo scambio della conoscenza reciproca di tradizioni nel rispetto delle proprie identità. Tutti i ragazzi sono scolarizzati e i più grandi frequentano la nostra università o sono già inseriti nel mondo del lavoro. Un particolare richiamo alla propria identità l’ha fatta l’Iman che ha sottolineato che chi invoca Dio per gli atti di violenza bestemmia. Falsone, inoltre, ha ribadito che lo scambio e la conoscenza di culture diverse portano all’arricchimento reciproco. Padre Mihai Ichim ha messo in evidenza l’importanza delle propria identità nel rispetto dell’identità e delle tradizioni del Paese ospitante. Salvatore Pappalardo della Caritas Diocesana di Catania ha illustrato le attività della Caritas e ha sottolineato l’importante funzione del microcredito. Alessandro Brullo del Movimento dei Focolarini ha voluto parlare della sua esperienza di volontariato fatta all’estero. L’ingegnere Marcello Sambataro ha sottolineato l’importanza di dare voce e ascolto ai giovani. Il deputato regionale Nino D’Asero nel sottolineare il suo impegno di cattolico in politica ha sottolineato l’importanza della conoscenza dell’altro, della cultura e del rispetto delle tradizioni, non tralasciando di sottolineare il ruolo svolto dall’Italia nel dare soccorso e accoglienza agli immigrati.

Alla fine del dibattitoFalsone ha invitato i relatori a consegnare gli attestati ai ragazzi che hanno partecipato con profitto al corso di “Lingua e Cultura Romena” patrocinato dal DPRP (Dipartimento per i Rumeni all’estero) e ha ringraziato Anca Maria Polmolea Coordinatrice del Corso, Mihaela Ciociu e Vasilica Ursu docenti e Relu Micu che oltre ad essere stato il segretario del corso ha preparato lo spettacolo dei ragazzi. A chiusura i ragazzi dopo aver ricevuto gli attestati di partecipazione al corso hanno presentato lo spettacolo che ha ricevuto un lungo applauso dagli intervenuti.

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