PALERMO – Non se l’è sentita di appendere il registratore di cassa al chiodo dopo una vita trascorsa nell’azienda di famiglia. E così apre, mettendoci la faccia. Per questo più che di una riapertura, preferisce parlare di “apertura”. La nipote del commendatore Alfredo Fiorentino inaugura quindi una nuova boutique del gioiello al civico 32 di via Messina, in pieno centro città. La gioielleria “Irma Fiorentino”, che prenderà il nome proprio dall’unica figlia di Elio, sta aspettando di sciogliere le ultime riserve burocratiche che dovrebbero arrivare entro un paio di settimane, poi l’apertura. Un negozio moderno dove la luce, anche dei gioielli, sarà la protagonista, e dove la tradizione di quattro generazioni della gioielleria sposerà l’innovazione, assolutamente coerente al contesto socio-economico.
La storicizzazione del brand Fiorentino da una parte, il desiderio di continuare ciò che nel 1880 fu fondato da Emanuele dall’altra. Questo è ciò che ha mosso Irma Fiorentino dopo la chiusura della storica azienda che in via Libertà, prima di lasciare il posto a Zara Home, ha scandito il lusso più sfarzoso che ha segnato la storia dei gioielli. “Riapro per dare continuità a un gruppo familiare che ha segnato la gioielleria per oltre un secolo – spiega la Fiorentino -. Da gruppo familiare per natura eterogeneo, però, ad un’apertura individuale. Dopo tanto tempo passato insieme ho deciso di rimettermi in gioco, mettendo a frutto la mia esperienza nel settore e la mia creatività. C’è molto entusiasmo, misurato a tutte le difficoltà del caso. Ma c’è un momento nella vita in cui bisogna spendersi in prima persona e rimettersi in gioco, anche da soli”.
Dopo un anno di stop, tutto nasce un po’ per caso. Durante le vacanze, trascorse in Germania, entrando in una gioielleria ha sentito una sorta di richiamo. “Mi sono sentita a mio agio, coccolata come è giusto che siano le clienti. Per la prima volta mi sono sentita dall’altra parte e, in pochi secondi, ho avvertito il bisogno di essere ancora io a coccolare le tante persone che negli anni mi hanno scelto, perché fare impresa è soprattutto questo: mettere in primo piano loro. Dopo la chiusura dei due punti vendita (l’altro si trova in via Roma ndr) ho patito spesso l’assenza del contatto – prosegue Irma Fiorentino -. Sono stata chiamata da tantissima gente che esprimeva il dispiacere per la chiusura e, semplicemente, mi sono resa conto che quest’assenza non era univoca. Questo mi ha dato una forte motivazione e il negozio di via Messina sarà il pretesto per ritrovarsi”.
Un negozio più piccolo rispetto all’attività che l’ha preceduto, ma a misura del nome che porta. “Questa gioielleria è sicuramente ridimensionata e ciò consentirà di contenere i costi di esercizio, puntando tutto sul prodotto”, spiega ancora Irma Fiorentino che, raccontandosi con l’umiltà che l’ha sempre contraddistinta, non riesce a nascondere il trasporto e la passione che l’hanno legata a quest’attività, sin da bambina, avendo tuttavia fatto tesoro della precedente esperienza. È proprio dal passato, così, che pesca due degli storici collaboratori dell’azienda del nonno. “Per adesso sono solo due di loro, tra i quasi cinquanta, ma mi auguro che la soddisfazione dei clienti mi consenta di avvalermi di altri. Ragione e cuore mi hanno imposto di indirizzarmi verso coloro di cui, durante tanti e tanti anni, ho apprezzato qualità, umane e professionali al tempo stesso”.
