I tombaroli che rubano rame |Furto al cimitero di Monreale - Live Sicilia

I tombaroli che rubano rame |Furto al cimitero di Monreale

Irruzione notturna al camposanto: portati via il vaso per i fiori, il crocifisso, alcune lettere che componevano il nome e la data di nascita e di morte del defunto e persino il portafotografie.

INDAGANO I CARABINIERI
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PALERMO – Avrebbero dovuto compiangere il loro caro, come sempre. Ma, giunti sulla lapide del parente defunto, l’amara sorpresa. È successo al cimitero di Monreale la scorsa notte. Qualcuno si è introdotto all’interno del camposanto, probabilmente scavalcando il muro di cinta e, complice il buio e la totale assenza di videocamere di sorveglianza, hanno distrutto la lapide, trafugando rame e ottone. Hanno così portato via il vaso per i fiori, il crocifisso, alcune lettere che componevano il nome e la data di nascita e di morte del defunto e persino il portafotografie.

I parenti hanno denunciato il furto contro ignoti ai carabinieri della stazione di Monreale. I militari sono adesso al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Tantissima la rabbia fra i residenti per la mancanza di rispetto nei confronti di un luogo sacro. “Siamo allibiti per la dimensione della devastazione – spiega C.S., un uomo residente a pochi passi dal cimitero -. È evidente che i ladri derubino le tombe per il rame e che, con la vendita, ottengano un grosso introito. Però i costi per il ripristino sono significativi. E temo, anche, che il cimitero sia una fonte inesauribile di guadagno. Qui, il metallo pregiato non si esaurirà facilmente”.

Non è la prima volta che i cimiteri vengono presi di mira e razziati. Lo scorso anno dei ladri rubarono all’interno del cimitero comunale di Terrasini. In quell’occasione portarono via centinaia di vasi in rame e gli attrezzi da giardinaggio degli impiegati comunali. Furono denunciati alle forze dell’ordine, ma anche il quel caso la denuncia fu registrata contro ignoti.

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