Partito il tram di Palermo | Delrio: "Orgogliosi dell'opera" - Live Sicilia

Partito il tram di Palermo | Delrio: “Orgogliosi dell’opera”

Tutti in carrozza, il capoluogo siciliano da oggi ha il suo tram. Alla corsa inaugurale partita dalla stazione Notarbartolo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il ministro Delrio, il governatore Crocetta numerose autorità e un migliaio di palermitani curiosi. Prima della cerimonia protesta di alcuni consiglieri e cittadini contro le nuove tariffe per la Ztl. GUARDA LA FOTOGALLERY.

L'inaugurazione alla stazione Notarbartolo
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PALERMO – Il tram si muove sui binari, mentre i passeggeri applaudono e un migliaio di persone davanti alla stazione Notarbartolo guardano il convoglio bianco diretto a Borgo Nuovo. Il progetto da 300 milioni di euro è ormai una realtà e, mentre attraversa la città, “Genio” incuriosisce i passanti e chi è nelle auto si ferma ad osservare il mezzo che va verso Castellana. 

“Oggi festeggiamo l’orgoglio di una città che nonostante tutto e nonostante alcuni, va avanti – ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. Grazie al ministro per la sua presenza a Palermo perché dimostra il riconoscimento di quello che abbiamo fatto nella nostra città e sugella una collaborazione importante, perché quello che abbiamo fatto non lo abbiamo fatto in solitudine. Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia con la Commissione Europea, con il Governo nazionale e con il Governo regionale. Dobbiamo ringraziare le aziende che hanno realizzato l’opera, la Bombardier. Dobbiamo ringraziare l’operaio Giovanni Mannino, morto mentre collaborava alla realizzazione dell’opera. Quello che abbiamo fatto, l’abbiamo fatto grazie anche all’impegno degli Amministratori comunali e del Consiglio comunale e della dirigenza dell’Amat. Il 2015 sarà ricordato come l’anno della mobilità a Palermo. La mobilità umana come diritto inalienabile con la carta di Palermo; la mobilità sostenibile con il tram. Oggi con il tram mettiamo le ali alle nostre radici. Con il tram diamo all’Amat un altro strumento per diventare sempre di più un’azienda al servizio non solo della collettività palermitana ma di tutta l’area metropolitana. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, perché mentre proprio in queste ore al Ministero dell’Ambiente si discute di quali misure di emergenza adottare contro lo smog, a Palermo inauguriamo un grandissimo intervento infrastrutturale che è un esempio per l’Italia e per il Mezzogiorno”. Non manca la stoccata al Pd: “Grazie anche a chi ha votato contro e poi ha applaudito. Però c’è qualcosa che non va: se sei d’accordo non fai ostruzionismo e se fai ostruzionismo poi non applaudi”.

“L’inaugurazione di oggi è motivo orgoglio e la dimostrazione che la collaborazione può portare al cambiamento e consentire di muoversi in sicurezza”, dice sul palco il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, protagonista della giornata e del taglio del nastro con il sindaco Leoluca Orlando e il presidente della Regione Rosario Crocetta. “Palermo è una grande metropoli che merita un sistema all’avanguardia come questo, frutto del lavoro degli operai e dei cittadini che dobbiamo ringraziare per aver sopportato i disagi – ha continuato Delrio -. Palermo è la decima città italiana ad avere un tram, mentre in Germania sono 40. Questo vuol dire che dobbiamo investire sul trasporto regionale e mi congratulo per la firma del contratto di servizio con Trenitalia per garantire maggiori investimenti. In tutta Europa l’auto si sta abbandonando, spero di venire presto per inaugurare il nodo di Palermo. Abbiamo aperto cantieri dell’alta velocità in Sicilia, il 2015 sarà l’anno della speranza concreta”.

La cerimonia è affollatissima e, tra urla e spintoni, in tanti provano a salire sul primo convoglio, che però è riservato alle autorità. Gli altri convogli partono in contemporanea su tutte le linee, ma a Notarbartolo è il caos e il Comune non riesce a gestirlo. Il parterre è ricco: il sottosegretario Faraone, gli assessori regionali Contrafatto, Cracolici e Pistorio, il vice presidente dell’Ars Giuseppe Lupo, i deputati Milazzo e Lentini, gli assessori comunali, i consiglieri, i vertici Amat, il presidente di Sala delle Lapidi Totò Orlando.

Non mancano i contestatori: qualche fischio arriva a Delrio e Crocetta, Vincenzo Figuccia e il padre, con un gruppetto di persone armate di fischietto, espongono i cartelli contro la Ztl. “Ma la vera Forza Italia è qui, vicina al palco, non contesta”, dice il capogruppo azzurro in consiglio Giulio Tantillo.

“Oggi si raggiunge un importante risultato – ha detto Crocetta – dobbiamo dotare le città di una mobilità sostenibile con spazi per bambini e anziani e in cui lo smog non uccida le persone. Il Governo nazionale e quello regionale hanno dato questa possibilità a Palermo che diventa moderna ed europea”.

C’è spazio anche per l’intervento di un dipendente Almaviva, che ha chiesto a Delrio di occuparsi della vertenza, ricevendo rassicurazioni. Il 7 gennaio è previsto un incontro a Palazzo Chigi per discutere della vertenza. “Oggi è una giornata storica – ha commentato l’assessore Catania – non è però un punto di arrivo ma di passaggio, una tappa importante perché nei prossimi anni miglioreremo il sistema implementato tram e potenziando gli altri servizi”. La cerimonia prosegue a Castellana, dove viene proiettato un video e il ministro visita il deposito. Palermo da oggi ha il tram, adesso toccherà ai palermitani usarlo.

LE REAZIONI
“Il nuovo piano della mobilità urbana, oltre a istituire le Ztl e il relativo odioso pagamento della tassa, non farà “perdere il tram” ai palermitani(garantisce cioè l’avvio del servizio tram), ma comporterà significativi cambiamenti, non tutti così funzionali al miglioramento della qualità di vita dei cittadini per come vengono presentati. In prima battuta salta agli occhi la mancata integrazione del biglietto tram-bus con quello della metropolitana; per esempio per raggiungere la stazione centrale da Borgo Nuovo con tram e metro si dovranno pagare 4 biglietti per andata e ritorno: una spesa di circa 5 euro. E’ necessario dunque un grande sforzo affinchè le lunghe trattative fra Rfi, Comune e Regione giungano ad una conclusione economicamente sostenibile per tutti. Inoltre la sospensione di 34 su 88 linee bus, più che essere espressione di una generale riorganizzazione del trasporto pubblico urbano è dettata dalle gravi carenze di Amat – in particolare sul numero di autisti ancora attivi e autobus ancora in grado di circolare. Tuttavia questa razionalizzazione – leggasi “taglio” – arrecherà non pochi problemi ai già sfortunati abitanti della città di Palermo che è in discesa libera, trovandosi al numero 106 (10 posti in meno dell’anno scorso), nella classifica nazionale stilata dal Sole 24 ore relativa alla vivibilità delle città italiane”. Lo dice Antonella Monastra del Pd.

“Senza dubbio l’avvio del tram era un obiettivo importante per la mobilità di Palermo, e la partenza del servizio non può che vederci soddisfatti, ora prosegua l’impegno dell’amministrazione comunale per l’ integrazione di tutti i nuovi mezzi in modo da realizzare un vero sistema dei trasporti nella città e nell’area metropolitana. Chiediamo un tavolo per discutere di questi punti con il comune”. Ad affermarlo sono Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Mimmo Perrone segretario provinciale Fit Cisl. “Auspichiamo di poter discutere adesso con le istituzioni coinvolte come comune e Ferrovie anche dell’introduzione di un biglietto integrato metro e treni e di tutto il piano mobilità”. De Luca e Perrone aggiungono, “resta chiaramente da monitorare la sostenibilità economica del servizio tram per non gravare sulle casse dell’Amat e ulteriormente sulle tasche dei cittadini”. Infine la richiesta del sindacato: “ci sono zone della città, che con il nuovo piano e dopo le soppressioni delle linee dei bus, restano ancora scoperte dai servizi, si faccia in modo di realizzare e assicurare una copertura di tutto il territorio per venire incontro alle esigenze di chi deve spostarsi tutti i giorni” concludono i due segretari.

“Oggi è una giornata importante per Palermo, perché si dà l’avvio a un’opera innovativa e strategica per la mobilità, che potrà servire a migliorare la qualità della vita nella nostra città”. Ad affermarlo è il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo, in occasione dell’inaugurazione del Tram. Secondo il segretario della Cgil, la dotazione di nuove infrastrutture per il trasporto urbano deve proseguire con l’attivazione di nuove linee del tram. E con la realizzazione, attraverso la risoluzione dei problemi che ostacolano le opere del passante ferroviario e con la chiusura dell’anello, di un sistema di trasporti “moderno e valido”. “L’ amministrazione non insegua la chimera di infrastrutture irrealizzabili, non si faccia trascinare dall’illusione di progetti di metropolitane inutili e costose – mette sull’avviso il segretario Enzo Campo – Non ci troverà d’accordo. Sarebbe una scelta in contrasto con la strategia del tram, che condividiamo. Bisogna proseguire su questa strada. Chiediamo che il progetto della rete del tram venga esteso con la programmazione di altre linee per assicurare il collegamento migliore tra le periferie e il centro”. “In questa giornata importante per la città – aggiunge il segretario Enzo Campo – siamo rammaricati che l’amministrazione comunale non abbia avuto la sensibilità di invitare all’inaugurazione i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori delle costruzioni, che hanno realizzato in questi 9 anni l’opera, pagando anche un alto tributo di sangue con la perdita di un lavoratore. Questo dimostra poca sensibilità nei confronti del mondo del lavoro e del mondo sindacale che lo rappresenta”. La Fillea Cgil, per quanto riguarda l’opera a rischio della Tecnis a Palermo, l’anello ferroviario, sollecita una riunione in Prefettura alla presenza del commissario della Tecnis Saverio Ruperto, della stazione appaltante, di Rfi, di Regione e Comune. “E’ un incontro che chiediamo da tempo – dichiara il segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra – Un tavolo urgente in Prefettura è necessario per verificare le garanzie per la ripresa del cantiere a gennaio e per assicurare le 80 assunzioni annunciate da tempo. A maggior ragione, dopo quanto è accaduto a Catania per le opere gestite dalla Tecnis, è importante scongiurare la cassa integrazione al cantiere dell’anello ferroviario di Palermo, perché il lavoro c’è e le opere devono andare avanti”.

“Dopo vent’anni di attesa, oggi Palermo battezza una delle più grandi opere della sua città” Così Giusi Scafidi, presidente della Quarta commissione consiliare, accoglie l’ingresso ufficiale del tram nella quotidianità di Palermo. Un mezzo che rivoluzionerà il modo di spostarsi ma, soprattutto, il contatto tra il centro e le periferie che, con il nuovo servizio, non saranno più così tanto lontane. “Il tram è necessario per avere una mobilità più sostenibile, per ridurre il traffico ma soprattutto l’inquinamento, che sta facendo soffocare la nostra città – ricorda Scafidi che si rivolge anche a chi continua a nutrire un certo malcontento e dei dubbi sull’opera appena inaugurata – Dobbiamo iniziare ad aprirci al cambiamento. In diverse città italiane, anche più piccole, il tram e la Ztl sono realtà ormai consolidate e con cui la gente riesce a convivere. È inutile continuare ad opporsi, ma osserviamo come andrà. Il Comune sorveglierà e si darà dei tempi non lunghissimi per rimodulare il traffico, le linee dei bus e tutti i servizi nel caso in cui qualcosa non andrà come previsto. Iniziamo a sperimentare. Stiamo facendo importanti passi avanti per avvicinarci agli standard di città europea con tram, bike sharing, taxi sharing e car sharing. Auspico che dopo tante paure e perplessità, i palermitani sentano questa opera come una loro conquista da tutelare. Come il primo passo verso una dimensione di una città europea. Siamo ancora ai primi passi, ma dobbiamo pur iniziare a camminare verso una meta lontana. E impegnarci, insieme, per raggiungerla. Con le quattro linee del tram, Palermo riuscirà ad abbattere le barriere, cioè quei chilometri che separano il cuore della città dalle sue periferie. È ora di cambiare”.

“Dopo anni di attesa non privi di disagi per la collettività credo che sia finalmente importante dare il via al tram, mezzo di trasporto utile e necessario, che dovrebbe rappresentare la normalità come in tutte le città ma che invece a Palermo viene vissuto e proposto come un evento straordinario. Non posso che esprimere la mia viva soddisfazione per l’inaugurazione del tram, ma rimangono forti le mie perplessità sul collegamento che l’Amministrazione ha fortemente voluto tra gestione del tram e introduzione di nuove e pesanti tariffe per i cittadini sul metodo poco democratico di presentare tardivamente, e a ridosso delle festività natalizie (approvazione dopo circa due anni, il 24 dicembre, di un atto tanto importante). Si rischia, tra l’altro un “effetto boomerang” in quanto l’Amat non potrà procedere ad accertare e riscuotere alcuna tariffa senza la previsione nel Bilancio comunale. L’introduzione di tariffe connesse con la previsione di Ztl all’interno del contratto di servizio Comune-Amat non può produrre a mio avviso nessun effetto immediato sui cittadini dal momento che il contratto riguarda obblighi reciproci tra l’Amministrazione e l’azienda partecipata. Le tariffe, inoltre, necessitano di un apposito regolamento (che il Consiglio non ha mai votato) e devono essere tra l’altro approvate prima del Bilancio “di previsione”, rappresentandone anzi un allegato indispensabile per lo stesso Bilancio. Invece le tariffe relative alle Ztl non sono supportate da alcun regolamento e soprattutto sono state introdotte dopo la votazione del Bilancio, e come tali non possono produrre alcun effetto immediato. A mio avviso, pertanto, nessuna variazione delle tariffe esistenti (per esempio relative a parcheggi e zone blu) può essere imposta ai cittadini prima dell’approvazione del prossimo Bilancio 2016. Inoltre il contratto di servizio appare in evidente contrasto con lo stesso Piano generale del traffico urbano, approvato nel 2013 dal Consiglio, e per il quale, in una fase di prima applicazione, doveva essere prevista eventualmente una sola Ztl (quella relativa al centro storico), mentre il contratto di servizio sembra riferirsi ad un’area molto più vasta e che riguarda anche la Ztl 2 (o “B”). Ritengo che il contratto di servizio non possa modificare il Pgtu, per cui le tariffe per la zona B, finché non viene rivisto il Pgtu, non sono in ogni caso dovute. Inoltre, sempre in sede di Pgtu, era stata imposta l’adozione, con un mio emendamento, di misure rivolte all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’istituzione di parcheggi gratuiti, zone bianche e zone rosa. Anche di questa previsione sembra non esserci traccia nel contratto di servizio con Amat. Da ultimo si osserva che, inverosimilmente, il nostro Pgtu non prevede neanche il sistema tranviario, ed anzi esiste un mio emendamento che invitava la Giunta già nel 2013, in sede di redazione del Put – provvedimento che non mi risulta sia stato adottato – a introdurre il sistema del tram per armonizzarlo, più in generale, con il piano della mobilità cittadina. Credo, infine, che i cittadini abbiano numerosi elementi per presentare un ricorsi vittoriosi contro le tariffe della Ztl, e da questo punto di vista ritengo che l’Amministrazione sia stata poco prudente e stia mettendo seriamente a rischio non solo la stessa funzionalità del tram, ma anche, più in generale, la regolare organizzazione dell’Amat”. Lo dice Nadia Spallitta del Pd.

“Oggi festeggiamo l’avvio del servizio tram – dice Rosario Filoramo del Pd – E’ un giorno di festa, si completa un percorso iniziato nel 1999 col contributo determinante di quelle forze politiche di centrosinistra, io stavo nei Ds che allora fecero quella scelta. Scelta che non ho mai abiurato, al contrario di altre forze politiche favorevoli all’opera solo quando governando erano in grado di condizionarla e contrari quando stavano all’opposizione. Ho sempre difeso e sostenuto con coerenza il tram, segnalando, al contempo, le criticità strutturali, l’invasività del modello e le responsabilità del colpevole ritardo nella sua realizzazione. Ho difeso un investimento di circa trecento milioni di euro, il maggiore investimento degli ultimi venti anni,un opera pubblica che doveva costare novanta milioni di euro in meno. Continuerò a chiedere che venga fatta chiarezza sulla ragione dei ritardi e dei costi cresciuti in modo esagerato, fiducioso che il lavoro fatto dalla magistratura dia le giuste risposte. Oggi nel festeggiare l’avvio del servizio tram e nell’invitare tutti i palermitani e coloro che provengono da fuori città per ragioni lavorative ad usarlo come prima opzione per attraversare la città, al fine di decongestionare il centro cittadino e liberarlo dall’inquinamento, non posso non segnalare le tante criticità del trasporto pubblico cittadino. Troppe le zone della città che non sono servite dal trasporto pubblico o che registrano una frequenza dei mezzi inconsistente, col nuovo piano dell’Amat e il relativo taglio di trentadue linee ulteriori zone della città verranno abbandonate dal trasporto pubblico. Mancanza dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico. Amat e Trenitalia finanziate al novanta per cento con le nostre tasse continuano a non raggiungere un accordo per offrire un servizio integrato e una tariffa integrata. Intervenga la Regione esercitando la competenza sul trasporto pubblico locale e facendosi promotore di un tavolo tecnico che coinvolga Trenitalia e Amat, affinché si arrivi immediatamente ad un accordo di integrazione sia modale che tariffaria di tutti i servizi di trasporto metropolitano. Dobbiamo offrire ai cittadini la possibilità di spostarsi in città passando dal bus al tram e al treno con certezza delle frequenze e con un unico titolo di viaggio integrato. Amat e Trenitalia da dieci anni discutono di integrazione ,la Regione li obblighi a trovare un accordo. La crisi dell’ Amat, che è un errore salvare con la tassa occulta e iniqua della ZTL alla pasta con le sarde. Anche il Sindaco oggi ammette che bisogna rivedere le fasce orarie di applicazione, la gradualità in base le cilindrate e la loro sostenibilità ambientale e infine il dato più evidente che la cifra di cento euro non può essere considerata un deterrente all’uso dell’automobile privata. Amat ha oggi un ultima possibilità per uscire dalla crisi, per abbandonare il modello cianciminiano della municipalizzata e divenire una vera azienda trasporti che si misura sul gradimento del servizio offerto da parte dell’utenza. Attendiamo ancora una riorganizzazione del management e l’avvio di una politica che incentivi gli abbonamenti”.

“Abbiamo sempre considerato il tram un’opera strategica per il miglioramento della mobilità cittadina. Tuttavia, coerentemente con l’azione sindacale condotta all’interno dell’Amat, riteniamo che non siano state risolte le incognite relative alla sostenibilità economico-finanziaria dell’infrastruttura”. Ad affermarlo è Antonino La Barbera, segretario regionale dei Cobas settore trasporti, dopo l’inaugurazione del tram. “Il sistema tramviario – aggiunge La Barbera – può essere la base di partenza per il rilancio dell’Amat e al contempo un volano occupazionale, a patto che venga ‘messo al sicuro’ con previsioni di entrata certe”. Secondo i Cobas “è sbagliato aver legato il tram alle tariffe introdotte con la Ztl. Anche perché ciò espone il provvedimento a ricorsi, che potrebbero avere un impatto negativo sulla gestione del sistema tram. Siamo certi comunque che l’amministrazione sia in grado di garantire la tenuta dei conti”. Sulla riorganizzazione delle linee di trasporto urbano su gomma, infine, La Barbera conclude: “I tagli previsti dall’Amat, in accordo con il socio unico Comune, produrranno l’effetto di isolare alcune periferie, che non verranno ‘coperte’ dal tram. Da sempre siamo contrari ad ogni tentativo di comprimere il diritto alla mobilità dei cittadini”.

“Oggi – afferma Angelo Figuccia, Consigliere comunale di Forza Italia – ho partecipato all’evento di inaugurazione del Tram a Palermo, protestando insieme ai cittadini, ai lavoratori, alle associazioni e ai movimenti che hanno deciso di scendere in piazza per manifestare la propria indignazione contro l’ennesima presa in giro del Sindaco Orlando chiamata impropriamente Ztl e che invece avrebbe più correttamente dovuto chiamarsi “tassa finanziamento tram”. Con il grido “vergogna” molti dei presenti hanno accolto il trio “Orlando, Crocetta, Delrio” e all’insegna dei fischi e delle contestazioni si è svolta l’inaugurazione di questa importantissima opera infrastrutturale, che è stata abbondantemente finanziata attraverso fondi europei e che non deve gravare sulle già precarie finanze dei palermitani. Le ragioni del mio dissenso – continua Figuccia – si fondano da una parte sulla maldestra applicazione delle Ztl che in tutte le città del mondo hanno finalità squisitamente ambientaliste e che a Palermo vengono invece asservite alle esigenze economiche di un’amministrazione sprecona, dall’altra sul dovere, che il ruolo istituzionale che ricopro mi impone, di tutelare tutti quei cittadini che non vogliono e non possono soccombere ad una vera e propria ingiustizia”.

“Il tram c’è, è una infrastruttura importante ma non è bastevole, la mobilità a Palermo ancora non è sostenibile. Saremo impegnati per la sostenibilità e lotteremo per la ztl-tax che, così come sono state pensate, sono solo un ulteriore balzello per i cittadini palermitani”. Lo dice Luisa La Colla del Pd.

“Finalmente dopo otto anni di lavori, disagi e sacrifici, Palermo abbraccia una nuova mobilità con le periferie che si avvicinano al centro”. E’ l’augurio del vicepresidente della Terza Circoscrizione Dario Chinnici, in occasione dell’avvio delle linee tramviarie. “C’è tanto da fare ancora – prosegue Chinnici – e non possiamo però dimenticare che alcune periferie rischiano l’isolamento a causa dei prossimi tagli alle linee bus. Nonostante la gioia dell’avvio del nuovo sistema dobbiamo però vigilare per far in modo che tutte le periferie siano collegate in maniera capillare. Non dimentichiamo inoltre che l’attuale sistema di trasporti di Palermo si basa sullo scambio di più mezzi e pertanto senza il biglietto integrato Amat/Trenitalia verrà meno un vantaggio economico per i cittadini, già colpiti dalla spada di Damocle della ZTL”. “Voglio ringraziare – conclude il vicepresidente dem – il Ministero dei Trasporti nella persona di Graziano Delrio che si è sempre impegnato per portare a termine l’opera ed altre infrastrutture in Sicilia, con l’annuncio dell’avvio dei lavori dell’Alta Velocità. Sono sicuro che il ministro continuerà a dare la giusta attenzione non soltanto alla città di Palermo ma anche all’intero sistema di trasporto regionale”.

“Confcommercio – dice la Presidente Patrizia Di Dio – “punta fortemente alla sostenibilità ambientale, non solo come scelta ecologica e culturale, ma soprattutto come leva strategica economica, pertanto siamo davvero felici di avere finalmente anche a Palermo il tram che rappresenta un tassello importante per lo sviluppo di un sistema della mobilità sostenibile di cui ci auguriamo possa presto essere dotata la nostra città”.

“L’inaugurazione del sistema tranviario di Palermo, alla presenza del ministro Delrio, è un momento storico per la nostra città. Adesso bisogna lavorare tutti insieme per estendere la rete a tutta Palermo, così da collegare le periferie al centro e mettere i cittadini nelle condizioni di lasciare a casa l’auto”. Lo dice il consigliere comunale del Pd di Palermo Salvo Alotta.

“L’inaugurazione del tram è una vittoria di Palermo e dei palermitani”. Lo dice Antonio Rubino, responsabile dell’Organizzazione del PD siciliano.   “A nome della segreteria regionale del PD – aggiunge – esprimo innanzitutto un ringraziamento ai cittadini che hanno sopportato con pazienza lungaggini e disagi. Un ‘grazie’ va poi al governo nazionale, e un plauso al governo regionale che ha sostenuto il Comune di Palermo nell’adempimento dei passaggi necessari ad inaugurare il servizio entro il 31 dicembre”.   “Il PD – conclude Rubino – presente oggi con esponenti nazionali e regionali, festeggia il raggiungimento di questo obiettivo ottenuto anche grazie all’impegno e alle battaglie portate avanti dal partito in questi anni”.

 


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