La Junior Tim Cup a Palermo| Baccin: "Chance per i ragazzi" - Live Sicilia

La Junior Tim Cup a Palermo| Baccin: “Chance per i ragazzi”

Donato alla parrocchia di San Sergio I Papa il “Campo dell’amicizia”, sulla scia di quanto fatto negli oratori di Scampia (Napoli), Monserrato (Cagliari) e Genova. I fondi destinati all’area tra i quartieri di Brancaccio e Sperone.

PALERMO – Il progetto “Junior Tim Cup – Il calcio negli oratori” sbarca a Palermo, dove CSI, Lega Serie A e Tim hanno donato alla parrocchia di San Sergio I Papa il “Campo dell’amicizia”, sulla scia di quanto fatto negli oratori di Scampia (Napoli), Monserrato (Cagliari) e Genova. I fondi della terza stagione della Junior Tim Cup sono stati destinati all’area tra i quartieri di Brancaccio e Sperone: il nuovo spazio destinato ai ragazzi dell’oratorio è stato realizzato grazie ad un fondo istituito con le ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A nel corso della scorsa stagione, oltre ad un contributo del title sponsor Tim.

Presente anche una delegazione del Palermo all’inaugurazione del nuovo campo. Tra i giocatori, hanno presenziato Franco Vazquez e Antonino La Gumina, che si sono intrattenuti con i ragazzi per alcune foto e per il consueto taglio del nastro. Così il Mudo: “Ho iniziato a giocare in un campo così piccolo. Il calcio è felicità per i bambini, significa fare squadra, imparare valori importanti. Sappiamo che siamo i loro idoli e dobbiamo sempre dare il buon esempio perché loro imparano molto da noi. Abbiamo avuto un calo, come spesso succede. Adesso dobbiamo vincere a Genova e, dopo le vacanze, tornare a giocare meglio. È cambiato molto con Ballardini che ha idee diverse da Iachini. Noi comunque ci impegniamo sempre al massimo. Scudetto? La Juventus è la squadra più forte”.

Il centravanti promosso quest’anno dalla Primavera alla prima squadra ha parlato della difficoltà per i ragazzi palermitani nel trovare spazi dove iniziare la propria avventura da calciatori: “Un campo così può essere solo un bene per i ragazzi bisognosi”, ha ammesso l’attaccante, che col Palermo ha esordito lo scorso anno in Serie A: “Questa maglia per me è un orgoglio, l’esordio nella mia città è stato emozionante. Il mio idolo era Miccoli, ma mi ispiro a Icardi e Morata. Gilardino? È un campione del mondo, posso solo imparare da un giocatore come lui”.

E chi i giovani al Palermo ha saputo farli sbocciare nel migliore dei modi è Dario Baccin, responsabile dell’area tecnica del settore giovanile rosanero, presente anch’egli all’inaugurazione del campo: “Come società siamo legatissimi al territorio – ha ammesso Baccin – il nostro settore giovanile ha quasi tutti ragazzi siciliani perché vogliamo dare una possibilità ai nostri ragazzi, che ci danno un senso di appartenenza difficilmente riscontrabile altrove. Purtroppo la cultura dell’oratorio s’è un po’ persa, grazie a iniziative del genere possiamo dare una possibilità ai ragazzi di giocare in ambienti protetti, senza pressioni”. Come i giovani che oggi, grazie al Palermo, sono protagonisti in Serie A e Serie B: “Negli ultimi due anni abbiamo lanciato Bentivegna, La Gumina, quest’anno Pezzella, un giocatore come Goldaniga che è titolare fisso in prima squadra. Quello che stiamo facendo va nella direzione giusta”.


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