Più che un giornalista - Live Sicilia

Più che un giornalista

Dallo speciale "I love Francesco" realizzato per il primo anniversario della scomparsa di Francesco Foresta.

I love Francesco
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2 min di lettura

A un anno dalla scomparsa di Ciccio è difficile scriverne come una persona che non c’è più. O meglio, forse ha solo cambiato casa. Operazione che gli riusciva bene. E’ difficile perchè Ciccio è una persona che io ritenevo eterna. Tanta energia aveva in corpo. E per un po’ sono convinto che lo deve avere pensato anche lui. E’ difficile scriverne perchè tante cose sono state scritte e dette su Ciccio in occasione del suo ultimo trasloco. Tante lacrime sono state versate anche da chi non lo conosceva affatto, qualcuna anche da chi non lo aveva in simpatia. Perchè Ciccio aveva tanti amici ma anche pochi ma sinceri nemici. Quello che è suo è suo. Dunque, avendo letto e ascoltato molte cise su Ciccio, da ogni parte della città e da ogni schieramento ideologico, ritenendomi una delle persone che lo conosce meglio proverò a raccontarne qualcosa che sui forum nessuno ha scritto. Sapevate per esempio che era stato un buon portiere di calcio? Giocò nel Villaggio Ruffini in Seconda Categoria ed era bravino. Ma avendo qualche problema nel distinguere i colori faceva confusione tra i calciatori della propria squadra e quelli avversari. Il primo giorno che mise piede al Giornale di Sicilia (fine anni Ottanta) si presentò con cappello e stivali da cowboy. Ovviamente in redazione non fu preso benissimo, recuperò terreno accompagnando per mesi e mesi Mario Pasta a casa. Questo era il redattore sportivo anziano che non guidava e imponeva al collaboratore più giovane di scarrozzarlo ogni sera in via Orlandino, a Resuttana. Perchè Ciccio cominciò proprio dallo sport. E mai lo rinnegò. Originali i suoi titoli sportivi in prima pagina quando vinceva il Palermo. “Palermissimo” titolò in occasione di un successo rosanero sulla Juventus. Poi la sua strada prese binari diversi, e Cicciò la seguì con ambizione e fantasia. Sapevate che organizzò anche un concerto di Zucchero a Palermo? Ciccio poi divenne editore, si buttò nel web, ebbe perfino l’idea di fare business con il pattinaggio su ghiaccio a Palermo. Creò aziende e posti di lavoro. Con fantasia e coraggio, perchè ci volle davvero tanto coraggio a lasciare il Giornale di Sicilia, il quotidiano più prestigioso dell’Isola dove aveva compiti di grande responsabilità, per un’avventura certo più rischiosa. Sarebbe lungo l’elenco delle sue trovate e allora andiamo al sodo. Con Ciccio, Palermo, intendiamo la città, una città in fondo pigra, ha perso una risorsa, un’intelligenza. Un ottimo giornalista ma forse qualcosa di più, perchè la sua vita è stata tutta una start up.

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